Inizia la 57^ stagione di Serie A Gold: guida al campionato 2025/26

Domani (sabato), 91 giorni dopo l’assegnazione dello Scudetto, si apre la stagione 2025/26 di Serie A Gold. Si ripartirà, per l’ottava volta nella storia, dal tricolore cucito sulla maglia del Conversano, campione d’Italia e fresco vincitore della Supercoppa disputata nel fine settimana scorso a Erice. Inizia domani il 57esimo campionato della storia, il 17esimo nel quale una formazione pugliese difenderà il titolo conquistato l’anno prima. 

La copertura mediatica, in diretta e in chiaro, sarà garantita sul canale YouTube federale.

La formula

Si sfidano 14 squadre. Come nelle ultime due stagioni, si disputeranno play-off e play-out. Le retrocessioni sono due: la regular season relega in Serie A Silver l’ultima della classifica, mentre la seconda compagine verrà fuori dalla post-season e dagli spareggi per la salvezza, da disputare in un unico turno (maggio). La corsa-Scudetto resta articolata tra semifinali (2, 6 e 9 maggio 2026) e finale (23, 30 maggio e 6 giugno 2026), e coinvolgerà le squadre tra 1° e 4° posto dopo la prima fase. 

Conversano dunque campione d’Italia in carica, mentre Cassano Magnago – che sabato scorso ha lasciato per strada la Supercoppa – difenderà a fine febbraio la Coppa Italia. Due neo-promosse: Metelli Cologne, alla sua prima apparizione nel massimo campionato a girone unico, e poi Trieste. La regina della pallamano italiana, con 17 Scudetti nel proprio palmares, torna a calcare i campi della Serie A Gold con nuove ambizioni e il consueto calore del suo Pala Chiarbola.

La regular season farà da snodo obbligatorio anche per l’accesso alle Finals di Coppa Italia, in programma dal 26 febbraio al 1° marzo 2026 e alla quale accederanno le prime otto classificate al termine del girone di andata. 

Le date più importanti della Serie A Gold: 

Inizio regular season: 6 settembre 2025
Fine girone di andata: 6 dicembre 2025
Coppa Italia: 26 febbraio – 1° marzo 2026
Fine regular season: 25 aprile 2026
Play-out: 2, 9 e 23 maggio 2026
Semifinali Scudetto: 2, 6 e 9 maggio 2026
Finale Scudetto: 23, 30 maggio e 6 giugno 2026

La prima giornata

Senza il suo Pala San Giacomo – al centro dei lavori di riammodernamento legati ai Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 – i campioni d’Italia del Conversano debutteranno al Pala De Luca-Resta di Noci, a circa mezz’ora dalla propria casa abituale. Qui andrà in scena una classica della pallamano italiana contro il nuovo Brixen targato Otto Forer. Coppia di portieri giovane per gli altoatesini – Lubinati e Mejri, ambedue con alle spalle l’esperienza del Campus Italia – e poi roster che s’affida all’esperienza del pivot Andrea Basic e del centale Bruno Brzic, tornato in Alto Adige dopo cinque stagioni trascorse a Sassari. Quanto ai pugliesi, la Supercoppa ha già svelato alcune delle carte: la solidità difensiva, a cominciare dal baluardo Di Giandomenico in porta, sarà la carta vincente del roster guidato da Alessandro Tarafino ed Esteban Alonso; in crescendo l’intesa coi nuovi stranieri Djurovic e Sljukic dalla Serbia, il mancino croato Curcic.

Ignazio Degiorgio (centrale del Conversano): «Abbiamo vinto il primo trofeo stagionale, un risultato importante che ci dà fiducia. Ora dobbiamo recuperare energie per affrontare la prima partita di campionato, che sarà difficile e non nel nostro palazzetto. Il Brixen è un avversario forte con giocatori di qualità. Sarà speciale giocare a Noci, con l’augurio che i tifosi di Conversano ci sostengano come sempre».

