La Raimond Ego Sassari alza la mano e risponde ‘presente’ alla chiamata per i play-off Scudetto. I sardi battono Pressano col finale di 40-31 (p.t. 21-14) nel posticipo domenicale della 22^ giornata di Serie A Gold e, complici i risultati maturati ieri (sabato), vedono il quarto posto distante tre punti. A quattro giornate dal termine della regular season, il gruppo della metà alta della graduatoria rimane quanto mai compatto.
Al Pala Santoru tanti gol – 11 per Hatem Hamouda alla sua ex squadra – e sorriso per i rossoblu, protagonisti dell’accelerazione risolutiva nella parte centrale della prima frazione. Nardin, sette reti assieme a Klainedam, pone la firma sull’11-9 al 18’ e poi ancora sul 21-13 che, al 28’, instrada il match. Break di 10-4 degli isolani, pausa sul 21-14 e secondo tempo chiuso senza strepiti.
Sabato prossimo sfida della verità per Sassari, ospite di un Brixen uscito malconcio e sconfitto dopo la trasferta di Cassano Magnago. Per Pressano duello casalingo ostico contro la capolista Sidea Group Fasano.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 6 aprile | |||
h 16:30 | Teamnetwork Albatro - Conversano | 30-28 | Download PDF |
h 18:00 | Carpi - Alperia Black Devils | 24-29 | Download PDF |
h 18:00 | Bolzano - Trieste | 31-28 | Download PDF |
h 18:00 | Secchia Rubiera - Macagi Cingoli | 34-41 | Download PDF |
h 18:30 | Cassano Magnago - Brixen | 30-24 | Download PDF |
h 19:00 | Sidea Group Junior Fasano - Sparer Eppan | 36-32 | Download PDF |
domenica 7 aprile | |||
h 18:45 | Raimond Ego Sassari - Pressano | 40-31 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
Sidea Group Fasano 37, Brixen 36, Alperia Black Devils 34, Bolzano 32, Conversano 31, Cassano Magnago 30, Raimond Ego Sassari 29, Teamnetwork Albatro 16, Sparer Eppan 15, Macagi Cingoli 14, Trieste 12, Pressano 9, Secchia Rubiera 7, Carpi 6
(foto: Claudio Atzori)
L’Italia chiude con una sconfitta sul campo della Slovenia il proprio percorso nelle qualificazioni agli EHF EURO 2024 di Austria, Ungheria e Svizzera. Questa sera (domenica) le azzurre sono state superate col finale di 35-21 (p.t. 22-11) dalle padrone di casa allo Sportni Park Kodeljevo di Lubiana, a distanza di quattro giorni dalla sconfitta incassata a Chieti per mano della Francia (36-13). Il cammino della Nazionale nel Gruppo 4 si chiude dunque al terzo posto: bottino di quattro punti, tutti frutto dei due successi del mese scorso sulla Lettonia, che non è però sufficiente per rientrare tra le 24 formazioni che, nel dicembre prossimo, saranno al via del torneo continentale.
LA PARTITA. All’Italia servirebbe la partita perfetta per sperare di ottenere almeno un punto. Il DT Giuseppe Tedesco ritrova Francesca Luchin tra i pali e Bevelyn Eghianruwa sulla linea dei terzini. Dall’altra parte la Slovenia è nella sua migliore versione: le varie Mavsar (8 gol), Gros (6), Varagic (6), Omoregie e Lazovic sono tutte a disposizione del tecnico Dragan Adžic a pochi giorni, quattro, dall’imminente debutto nelle qualificazioni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Il trend è eloquente già dalle prime battute. L’Italia, ad eccezione di qualche spunto del capitano Ilaria Dalla Costa – suo il momentaneo 2-1 – paga un conto salatissimo per i tanti palloni persi. La fase di ripiegamento è lontana, per intensità e piglio, da quella di mercoledì scontro la Francia e la Slovenia ha campo libero. Al 6’ il 4-3 di Barbosu viene cancellato dal parziale (5-0) finalizzato dal contropiede di Mavsar per il 9-3. Time-out azzurro e consueta serie di rotazioni, senza però cambiare direzione. Slovenia padrona del campo, sciolta anche nelle penetrazioni a difesa schierata. Si va alla pausa sul 22-11.
Il divario severo lascia pochi margini di reazione alla Nazionale. Accenno di reazione in avvio di ripresa, con un mini-break azzurro (2-0) in superiorità per il 22-13. Con due giocatrici in più – doppia sospensione per le balcaniche – l’Italia però pasticcia, si smarrisce e incassa il 23-13. Partita indirizzata e nessun sussulto. Note liete arrivano dalle parate di Bertolino nel finale (3) e dalle fiammate di Colloredo sulla linea dei sei metri (4). La migliore marcatrice azzurra sarà Dalla Costa: cinque reti per il capitano, stasera alla 75esima presenza in Nazionale. A Lubiana finisce 35-21.
