Nastri di partenza per per la nuova edizione del progetto "Scuola Attiva Kids”, promosso da Sport e Salute d’intesa con il Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Istruzione.
Sono in tutto 335 le scuole primarie, da tutta Italia, che hanno aderito al progetto scegliendo come sport la pallamano e facendo registrare, complessivamente, un notevole incremento rispetto all’anno passato quando furono 260.
Il progetto “Scuola Attiva”, realizzato in collaborazione con le Federazioni sportive nazionali e il Comitato Italiano Paralimpico, mira a promuovere l'attività motoria nella scuola primaria e ampliare il tempo attivo degli alunni, diffondendo i corretti stili di vita e l’educazione alimentare tra gli studenti, gli insegnanti e le famiglie.
Tra le regioni con il maggior numero di scuole primarie fidelizzate alla pallamano spicca la Sicilia con 40 istituti (+4), seguita a ruota dalla Lombardia con 39 scuole (-4), la Puglia con 31 (+8), Veneto ed Emilia-Romagna con 29 (+ 26 complessivo). Importanti anche i numeri di Piemonte (28), Campania (23) e Toscana (22).
Per tutte le classi delle scuole aderenti sono previsti:
Per le classi terze e quarte è prevista, inoltre, un’ora a settimana di orientamento motorio-sportivo tenuta da un tutor, di cui in seguito, in compresenza con il docente titolare della classe. Una ulteriore ora settimanale di insegnamento dell’educazione fisica sarà impartita dall’insegnante titolare di classe.
(foto: Isabella Gandolfi)
Dopo il lungo fine settimana di Coppa Italia, chiuso con 12 partite e oltre 28 ore complessive in diretta, su Eleven Sports i riflettori si riaccendono sulla pallamano internazionale e, nel contempo, restano puntati sulla quotidianità di casa nostra. Tradotto: Serie A Gold e Champions League entrano nella programmazione infrasettimanale, a cominciare già da stasera e dal recupero della 16^ giornata tra Bolzano e Conversano (h 20:00). Il match mette di fronte due deluse delle ultime Finals e riveste una duplice importanza: per gli altoatesini è una delle residue chances per rimanere agganciati al treno play-off, ma per i pugliesi, soprattutto, è un confronto fondamentale nella rincorsa al primo posto.
TORNA LA CHAMPIONS LEAGUE. Riparte anche la Champions League, giunta alle ultime quattro giornate della fase preliminare. Domani (giovedì), dalle 18:45 e sempre su Eleven Sports, in diretta c’è la gara tra Kiel e Industria Kielce, sfida chiave nel programma del Gruppo B.
Polacchi a 18 punti, a una sola lunghezza dal primato del Barça ma alle prese coi tanti rumors di mercato dovuti ai problemi economici. In cima alla lista c’è il possibile passaggio del mancino Nedim Remili al Veszprem, con il francese non convocato per la trasferta in Germania. Il Kiel non può sbagliare: dopo la eliminazione ai quarti della Coppa di Germania, le Zebre devono blindare l’accesso agli ottavi. Alla Wunderino-Arena ci sarà un po’ di pressione.
La programmazione infrasettimanale su Eleven Sports:
GIORNO | ORA | EVENTO | PARTITA | IN DIRETTA |
8 febbraio | h 20:00 | Serie A Gold | Bolzano - Conversano | Eleven Sports |
9 febbraio | h 18:45 | Champions League | Kiel - Industria Kielce | Eleven Sports |
9 febbraio | - | HandballMania | - | Eleven Sports |
(foto: EHF)
Brixen e AC Life Style Erice vincono la Coppa Italia maschile e femminile all’RDS Stadium di Rimini. Le Finals 2023 incoronano gli altoatesini – che tornano a gioire a distanza di 35 anni dall’ultima volta – e la realtà siciliana, che invece scrive per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro della competizione. Superate nelle rispettive finali, davanti a circa 1.500 spettatori, la Sidea Group Fasano e il Brixen Südtirol coi risultati conclusivi di 31-30 e 33-29.
IL RITORNO DI BRIXEN. Finale inedita, mai giocata prima e che riporta Brixen all’atto conclusivo dopo 35 anni e, sul fronte opposto, i pugliesi a sei stagioni di distanza. Ne viene fuori una partita bellissima, intensa, a ritmi forsennati e con tante giocate di alto livello. In cima alla lista dei protagonisti c’è Mate Volarevic, MVP della sfida e risolutivo nei momenti-chiave della partita dei brissinesi.