Otto Forer (allenatore del Brixen): «La nostra squadra è stata cambiata parecchio. Andiamo a Conversano a verificare il nostro valore. Il Conversano, campione d’Italia è una squadra ben impostata, fisicamente forte con un’allenatore esperto. Sicuramente i miei ragazzi daranno tutto».

A tagliare il nastro, orologio alla mano, saranno Publiesse Chiaravalle e Raimond Sassari in campo dalle 16:00. Marchigiani con tanti punti fermi dopo la salvezza dello scorso anno – dal tecnico Andrea Guidotti ai terzini Fehmi Hammouda e Juan Pablo Cuello – mentre i sardi, mancato l’ingresso nei play-off, hanno operato molto sul mercato. L’allenatore montenegrino Ratko Durkovic, subentrato lo scorso anno a stagione in corso, può contare sugli innesti dell’italo-argentino Federico Mihail tra i pali (ex Cingoli) e poi dei vari Conte, Furtado, Touvrey e Bennardo nella batteria dei terzini. È tornato anche Raul Bargelli, pivot classe ’99 reduce da esperienze in Francia. Il colpo-principe però è Albin Jarlstam (nella foto), centrale svedese la cui stella aveva già brillato nella Serie A Gold di due stagioni fa con la maglia della Junior Fasano.

Valerio Sampaolo (portiere Publiesse Chiaravalle): «Sassari ha rinnovato tutta la squadra. Sono ambiziosi, come sempre, e avranno voglia di rivalsa dopo non aver centrato i play-off nelle ultime due stagioni. Noi abbiamo cambiato tanto e penso che il livello sia cresciuto. Venderemo la pelle a caro prezzo. Vogliamo anzitutto confermare quanto fatto l’anno scorso e magari ottenere qualcosa in più».

Giovanni Nardin (ala sinistra Raimond Sassari): «Dopo la lunga preparazione è finalmente arrivato il momento di fare sul serio. La squadra è nuova e tutta da scoprire ma le sensazioni lasciate dal precampionato sono molto positive, tanto dal punto di vista prettamente tecnico-tattico, quanto da quello legato al gruppo che siamo riusciti a creare durante il lavoro estivo. Sappiamo di dover fare meglio dell’anno scorso e abbiamo tutto ciò che ci serve per fare una buona stagione. Iniziamo in trasferta su un campo ostico come quello di Chiaravalle, abbiamo l’obbligo di partire con il piede giusto».

Alle 18:30 il via del primo derby della stagione, quello tra Alperia Black Devils e Sparer Eppan. I Diavoli Neri, dopo la finale Scudetto dello scorso anno, vengono da un’estate di cambiamenti: Emanuele Panetti è succeduto a Jürgen Prantner in panchina, il roster è stato sensibilmente ringiovanito con il solo mancino Rodolfo Malandrin, prelevato dalla Raimond Sassari, a dare un pizzico d’esperienza. Dunque campionato diverso per i Diavoli Neri, ma subito una possibilità importante di giocare in casa contro l’Appiano del neo allenatore Hrvoje Kovacic, volto conosciuto dei campi di Serie A Gold. I gialloblu parlano portoghese con la coppia formata dal centrale Gonçalo Marques Cunha e il terzino Tiago Costa.

Hrvoje Kovacic (allenatore dello Sparer Eppan): «Non vediamo l’ora che inizi il campionato. Ci siamo allenati bene e abbiamo tanta voglia di iniziare questa nuova stagione. Affronteremo i vice campioni d’Italia e vogliamo fare del nostro meglio. A Merano sarà difficile, il palazzetto è sempre pieno e davanti ai propri tifosi la squadra del Merano é ancora piú forte. Abbiamo preparato la partita e speriamo in una partenza positiva. Sono venuto ad Appiano per vincere il piú possibile e non nascondo che il nostro obiettivo é accedere alla Final Eight di Coppa Italia».

