Serie A Gold: Cassano Magnago campione d’inverno, stabilite le qualificate alle Finals di Coppa Italia

La Serie A Gold consegna i suoi primi verdetti stagionali. Avviene tutto, com’è tradizione, con la 13^ giornata e con la chiusura del girone di andata, che consegna al Cassano Magnago il titolo di campione d’inverno e stabilisce le qualificate alle Finals 2026 di Coppa Italia in programma dal 26 febbraio al 1° marzo prossimi. Il sabato di campionato riserva un biglietto per l’Emilia-Romagna anche a Raimond Sassari, Macagi Cingoli e Pressano, le ultime tre ad imbarcarsi verso la sede di uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Non sono ancora definitivi, tuttavia, gli abbinamenti dei quarti di finale: tutto è da ricondurre ai recuperi che la Raimond Sassari giocherà contro Sparer Eppan e Loacker Bozen Volskbank, il 10 e il 17 dicembre, necessari a definire le posizioni in classifica e di conseguenza il tabellone della competizione di inizio anno.

Le squadre qualificate alle Finals 2026 di Coppa Italia:

Cassano Magnago, Teamnetwork Albatro Siracusa, Trieste, Loacker Bozen Volskbank, Junior Fasano, Raimond Sassari, Macagi Cingoli, Pressano

Definita solo una parte dei quarti di finale:

[A] 4^ classifica – 5^ classificata
[B] 3^ classificata – 6^ classificata
[C] 2^ classificata – 7^ classificata
[D] Cassano Magnago – Pressano

Festival del gol a Fasano, dove la Junior vince 41-37 (p.t. 22-14) contro la Teamnetwork Albatro Siracusa. Terzo scontro diretto perso dai siciliani dopo Trieste e Cassano Magnago, mentre Vito Fovio celebra i primi due punti dopo il suo ritorno in panchina. Nonostante il numero di reti molto elevato – al ritmo di 1,3 gol al minuto – sarà Fasano a fare la partita. Subito vantaggio di 7-1 dei pugliesi con Beorlegui e siciliani che fanno fatica a tenere il ritmo. Si giunge al 22’ con Codina, top scorer di giornata con 12 reti, che mette la firma sul 17-10. Anche nella ripresa, dopo il +8 dei locali alla sosta, regala molti gol ma pochi sussulti. Di Marrochi il 32-26 al 48’. Siracusa prova a rientrare affannosamente nel finale, tornerà sul -4 con Vinci (38-34), senza però andare oltre.

Cassano Magnago arriverà al Play Hall da campione in carica e da campione d’inverno. Tutto da pronostico in Alto Adige, alla Karl Wolf di Merano, dove gli amaranto liquidano l’Alperia Black Devils con un ampio 36-22 (p.t. 17-10). Era quasi un testa-coda, coi meranesi penultimi, e i diversi obiettivi dei due roster vengono fuori quasi subito. Al 23’ Adamo insacca il 14-8 cassanese, snodo verso il +7 alla sosta. Nel secondo tempo Cassano Magnago dilaga (27-17 al 49’, 32-20 al 55’) e chiude con un parziale di 3-0 concluso da Branca per il 36-22 conclusivo.

La Raimond Sassari vince 31-25 (p.t. 17-11) al Pala Santoru e in un colpo solo si qualifica aritmeticamente in Coppa Italia ed esclude per la prima volta dopo 13 anni (2011/12) il Conversano dalle Finals. Partita a senso unico in Sardegna, con la squadra di Ratko Durkovic in vantaggio già sul 10-4 con Bargelli al quarto d’ora e in pieno controllo del match col +6 dopo la prima porzione. Conversano resta aggrappata ai gol di Gabriele Iachemet (7), ma sconta anche in terra sarda una stagione complicata e fatta di otto sconfitte in 12 gare. Momento di maggiore contatto tra le due squadre al 47’ col 23-18 di Daniele De Luca, ma la sostanza non muta. È un’ala, Andrea Delogu della Raimond, il migliore realizzatore di serata con otto sigilli. Sassari vince e si porta a ridosso del gruppo di squadre a 16 punti, ma con due partite da recuperare, contro Eppan il 10 dicembre e contro Bolzano il 17 dicembre. Entrambe saranno importanti per stabilire piazzamenti – i sardi possono ancora arrivare al secondo posto – e dunque le sfide dei quarti di finale al Play Hall.