Duello entusiasmante, vibrante, agonisticamente acceso. Lo strappo, il primo degno di nota dopo una prima mezz’ora equilibratissima (16-15) è compreso tra il 19-19 al 36’ e il 25-20 con cui Lukas Stricker, dalla linea dei sette metri, tira la volata al roster guidato da Davor Cutura. Certo, Fasano, mai doma e mai arrendevole, avrebbe le chances per rientrare: dal -5 al 26-24 confezionato da Sperti, col cronometro che dice 50’ giocati, il passo è breve. E non è tutto, visto che nello sprint conclusivo Ostling e Pugliese (7) confezionano il 2-0 che vale il 30-29 al 57’. Decide, di fatto, una incursione di Stefano Arcieri premiata con un penalty poi trasformato da uno Stricker glaciale (31-29). Il -1 di Cantore a 20’’ è l’ultimo barlume di speranza nella rimonta pugliese. Non c’è più tempo. Brixen torna a scrivere la storia della pallamano italiana e, a distanza di 35 anni dall’ultima volta, arricchisce il suo palmares con la sua terza Coppa Italia.
Davor Cutura, allenatore del Brixen, a fine gara: “I miei ragazzi sono stati veramente fantastici. Il merito di questa vittoria è tutto loro. Un gruppo sempre unito senza il quale sarebbe stato impensabile raggiungere questo risultato. Mi sento quindi di dedicare questa vittoria a tutto il mio gruppo e alla città di Bressanone. È stata una bella finale, un vero spot per questo sport. Complimenti quindi anche al Fasano, gran bella squadra che ha saputo lottare anche con un giorno di riposo in meno rispetto a noi. Per quanto riguarda il campionato, noi ci siamo e anche li vorremo lottare fino alla fine”.
LA PRIMA VOLTA DI ERICE. La prima volta dell’AC Life Style Erice passa per l’RDS Stadium di Rimini: a 22 anni dall’ultimo trionfo di una squadra siciliana – l’Handball Messina nel 2021 – il sodalizio trapanese, trascinato dalle giocate di Hanna Storozhuk e Karichma Ekoh, strappa il trofeo dalle mani delle campionesse uscenti del Brixen Südtirol.
L’avvio di gara allo Stadium è equilibrato e non consegna indicazioni utili per determinare una squadra in grado di strappare nel punteggio. Brixen ed Erice si rispondono colpo su colpo fino al primo, pesantissimo, break della gara: il parziale di 4-0 delle siciliane tra il 23’ ed il 28’ è una botta tremenda per Brixen, che rientra negli spogliatoi subendo il gol del -4 alla sirena di Ekoh. Nella ripresa Brixen si aggrappa a Muratovic, trovando però troppo spesso Masson a sbarrare la strada alle altoatesine. Brixen che non si avvicina mai in maniera pericolosa ad Erice: solamente negli ultimi minuti il distacco si accorcia sulle due reti di distanza, ma Storozhuk e Ekoh, le due trascinatrici offensive, blindano la Coppa Italia riportando Erice sul +4 al 57’. Un distacco incolmabile per Brixen, rassicurante per Erice, che vince per distacco la sua prima storica Coppa Italia, 33-29 il finale.
Margarita Conte, allenatrice dell’Erice: “Devo innanzitutto ringraziare i precedenti allenatori che hanno costruito ed allenato questo gruppo: Nando Gonzales, Filiberto Kokuca ed Edina Borsos. Poi i ringraziamenti vanno a questo splendido gruppo di atlete. Sono state bravissime ed hanno avuto un gran cuore. Non posso che estendere i miei ringraziamenti anche alla mia società che non mi ha fatto mancare nulla. Qui in Italia siete molto organizzati, molto più che nel mio Brasile. Per quanto riguarda il campionato, noi ci siamo e proveremo a giocarcela”.
I risultati delle sfide finali giocate oggi:
GIORNO | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
5 febbraio | Finale (femminile) | AC Life Style Erice - Brixen Südtirol | 33-29 | Download PDF |
5 febbraio | Finale (maschile) | Sidea Group Fasano - Brixen | 30-31 | Download PDF |
L'albo d'oro aggiornato è consultabile nella sezione dedicata su federhandball.it.