Volti italiani e volti azzurri nella Pressano – Metelli Cologne delle 18:30 al Palavis. I gialloneri di Branko Dumnic hanno attinto a piene mani dal mercato in uscita dei Black Devils meranesi: è tornato il centrale Nicola Fadanelli, prodotto del vivaio trentino, e lo hanno seguito Oliver Martini, Danilo Milovic e Paul Wierer. Dunque roster di qualità per Pressano, ma anche Cologne, seppure neo-promossa, arriva con ambizioni importanti al via. Se non altro perché la coppia formata dal serbo Knezevic e dal portoghese Da Cunha, ambedue ex di Fasano, conosce bene la Serie A Gold; e poi è tornato in Italia, dopo due anni di Liga Asobal, il talento azzurro di Tommaso De Angelis come ala sinistra.

Pascal D’Antino (centrale Pressano): «Questa d’esordio sarà una partita fondamentale, è la prima e quindi delicatissima. Vogliamo partire bene ma sappiamo di trovarci di fronte un Cologne che è squadra che ha fatto ottimo mercato e che ha tanti elementi di grande qualità. Noi ci stiamo allenando bene, siamo un gruppo nuovo ma con alchimia giusta: vogliamo fare bella figura all’esordio davanti al nostro pubblico. Sarà una partita tosta, tirata fino alla fine: farà la differenza la determinazione ed il sostegno dei nostri tifosi».

Davide Campana (allenatore Metelli Cologne): «Il Pressano è una squadra esperta, solida e guidata da un ottimo tecnico come Branko. Ha confermato la propria continuità e inserito quattro giocatori dal Merano finalista scudetto. Sarà una sfida difficile, ma il Cologne darà tutto in campo per conquistare punti preziosi».

Cerchio rosso sull’interessante match tra Teamnetwork Albatro e Loacker Bozen Volksbank, sfida in scena al Pala Akradina di Siracusa. Aretusei semifinalisti per Scudetto e Coppa Italia nello scorso campionato, altoatesini giunti anche loro nel week-end finale delle Finals di Riccione. Tante conferme nell’Albatro di Mateo Garralda – dal terzino brasiliano Cirilo all’azzurro Filippo Angiolini – ma anche curiosità per vedere all’opera la coppia dei portieri Hermones-Riahi e il mancino egiziano Hazem Mamdouh, classe 1998. Bolzano, allenato anche quest’anno da Mario Sporcic, ha attinto in Polonia per il comparto dei portieri, dov’è arrivato Jakub Matlega, e poi, come di consueto, nei balcani per quanto riguarda i terzini: occhio al croato Alan Javor, croato del 2000, e al classe ’96 serbo Aleksandar Milicevic.

Mateo Garralda (allenatore Albatro): «Due mesi di preparazione importanti dal punto di vista fisico e tecnico. Sicuramente c’è ancora tanto da fare per raggiungere il top; cosa che riguarda anche le altre squadre. Sono soddisfatto perché la squadra si sta allenando con intensità e impegno. Abbiamo un gruppo che ha la capacità di giocare in velocità in maniera interessante. È sicuramente un’arma da sfruttare sempre, così come dovremo avere grande intensità in difesa e rapidità nelle ripartenze. Abbiamo un organico attrezzato con più scelte per ogni ruolo. Sabato inizieremo davanti ai nostri tifosi e saremo pronti anche se affronteremo una squadra di grande esperienza».

Mario Sporcic (allenatore Bolzano): «La squadra è un po’ acciaccata, ma i ragazzi hanno lavorato molto bene durante la preparazione. Abbiamo molti nuovi giocatori, tutti con molta voglia di lavorare. Giochiamo contro Siracusa che da anni è una delle squadre più attrezzate del campionato e perciò non sarà un esordio facile, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi e a fare le cose giuste in campo».