È un cingolano DOC, Lorenzo Nocelli, a regalare alla Macagi Cingoli il biglietto per il Play Hall di Riccione. Il centrale marchigiano sigla allo scadere il 24-23 (p.t. 13-13) che consegna alla squadra di Antonj Laera il sesto successo casalingo in sette gare: al Pala Quaresima cade un’altra big del campionato, Trieste, peraltro per mano di un ex, visto che Nocelli aveva vestito il biancorosso nella stagione 2021/22. Cingoli torna alle Finals dopo otto anni – l’ultima volta nel 2018 a Conversano – confermandosi squadra di qualità, solida, dalla grande tenuta mentale in una partita giocata colpo su colpo. Trieste si rammarica per avere sciupato la palla del possibile vantaggio a 24’’ dal termine, con una combinazione al volo non riuscita fra Bono ed Esparon. I giuliani rallentano la propria corsa Play-off, Cingoli festeggia.

Ce la fa anche Pressano, protagonista di una prova da incorniciare nel derby sul campo della Loacker Bozen Volksbank. Al Pala Gasteiner è 29-26 (p.t. 13-13) per gli uomini di Branko Dumnic in una partita tosta – con squalifiche per il tecnico bolzanino Sporcic al 47’, per Memmich e D’Antino al 55’ – ma interpretata con lucidità dai gialloneri. Pressano parte meglio trovando il 4-1, vantaggio ribadito sull’11-9 di Martini al 25’. Bolzano resta aggrappata al match con le iniziative di Zanon e Udovicic: del mancino di origini veneziane il gol che fissa il punteggio sul 13-13 alla pausa. Nella ripresa Pressano mette la freccia con un parziale di 6-1 che porta Fraj a siglare il 21-15 dopo 42’. La partita sembra instradata, ma gli errori in attacco dei trentini e la verve dei padroni di casa la riapre: Bolzano si riavvicina fino al 25-22 dopo 51’. Nei minuti finali gli animi si scaldano, arrivano le squalifiche per Memmich e D’Antino, ma Pressano tiene i nervi saldi. Dopo due anni di assenza, gialloneri di nuovo in quella Coppa Italia che hanno sollevato al cielo nel 2018.

Le vittorie di Cingoli e Pressano completano l’elenco delle qualificate alle Finals. Non c’è spazio per la Publiesse Chiaravalle, che può comunque gioire per il punto in extremis strappato nella trasferta sul campo della Metelli Cologne. Il 31-31 (p.t. 15-14) fa sorridere i marchigiani di Andrea Guidotti. Il pari passa per le mani dell’azzurro Juan Cuello a 8’’ dal termine (11 gol), ma è ancora più da batticuore la parata di Mario Sanchez sul portoghese Da Cunha sulla rimessa in gioco dei franciacortini. Un punto per parte, dunque, in un match molto equilibrato e nel quale il massimo vantaggio ammonta a tre reti, 12-9 di Cologne con Arena al 20’. Finale ricco di capovolgimenti con Chiaravalle in vantaggio al 52’ sul 28-27 e la Metelli ad un passo dal successo poco dopo (31-30 al 59’20’’). Per la Publiesse quinto risultato utile consecutivo, terzo per Cologne e per ambedue un punto prezioso in chiave-salvezza.

Oltre a Fasano, tanti gol anche nel 42-37 (p.t. 14-18) con cui Brixen vince in rimonta il derby sul campo dello Sparer Eppan. I due punti non bastano ai brissinesi per qualificarsi in Coppa Italia, ma servono comunque a difendersi dall’arrivo di Chiaravalle al nono posto. Match denso di contenuti, con Appiano che troverà il massimo vantaggio sul 13-6 al 17’, rete di Marques Cunha, salvo dilapidare poi il bottino e rimettere tutto in discussione col 20-20 ospite firmato Ceccardi al 34’. Nella ripresa la partita cambia volto: Brixen scappa via con un break di 6-1 e al 43’ trova la rete del 28-23. Eppan sbanda, Bressanone infligge il colpo letale col +6 siglato Dalla Vecchia al 56’. Per Brixen sesta vittoria stagionale.

OraPartitaRisultatoMatch Report
6 dicembre
h 18:00Loacker Bozen Volksbank – Pressano26-29Download PDF
h 18:00Macagi Cingoli – Trieste24-23Download PDF
h 18:30Metelli Cologne – Publiesse Chiaravalle31-31Download PDF
h 19:00Raimond Sassari – Conversano31-25Download PDF
h 19:00Junior Fasano – Teamnetwork Albatro Siracusa41-37Download PDF
h 19:00Alperia Black Devils – Cassano Magnago22-36Download PDF
h 19:00Sparer Eppan – Brixen37-42Download PDF

La classifica aggiornata:

Cassano Magnago 22 pti, Teamnetwork Albatro Siracusa 18, Trieste 16, Loacker Bozen Volskbank 16*, Junior Fasano 16, Raimond Sassari 15**, Macagi Cingoli 14, Pressano 13, Publiesse Chiaravalle 12, Brixen 12, Conversano 9, Metelli Cologne 8, Alperia Black Devils 5, Sparer Eppan 2*
*una partita in meno **due partite in meno
in grassetto le squadre qualificate in Coppa Italia

(foto: Davide Bianchi)

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