(foto: Magni)
Brixen Südtirol - AC Life Style Erice e Brixen - Sidea Group Fasano saranno le finali che assegneranno la Coppa Italia rispettivamente al femminile e al maschile. Domani (domenica), all'RDS Stadium di Rimini, due incroci che mai prima d'ora la storia della pallamano avevano proposto assegneranno il trofeo per la 32^ volta tra le donne (h 11:30) e la 38^ per quanto riguarda gli uomini (h 13:30). Le due gare saranno trasmesse in diretta TV su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su Eleven Sports.
Per due sfide certamente inedite, c'è sicuramente un dato che spicca su tutti: mai prima d'ora una città - in questo caso Bressanone - aveva raggiunto con le due squadre, nei tornei maschile e femminile, l'atto conclusivo nella medesima edizione delle Finals. Il sodalizio maschile torna in finale a distanza di 35 anni dall'ultima disputata e vinta nel 1988. Più recente invece l'ultimo successo di Fasano datato 2017. Sarà una prima volta, invece, per Erice.
Il programma delle due finali di domani:
ORA |
FASE |
PARTITA |
RISULTATO |
MATCH REPORT |
h 11:30 |
Finale (femminile) |
AC Life Style Erice - Brixen Südtirol |
||
h 13:30 |
Finale (femminile) |
Sidea Group Fasano - Brixen |
CONVERSANO – FASANO 27-30. Nella riedizione della semifinale della passata annata a Salsomaggiore Terme, la Sidea Group Fasano si prende la rivincita e si aggiudica il sentitissimo derby pugliese contro il Conversano. Ribadito l’esito dell’unico precedente stagionale, terminato 28-22 in favore proprio dei biancoazzurri alla Palestra Zizzi. Al termine dei 60’ di gioco il tabellone dell’RDS Stadium di Rimini indica il 30-27 che premia la maggiore incisività del Fasano. I biancazzurri di Vito Fovio partono subito bene: all’11’ sono avanti sul 5-2. Conversano non ci sta, all’uscita dal time-out di Alessandro Tarafino, recupera fino a trovare il suo vantaggio, di una lunghezza, al 25’ (10-9). All’intervallo la gara arriva in equilibrio ed in parità: 12-12 con rete di Wrobel sulla sirena. Fasano appare più ordinata: Jarlstam orchestra, Angiolini e soprattutto Ostling finalizzano. Dietro le parate di Alessandro Leban, premiato come migliore in campo al termine della gara, mettono i fasanesi nelle condizioni di difendere con più tranquillità. Considerazioni, queste, che si riflettono sull’andamento. In avvio di ripresa Fasano si rimette subito avanti di tre lunghezze (16-13 al 34’). I ragazzi di Tarafino hanno la forza di ritrovare il pari dopo 39’ sul 18-18, ma da lì è la Junior a mettere la freccia: al 50’ è 22-25 mentre al 55’, con protagoniste le incursioni di Carlo Sperti, il margine aumenta a quattro reti. Nessun margine per la rimonta nel finale. Il derby di Puglia dice Fasano, che torna in finale a distanza di sei anni da quella disputata – e vinta – nel 2017 a Fondi.
BRIXEN - MERANO 26-23. La città di Bressanone centra la finale di Coppa Italia anche al maschile con la squadra allenata da Davor Cutura, capolista della Serie A Gold, che fa suo il sentito derby con il Merano. I ragazzi di Cutura lottano per 60’ contro un Merano mai domo che parte bene: al 16’ i ragazzi di Prantner sono sul 7-5. Brixen non cede e con un parziale di 6-1 si presenta all’intervallo con tre reti di vantaggio: 11-8 alla pausa. La ripresa continua a riservare emozioni. Merano torna avanti al 39’ sul 14-13 per poi subire il ritorno di Bressanone che al 20’ torna prepotentemente sul +3 e sul 18-15. Partita dei biancoverdi nel segno di uno straripante Gianluca Dapiran: 8/8 al tiro e prestazione da incorniciare dell'ala di origini triestine. Il 18-15 è anche il break che traccia il solco tra i due team, con il Merano che resta dietro fino alla sirena finale e con il tabellone che indica il 26-23. Domani i biancoverdi se la vedranno in finale con il Fasano in una gara che si preannuncia entusiasmante.
LA FINALE. Come detto, mai prima d'ora Brixen e Fasano avevano raggiunto assieme gli ultimi 60' della Coppa Italia. A livello territoriale, si rinnova il binomio predominante composto da Trentino-Alto Adige e Puglia: negli ultimi 20 anni una squadra di queste due regioni ha sempre vinto con due sole eccezioni rappresentate da Secchia (2005) e Sassari l'anno scorso.