La Serie A Gold torna al Pala Chiarbola e lo fa in prima serata. Alle 20:00, nell’ultimo match del sabato di campionato, Trieste accoglie la Junior Fasano. Partita interessante tra due squadre che costruiranno giornata dopo giornata identità e obiettivi. Interessante il mercato della Junior, con il Prof Pablo Marrochi pronto a guidare il talento dei giovani Capozzoli, Somma, aiutato dal cileno (di passaporto spagnolo) Aaron Codina, ex di Cingoli e Sassari. Fascino ispanico anche a Trieste, dove Andrea Carpanese ha tratto buone indicazioni dal pre campionato del centrale Jaume Pujol, classe 1998 prelevato dalla seconda squadra del Barcellona.

Andrea Carpanese (allenatore Trieste): «Sono molto emozionato di iniziare la stagione e di tornare a giocare a Chiarbola. C’è tanto entusiasmo nel gruppo, è stato un mese duro sia fisicamente che mentalmente ma sono certo che questo alla lunga pagherà. Alla sfida col Fasano non arriviamo in maniera ottimale, ci dovremo togliere subito di dosso la pressione ed entrare determinati in campo».

Domenico Iaia (allenatore Junior Fasano): «Affrontiamo una squadra, il Trieste, che è neopromossa ma che non ha nulla delle neopromosse, sia per quanto riguarda il blasone e la tradizione, sia per la campagna acquisti veramente importante. Sono stati fatti investimenti di spessore, secondi forse solo a quelli fatti dal Sassari, e sono giunti atleti forti da leghe decisamente competitive. Le stesse dichiarazioni della dirigenza non lasciano alcun dubbio sulle potenzialità di questo organico e sugli obiettivi stagionali che si sono prefissati, puntando almeno ai Play-off. Ci aspetta dunque una partita veramente dura da ogni punto di vista, ma ci giocheremo le nostre carte, avendo anche noi allestito un gruppo di tutto rispetto, costituito da un mix di talento, esperienza, tecnica e sapienza tattica, che punta a far bene, ad arrivare più in alto possibile ed a mettere le basi per tornare a vincere».

Primo posticipo dell’anno già il 7 settembre al Pala Tacca, dove Cassano Magnago riceve la visita della Macagi Cingoli. Gli amaranto hanno già saggiato il campo con qualcosa in palio nella sfida di Supercoppa di sabato scorso: ancora da rodare ritmi e intese tra la batteria dei terzini Moretti-Savini-Mazza-Fantinato e il pivot svedese Erik Ostling; pronto al debutto anche l’azzurro Gianluca Dapiran, squalificato a Erice. A Cingoli esordio in panchina per Antonj Laera – con Sergio Palazzi nuovo vice di Riccardo Trillini all’Olympiakos – e diversi volti nuovi: lo spagnolo Oier Lezaun e il bosniaco Sedžad Abdurahmanović, ambedue terzini, si affiancano al tunisino, confermato, Louay Makhlouf. Tra gli italiani dentro i giovani Alex Martini in porta e Simone Giambartolomei tra i mancini, ambedue con esperienze nell’accademia federale del Campus Italia.

Matteo Bellotti (allenatore Cassano Magnago): «Con Cingoli abbiamo giocato un’amichevole ma solo dopo dieci giorni di preparazione, quindi per entrambe le squadre era tutto ancora molto sperimentale. Penso che siano un’ottima squadra, si sono anche rinforzati rispetto alla passata stagione, hanno un bel mix tra giocatori di esperienza e giocatori giovani, hanno ragazzi di qualità, penso che dovremmo stare attenti sicuramente alla loro transizione, sono una squadra che corre tanto, ma in generale penso che dobbiamo pensare a noi, ossia prepararci alla nostra gara perché sarà una partita non semplice, e dovremo pensare soprattutto alla nostra prestazione, perché io credo che il risultato di domenica dipenderà molto da questa. Se metteremo in campo una bella pallamano più fluida, più dinamica, più aggressiva, anche più lucida a livello mentale rispetto alla partita di Supercoppa, sono sicuro che potremo fare molto bene”.

