Marina di Grosseto e i Campionati Italiani 2025 hanno concluso un’estate di beach handball tinta decisamente d’azzurro. Merito della Nazionale che l’11 luglio scorso ad Alanya, in Turchia, ha centrato in un colpo solo l’accesso ai quarti di finale degli EHF EURO 2025 – migliore risultato di sempre per gli uomini – e una storica qualificazione ai Campionati Mondiali dell’estate 2026 in Croazia. Nona due anni fa sempre agli Europei, nella stessa estate argento ai Mediterranei di Heraklion, l’Italia si è ritagliata ora uno spazio che mai prima d’ora aveva ottenuto: uno slot nella competizione iridata.
«Rientrare nelle prime otto è stata un’esplosione di gioia incredibile». A raccontare delle emozioni azzurre ad Alanya è il tecnico Pasquale Maione. Da giocatore 154 presenze in Nazionale indoor, di cui è stato capitano fino al 2019, e un amore parallelo per il beach handball, prima sul campo e poi in qualità di allenatore. «È stata una spedizione eccezionale e che ci ha permesso di ottenere il migliore risultato di sempre della Nazionale maschile. Anche grazie ai pianeti che si sono allineati, visto che la Croazia era sia nazione ospitante che sicura di essere tra le prime otto degli Europei, è arrivata questa storica qualificazione ai Mondiali. Ai quarti di finale siamo arrivati a un passo dal vincere un set con la Germania (poi divenuta campione d’Europa ndr): sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta, ma in un certo senso va bene così. Venivamo da un nono posto, ora l’ottavo: un passo alla volta e per noi è già qualcosa di importante».
L’accesso ai quarti di finale, frutto in particolare del successo sulla Francia, ha dato consapevolezza e fiducia ad una Italia pronta a giocarsela con tutti. Maione riavvolge il nastro: «Prima della medaglia di Heraklion nel 2023 eravamo consapevoli di avere delle qualità ma mancava la certificazione. È arrivata una medaglia importante, è vero, ma in un contesto, quello dei Mediterranei, dove forse non tutte le squadre di vertice erano arrivate al meglio. Questi Europei invece certificano il nostro percorso e la nostra evoluzione: tutti sanno che affrontare l’Italia del beach handball ora richiede grande attenzione». Ora i Mondiali: «Per assurdo, sulla carta possono essere anche leggermente più abbordabili degli EURO proprio per la presenza di squadre provenienti da altri continenti. Ma non giriamoci attorno: è sempre un Mondiale dove noi arriviamo da Cenerentola, per la prima volta, per cui dovremo capire cosa ci aspetta e le difficoltà che incontreremo. Però sottolineo ancora le partite che abbiamo giocato contro squadre come Germania o Ungheria, campioni d’Europa delle ultime due edizioni, per evidenziare i margini di crescita di questa Nazionale».
Il legame tra Pasquale Maione e il beach handball rimane indissolubile. «Ho conosciuto questo sport nel 2004. Non ne conoscevo nulla e mi sono innamorato. Credo fortemente si possa portare avanti in modo parallelo rispetto all’indoor: io l’ho sempre praticando, avendo nel contempo oltre 150 presenze in Nazionale indoor». A proposito: le Nazionali azzurre, al palasport o in spiaggia, si godono giorni di entusiasmo legati al ritorno – o alle prime volte – sui palcoscenici di EHF EURO e Mondiali. «Ero contentissimo quando molti dei miei ex compagni di Nazionale sono riusciti a qualificarsi ai Mondiali 2025 indoor e credo valga lo stesso ora per questo risultato del beach handball. I numeri, i risultati sono ciò che, più di tutto, si traduce in visibilità e attenzione attorno al nostro Movimento. Sono risultati storici che spero possano tramutarsi nella normalità della nostra pallamano».
Le squadre attualmente qualificate ai Campionati Mondiali 2026 di beach handball:
Nazione ospitante: Croazia
AHF (Asia): Oman, Iran
EHF (Europa): Germania, Spagna, Ungheria, Francia, Portogallo, Danimarca, ITALIA
CAHB (Africa): un posto
OCHF (Oceania): un posto
SCAHC (Sud e Centro America): due posti
NACHC (Nord America e Caraibi): due posti
(foto: EHF | Kolektiff)