Il DT Giuseppe Tedesco a fine gara: “Abbiamo giocato un primo tempo troppo brutto rispetto a quello di cui avremmo avuto bisogno per cullare una speranza di qualificazione che, ad ogni modo, sapevamo essere piccola perché eravamo consapevoli di chi affrontavamo in questo girone. Probabilmente il fattore emozionale, legato alla consapevolezza di giocarci tanto, ha influito: eravamo molli in difesa e abbiamo perso troppi palloni che hanno concesso facili gol in contropiede. Non c’era presenza fisica in difesa, al contrario di ciò che eravamo riusciti a mostrare per alcuni minuti contro la Francia. Il secondo tempo è andato meglio, ma partendo dal 22-11 era difficile riuscire a ricucire lo strappo o quantomeno a contenere il divario. Rimane il rimpianto perché potevamo essere più vicini e giocarcela sulla differenza reti. Prendere punti in Slovenia, in questo momento, forse è ancora un po’ lontano dalle nostre possibilità. Ci sarebbe servita la partita perfetta, ma tale non è stata”.
All'esito delle sei giornate di qualificazione agli EHF EURO 2024, le migliori terze sono Slovacchia e Turchia, qualificate in virtù di due pareggi contro oggi contro l'Ucraina (25-25) e ad ottobre contro la Serbia (29-29), a cui si aggiungono Portogallo e Faroe che, pur non avendo ottenuto punti, passano grazie alla differenza reti (-29 e -30).
Le classifiche definitive delle qualificazioni agli EHF EURO 2024:
Gruppo 1: Romania 12 pti, Croazia 8, Grecia 4, Bosnia Herzegovina 0
Gruppo 2: Germania 12 pti, Ucraina 7, Slovacchia 5, Israele 0
Gruppo 3: Olanda 12 pti, Repubblica Ceca 8, Portogallo 4, Finlandia 0
Gruppo 4: Francia 12 pti, Slovenia 8, Italia 4, Lettonia 0
Gruppo 5: Spagna 12 pti, Nord Macedonia 8, Lituania 2, Azerbaijan 2
Gruppo 6: Montenegro 12 pti, Serbia 7, Turchia 5, Bulgaria 0
Gruppo 7: Svezia 12 pti, Islanda 8, Faroe 4, Lussemburgo 0
Gruppo 8: Danimarca 8 pti, Polonia 4, Kosovo 0
(sottolineate le squadre qualificate)
La situazione definitiva delle terze classificate nei singoli gironi:
GIRONE | AL 3° POSTO | PUNTI | DIFFERENZA RETI |
Gruppo 1 | Grecia | 0 | -40 |
Gruppo 2 | Slovacchia | 1 | -41 |
Gruppo 3 | Portogallo | 0 | -29 |
Gruppo 4 | ITALIA | 0 | -89 |
Gruppo 5 | Lituania | 0 | -60 |
Gruppo 6 | Turchia | 1 | -9 |
Gruppo 7 | Faroe | 0 | -30 |
Gruppo 8 | Kosovo | 0 | -66 |
La classifica delle terze tiene conto dei risultati – e quindi dei punti – ottenuti contro prime e seconde del proprio girone. In caso di parità nei punti, viene presa in considerazione la differenza reti negli scontri sempre e solo contro prime e seconde.