Filippo Mangoni (ala destra Macagi Cingoli): «Sono state cinque settimane intense con la preparazione pre-campionato. Abbiamo corso molto, interiorizzando i concetti del nuovo allenatore. Siamo pronti per l’inizio della Serie A Gold. Andiamo a giocare sul campo di una delle squadre più attrezzate, in lotta per la vittoria dello scudetto: dovremo giocare per 60 minuti, facendo meno errori possibili, per provare a mettere i bastoni tra le ruote a Cassano Magnago”.

DataOraPartitaArbitri
6 settembreh 16:00Publiesse Chiaravalle – Raimond SassariDella Fonte – Sclano
6 settembreh 18:30Pressano – Metelli CologneDi Domenico – Fornasier
6 settembreh 19:00Conversano – BrixenCarrino – Pellegrino
6 settembreh 19:00Alperia Black Devils – Sparer EppanBassan – Bernardelle
6 settembreh 19:30Teamnetwork Albatro – Loacker Bozen VolksbankSimone – Monitillo
6 settembreh 20:00Trieste – Junior FasanoCardone – Cardone
7 settembreh 17:00Cassano Magnago – Macagi CingoliTramontini – Sicher

Tutti i roster della stagione 2025/26 sono online su federhandball.it.

Storia 

Il record dei 17 Scudetti di Trieste rimarrà anche quest’anno intatto: nessuna squadra potrà raggiungerlo. La più vicina rimane Conversano, a quota otto titoli. Con il successo ottenuto dai biancoverdi di Alessandro Tarafino ed Esteban Alonso, la Puglia si avvicina ulteriormente al Friuli-Venezia-Giulia tra le regioni più titolate della pallamano italiane: gli Scudetti pugliesi sono in totale 16, suddivisi tra Conversano, Fasano e Casarano. 

La speciale classifica degli Scudetti vinti dal 1969 a oggi: 

ScudettiClubStagioni
17Trieste1975-76, 1976-77, 1978-79, 1980-81, 1981-82, 1982-83, 1984-85, 1985-86, 1989-90, 1992-93, 1993-94, 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1999-00, 2000-01, 2001-02
8Conversano2002-03, 2003-04, 2005-06, 2009-10, 2010-11, 2020-21, 2021-22, 2024-25
5Bozen2011-12, 2012-13, 2014-15, 2016-17, 2018-19
5Junior Fasano2013-14, 2015-16, 2017-18, 2022-23, 2023-24
4Rovereto1973-74, 1974-75, 1977-78, 1979-80
3Casarano2006-07, 2007-08, 2008-09
3Ortigia1986-87, 1987-88, 1988-89
2Prato1997-98, 1998-99
2Brixen1990-91, 1991-92
1Meran2004-05
1Scafati1983-84
1Esercito1972-73
1CUS Verona1971-72
1Flaminio Genovesi1970-71
1Buscaglione Roma1969-70

Il giocatore più titolato è Demis Radovcic. L’ala sinistra del Conversano è fresco di record: con la Supercoppa conquistata al Pala Cardella è salito a 31 trofei in carriera (11 Scudetti, 10 edizioni della Coppa Italia, otto della Supercoppa più due Handball Trophy), superando Alessandro Tarafino e diventando l’atleta più vincente nella storia del movimento. Il giocatore biancoverde è stato inoltre miglior marcatore della Serie A Gold nel 2011 e nel 2012, oltre che tre volte miglior giocatore italiano ai FIGH Awards.

In diretta 

Le gare di Serie A Gold, Serie A1 e Serie A Silver saranno tutte trasmesse sulla piattaforma PallamanoTV, in chiaro e gratuitamente. Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube della FIGH.

(foto: Pappalardo | Atzori)

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