Il tempo dell'attesa è quasi terminato. Giovedì sera, alle 19:30 in diretta su RAI Sport 1, Junior Fasano e SSV Bozen scenderanno in campo al Pala Intini di Noci per l'andata della finale per lo Scudetto 2013/14 in Serie A Maschile.
Sono loro, la vincitrice della Coppa Italia e la formazione campione d'Italia in carica, ad essere arrivate fino in fondo. Entrambe prime nella Regular Season, entrambe qualificate dopo una rimonta nelle semifinali: incredibile quella del Fasano, che ha recuperato otto reti sulla Terraquilia Carpi (29-21 in gara-1 e 29-19 in gara 2). Fatta di pazienza e caparbietà quella del Bolzano contro il Pressano (23-21 in gara-1 e 24-21 in gara-2). Ora altri 120', gli ultimi della stagione.
In campo, da una parte e dall'altra, scenderà chi di queste partite ne ha giocate tante. Vincendo spesso e volentieri. Demis Radovcic e Pasquale Maione, ad esempio. Per il primo 7 Scudetti con le maglie di Casarano, Conversano e Bozen, per il secondo 4 vittorie fra Conversano e Bozen. Compagni di squadra in Nazionale e, sino allo scorso anno, anche in terra altoatesina. Poi Radovcic è rimasto, mentre Maione oggi è uno dei punti di forza del team pugliese.
Fasano e Bolzano. Tornate ad affrontarvi dopo la semifinale Scudetto dell'anno scorso. Stavolta è finale e in palio c'è il titolo. Che partite saranno?
MAIONE: "Saranno due partite molto diverse da quelle della passate stagione, primo perché si tratta di una finale Scudetto, la prima per Fasano, e quindi le motivazioni e le tensioni saranno ancora maggiori. Inoltre le squadre sono cambiate molto dall'anno scorso: sia a Fasano che a Bolzano ci sono state partenze e nuovi arrivi. Sono certo che saranno due gare emozionanti e che si lotterà fino all'ultimo secondo, mi aspetto partite molto equilibrate".
RADOVCIC: "Penso che saranno delle belle partite molto combattute! Dal punto di vista tecnico penso si potrà vedere una bella pallamano, dato che si affrontano le due squadri migliori d'Italia".

MAIONE: "Non credo ci sia una risposta a questa domanda, non c'è nessun trucco magico. Quando si arriva a giocare la finale dopo un anno di allenamenti e sacrifici bisogna solo scendere in campo con la testa giusta e avere un pizzico di fortuna che non guasta mai. Personalmente cerco sempre di mettere tutto me stesso nei 120 minuti, in modo che qualsiasi sia il risultato finale posso uscire a testa alta dal campo senza avere niente da recriminare".
RADOVCIC: "Secondo le mie esperienze in queste partite è la squadra a fare la differenza. Ovviamente la qualità dei singoli sarà fondamentale ma alla lunga, nell'arco delle due partite, sarà la prova di squadra ad avere la meglio".
Cosa temi in particolare della squadra avversaria?
MAIONE: "Conosco bene i ragazzi del Bolzano: ho vissuto due anni insieme a loro e so che non mollano mai. È questa la loro caratteristica principale. Anche dopo la Coppa Italia di quest'anno a Martina Franca, con la brutta sconfitta contro Ambra, tutti li davano per spacciati e si parlava di un Bolzano diverso da quello degli anni precedenti e invece alla fine eccoli di nuovo in finale per il terzo anno consecutivo".
RADOVCIC: "Il Fasano è un'ottima squadra da qualche anno ormai, per questo li rispettiamo molto. Hanno tanti punti di forza e saranno un avversario molto duro".
Junior Fasano - SSV Bozen, andata della finale Scudetto, si gioca giovedì sera. Il via alle ore 19:30. Match in diretta TV su RAI Sport 1.