I risultati dell'Italia nel Gruppo 4:
GIORNO | ORA | LUOGO | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
11 ottobre | h 21:10 | Villeneuve d'Ascq | Francia - Italia | 50-16 | Download PDF |
15 ottobre | h 18:00 | Chieti | Italia - Slovenia | 18-31 | Download PDF |
29 febbraio | h 18:10 | Dobele | Lettonia - Italia | 14-32 | Download PDF |
3 marzo | h 18:30 | Chieti | Italia - Lettonia | 43-8 | Download PDF |
3 aprile | h 18:00 | Chieti | Italia - Francia | 13-36 | Download PDF |
7 aprile | h 18:00 | Lubiana | Slovenia - Italia | 35-21 | Download PDF |
Il quadro delle squadre qualificate:
Campione in carica: Norvegia
Nazioni ospitanti: Austria, Ungheria, Svizzera
Dalle qualificazioni: Danimarca, Svezia, Olanda, Romania, Francia, Spagna, Croazia, Nord Macedonia, Germania, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovenia, Serbia, Islanda, Polonia, Turchia, Slovacchia, Portogallo, Faroe
(foto: RZS)
Dopo undici vittorie consecutive - praticamente un intero girone - la capolista Camerano, già certa di partire in pole position nella griglia dei play-off, cede di misura (27-26) al Pala Santoru contro la Verdeazzurro. Tra le altre sette squadre già sicure di disputare la post-season ed in lotta per la migliore posizione, successi per la Publiesse Chiaravalle sulla Lions Teramo (28-23), per la Metelli Cologne sul campo dell’Orlando Haenna (31-27), del Romagna al Pala Palumbo sulla Genea Lanzara (22-19) e della Tecnocem San Lazzaro a spese del San Giorgio Molteno (29-26). In coda, in ottica raggiungimento play-out, il Re Borbone Cus Palermo, battendo il Campus Italia (35-28), massimizza a tre le lunghezze, a due giornate dal termine, sull’ultima piazza che porta direttamente in Serie A Bronze, occupata dalla Lions Teramo.
Il Re Borbone Cus Palermo compie un importante passo in avanti nella rincorsa ai play-out battendo 35-28 tra le mura amiche il Campus Italia. Partono bene gli ospiti che riescono a stare avanti nel punteggio fino al 9’ (6-5). Poi i siciliani cacciano la freccia fino a raggiungere il massimo vantaggio della prima frazione (8) al suono della prima sirena. Negli spogliatoi si torna quindi sul 19-11. Nella ripresa la musica non cambia con il divario che si cristallizza tra le sei e le 10 reti in favore dei locali. Tra i migliori realizzatori spiccano i 15 centri del solito Aragona, seguito da Guardi a quota nove. Tra le fila del Campus Italia, i più prolifici si fermano a quota sei e sono Trost e Yatawarage.
In una sfida senza risvolti sostanziali sulla classifica il Camerano, sicuro del primo posto, subisce il secondo stop stagionale a Sassari contro la Verdeazzurro - già matematicamente condannata ai play-out - con il punteggio finale di 27-26. Primi 20’ di gara che hanno visto i marchigiani sempre avanti, al massimo di due reti, con i sardi a rincorrere. Al 23’ si registra il primo ed unico vantaggio locale della prima frazione (10-9) mentre al suono della prima sirena mette la testa avanti ancora il Camerano (12-10). per rivedere avanti la Verdeazzurro bisogna attendere il 41’ (18-17) ma sono ancora gli ospiti a ritrovare il doppio vantaggio (47’ 22-20). I ragazzi di Canu non demordono: break di 4-0 e massimo vantaggio della sfida al 54’ (25-22). La capolista ritrova il pari al 58’ (26-26) grazie ad un sette metri trasformato da Laera ma è Delogu che, a 60” dal termine, trova la rete della definitiva vittoria locale. Tra i marcatori spiccano le sette reti di De San Roque (Verdeazzurro) e le sei di Laera e Marchesino (Camerano).
La Publiesse Chiaravalle conquista un’importante vittoria in chiave migliore posizione nella griglia play-off contro una Lions Teramo che, in virtù della contemporanea vittoria del re Borbone Cus Palermo, vede ridotte al lumicino le possibilità di evitare la retrocessione diretta. Finisce 28-23 per i ragazzi di Guidotti che, dopo un avvio incerto (4-3 per gli abruzzesi dopo 11’) prendono saldamente in mano le redini della contesa. Al 16’, dopo un break di 5-0 è già 8-4. Gli abruzzesi non riesco a scendere sotto le due reti di divario e all’intervallo si giunge sul 14-10. Nella ripresa, veemente partenza locale: altro break di 3-0 e al 32’ è 17-10. Al 38’ i marchigiani toccano il massimo vantaggio di otto reti (22-14). La Lions prova a rientrare in partita al 48’ (24-21) ma la rimonta non si conclude con la Publiesse Chiaravalle che taglia avanti il nastro di arrivo. Tra i marcatori si mettono in evidenza da una parte Morettin (sei centri) e dall’altra Toppi (dodici marcature).
La Metelli Cologne coglie un’importante vittoria in chiave migliore posizione in ottica play off, vincendo il Sicilia con l’Orlando Haenna (31-27). Gara equilibrata per tutti i primi trenta minuti di gioco con le due squadre divise al massimo da un gol di vantaggio per i padroni di casa e da due per gli ospiti. All’intervallo si arriva quindi sul 14-14. Stesso identico divario in campo anche nella ripresa fino allo strappo finale dei lombardi che a 150” dal termine trovano il primo triplo vantaggio (28-25) per poi trovare il più quattro finale. Tra i marcatori si mettono in luce Caruso (8) da una parte e Gorela (10) dall’altra.