SALERNO – ERICE 18-19. Sfida dalle mille emozioni, quella che consegna all’AC Life Style Erice la prima finale della sua storia. Il match contro la Jomi Salerno è deciso da un gol dell’ucraina Hanna Storozhuk in penetrazione nel minuto finale, ma il 19-18 (p.t. 12-7) conclusivo è anche figlio dell’ultimo tentativo di rimonta campano nell’ultima porzione del match. Nel mezzo, tra l’iniziale vantaggio salernitano (2-0) e l’affannosa rincorsa dei minuti finali, c’è una grande prestazione difensiva di Erice. A capo della opposizione trapanese c’è la solita Chana Masson, autentico scudo a protezione della porta neroverde per tutta la gara. Le sue parate propiziano l’accelerazione di Erice, avanti 7-4 al 15’ con la inarrestabile Karichma Ekoh. Il terzino franco-camerunense chiuderà la sfida con sette reti e con il titolo di MVP. Salerno, invece, fa i conti con le polveri bagnate dei suoi terzini. Vantaggio Erice alla mezz’ora (12-7), ribadito nella ripresa sul 15-10. Salerno ha un sussulto attorno al 50’: aiutata dalle parate di una eccellente Pinto Pereira – migliore in campo tra le campane – l’organico allenato Francesco Ancona piazza un break di 5-1 che al 57’ rimette tutto in discussione (18-18). Palla in mano all’uscita dal time-out, Salerno però spreca e, anzi, incassa il +1 di Storozhuk sul rovesciamento. Ci sarebbero 28’’ per il potenziale pari, ma il tentativo di Bajciova sulla sirena si spegne sul palo. Per la prima volta Erice in finale.
BRIXEN – PONTINIA 24-22. Il Brixen Südtirol potrà difenderà la Coppa Italia conquistata un anno fa a Salsomaggiore Terme. È ancora finale per le altoatesine allenate da Hubi Nössing, volitive, mai arrendevoli contro la Cassa Rurale Pontinia e premiate dalla lotteria dei tiri dai sette metri che decidono una sfida equilibratissima. All’RDS Stadium finisce 24-22 con due parate provvidenziali nella serie compiute da Francesca Luchin. Le due squadre, divise in classifica nella massima serie solo da cinque lunghezze, danno vita ad una sfida caratterizzata dalla tensione per il risultato di prestigio da raggiungere e dai tanti errori. A mantenere il punteggio basso ci pensano anche i portieri – Ramazzotti da una parte e Luchin e Prünster dall’altra – che contribuiscono a mantenere il punteggio basso. L’avvio è di marca Brixen che dopo 8’ è già avanti di quattro lunghezze (6-2). La risposta di Pontinia è netta è convincente: in 12’ sale sugli scudi soprattutto in fase difensiva ed imprime un break di 6-0 che porta il punteggio al 20’ sull’ 8-6 in proprio favore. All’intervallo il risultato è di 10-10. Nella ripresa la gara va avanti ancora punto a punto, fino al 20-20 finale. Nella lotteria dei tiri dai sette metri sale in cattedra Luchin che respinge le conclusioni di Bassanese e Panayotova, regalando alle altoatesine la seconda finale consesecutiva. Contro l’AC Life Style Erice, le altoatesine difenderanno domani il titolo conquistato lo scorso anno a Salsomaggiore Terme.
LA FINALE. Prima volta per Erice, seconda per Brixen. Sarà una finale inedita, mai disputata in passato e che metterà le altoatesine nelle condizioni di difendere il titolo conquistato l’anno scorso. Le brissinesi sono anche l’unica squadra proveniente dal Trentino-Alto Adige ad avere gioito nella storia della Coppa Italia femminile, mentre sono stati fin qui tre i trionfi siciliani del passato, targati De Gasperi Enna (1998 e 2000) e Messina (2001).
I risultati delle semifinali di oggi:
ORA |
FASE |
PARTITA |
RISULTATO |
MATCH REPORT |
h 14:00 |
Semifinale (femminile) |
Jomi Salerno - AC Life Style Erice |
18-19 | Download PDF |
h 16:00 |
Semifinale (femminile) |
Pontinia - Brixen Südtirol |
22-24 (d.t.r.) | Download PDF |
h 18:00 |
Semifinale (maschile) |
Conversano – Sidea Group Fasano |
27-30 | Download PDF |
h 20:00 |
Semifinale (maschile) |
Brixen - Alperia Merano |
26-23 | Download PDF |
(foto: Isabella Gandolfi)
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