Il Romagna vìola il Pala Palumbo di Salerno e supera la Genea Lanzara con il punteggio finale di 22-19. Squadre divise da una sola rete per l’una o l’altra contendente fino al 18’, quando il Romagna trova il suo primo doppio vantaggio (8-6). Doppio vantaggio ribadito anche al 25’ (11-9) prima di arrivare al suono della prima sirena in perfetta parità (11-11). Nella ripresa, la gara vive su due strappi. Dopo un break di 5-0, i ragazzi di Maione trovano un importante quadruplo vantaggio (17-13 al 42’). Ma la reazione romagnola è veemente: contro-break di 8-0 e al 56’ si è sul 21-17 per gli ospiti. Gara chiusa e successo romagnolo chiuso in cassaforte. Top scorer: Fragnito da una parte e Zavagli dall’altra, entrambi con cinque centri.
La Tecnocem San Lazzaro fa suo il confronto diretto in ottica migliore posizione play off, battendo il San Giorgio Molteno 29-26. I ragazzi di Fabbri conservano così la seconda piazza in graduatoria, buttando fuori dalle prime quattro il San Giorgio Molteno. Partono bene gli ospiti che per quasi tutta la prima frazione sono costantemente avanti al massimo di tre reti (10-7 al 19’). Nel finale di tempo arriva il sorpasso locale: primo vantaggio emiliano al 29’ (13-12) e frazione numero uno che si chiude sul doppio divario (14-12). Nella ripresa, dopo un più tre locale in avvio (15-12), l’altalena di risultati con le due squadre avanti a turno di una sola segnatura continua. La Tecnocem San Lazzaro ritrova il più due al 46’ (21-19), e le tre reti di divario al 53’ (25-22). Le quattro segnature di vantaggio per i ragazzi di Fabbri giungono quindi al 58’ (27-23) con il finale che consegna i due punti ai locali. In evidenza tra i marcatori di gara, da una parte Garau (9) e dall’altra il capocannoniere del torneo Bernachea (11).
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 6 aprile | |||
h 16:00 | Re Borbone Cus Palermo - Campus Italia | 35-28 | Download PDF |
h 18:00 | Publiesse Chiaravalle - Lions Teramo | 28-23 | Download PDF |
h 18:00 | Verdeazzurro - Camerano | 27-26 | Download PDF |
h 18:30 | Orlando Haenna - Metelli Cologne | 27-31 | Download PDF |
h 18:30 | Genea Lanzara - Romagna | 19-22 | Download PDF |
h 19:00 | Tecnocem San Lazzaro - San Giorgio Molteno | 29-26 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
Camerano 35 pti, Tecnocem San Lazzaro 29, Publiesse Chiaravalle 28, Romagna 26, San Giorgio Molteno 24, Metelli Cologne 22, Genea Lanzara 20, Orlando Haenna 20, Verdeazzurro 15, Re Borbone CUS Palermo 8, Campus Italia 8, Lions Teramo 5
FORMULA DELLA POST-SEASON. I play-off coinvolgono le prime otto classificate al termine della regular season, si articolano in due turni e mettono in palio due promozioni in Serie A Gold.
PLAY-OFF | 1° TURNO
G1: 27 aprile; G2: 2 maggio; G3 (eventuale): 4 maggio
[A] 1^ classificata – 8^ classificata
[B] 2^ classificata – 7^ classificata
[C] 3^ classificata – 6^ classificata
[D] 4^ classificata – 5^ classificata
PLAY-OFF | 2° TURNO
G1: 18 maggio; G2: 23 maggio; G3 (eventuale): 25 maggio
Vincente A – Vincente D
Vincente B – Vincente C
I play-out prevedono un unico turno in cui si sfidano 10^ e 11^ classificata al termine della regular season. Si gioca sulla distanza delle tre gare tra 18, 23 e 25 maggio. La 12^ classifica retrocede direttamente in Serie A Bronze.
(foto: Fabrizia Petrini)
Un sabato, tante novità. La 22^ giornata di Serie A Gold porta con sé responsi interessanti. Doveroso partire dalla testa, dove la Sidea Group Fasano vince e approfitta del passo falso di Brixen, superata sia sul campo di Cassano Magnago nel big match del sabato che in graduatoria. Perde terreno anche Conversano: capitombolo dei pugliesi a Siracusa e Bolzano piomba nuovamente in zona play-off. Torna a vincere la Macagi Cingoli, ora a -1 dallo Sparer Eppan e dalla salvezza diretta. Domani (domenica), alle 18:45 al Pala Santoru, il match tra Raimond Ego Sassari e Pressano per avere il quadro completo.
Il risultato-chiave arriva dunque dal Pala Tacca, dove Cassano Magnago costringe Brixen alla quinta sconfitta stagionale e cambia indirettamente proprietà alla prima posizione. Prestazione da incorniciare degli amaranto di Matteo Bellotti che passano sul 30-24 (p.t. 16-14) e dopo un match condotto già dall’1-0 iniziale. Prestazione difensiva maiuscola degli amaranto, che in particolare nella ripresa concedono appena 10 reti a Bressanone, aggrappata alle reti di Azzolin (5) e all’esperienza dei suoi uomini migliori. Cassano Magnago ha un volto: è quello di Jack Savini, autore di nove gol e trascinatore, assieme ad Alessio Moretti (6), dell’attacco lombardo. Lo strappo decisivo al 44’ col punteggio che passa dal 21-20 al 24-20. Il parziale lancia Cassano Magnago, saldamente avanti fino alla fine e tornata con prepotenza tra le pretendenti ad un quarto posto che ora dista due sole lunghezze.
I campioni d’Italia sono la nuova capolista. La Sidea Group Fasano vince 36-32 (p.t. 16-13) a spese dello Sparer Eppan – altoatesini ora in posizione traballante – e scavalcano Brixen. Duello a distanza pirotecnico tra il portoghese Marques Cunha tra gli ospiti e l’azzurro Davide Pugliese nelle fila dei locali, autori rispettivamente di 14 e 13 reti. Fasano accelera nella parte centrale del primo tempo con un break di quattro gol (14-9). Il vantaggio rimarrà immutato al netto delle immancabili oscillazioni dettate dagli assalti di Appiano. Ma il trend della gara parla chiaro: +3 alla sosta, 23-18 al 40’ e 31-26 dopo 50’. Nel finale Eppan torna a distanza minima (33-31) con Loncaric, ma Fasano mette due punti e sorpasso in cassaforte con un finale tutto nel segno di Pugliese.
L’ex Pedro Hermones riserva un’accoglienza amara al Conversano, battuto 30-28 (p.t. 16-14) al Pala Akradina di Siracusa dalla Teamnetwork Albatro. C’è la parata dell’estremo difensore di origini brasiliane, con trascorsi proprio in maglia biancoverde, a chiudere la strada al tentativo in appoggio di Pablo Marrochi a 22’’ dal termine e in situazione di assoluto equilibrio (29-28). I siciliani risolvono così la situazione incerta di un match sempre apertissimo: 27-27 dopo 54’ e un altro ex, Pauloni, a confezionare il vantaggio isolano poi raddoppiato da Nemeth (29-27). Nel finale anche una squalifica per Ignazio Degiorgio che propizia il sette metri dei locali, poi trasformato dal solito Nemeth per il 30-28. Per Siracusa è una vittoria di importanza capitale: 18 punti e, con altre quattro gare da giocare, balzo in avanti notevole verso la salvezza diretta. Conversano, che era finita sotto anche sul 20-16 in avvio di ripresa, si lecca le ferite e perde il quarto posto.
Se Conversano scivola, tutte le grandi devono sudare. Non fa eccezione l’Alperia Black Devils, vincente col finale di 29-24 (p.t. 12-8) sul campo del fanalino di coda Carpi. I pivot Romei e Martini, sette reti ciascuno, trascinano la squadra di Jürgen Prantner ad un successo costruito in apertura di secondo tempo con un’accelerazione prepotente (16-10) nata da un parziale di 4-1. Carpi torna sul -2 con rete di Coppola (19-17), ma viene ricacciata indietro fino al 26-20 di Cuello. Nel finale Merano perde Nuñez per squalifica, ma non vacilla. Vittoria importante per i Diavoli Neri: quarto posto distanziato di due lunghezze, grazie anche alla concomitanza dei risultati provenienti dagli altri campi.
Gli incroci della 22^ giornata restituiscono il ritorno sulla scena dei play-off targato Bolzano. Gli uomini di Mario Sporcic non sbagliano nell’appuntamento casalingo con Trieste. Vittoria di carattere, 31-28 (p.t. 17-14), contro un’avversaria giunta al Pala Gasteiner con il coltello fra i denti. Giornata di grazia per Marko Pandzic: il bosniaco segna 14 gol, prendendosi la copertina del sabato di campionato e soprattutto offrendo un aiuto determinante ai suoi. Bolzano vorrebbe già chiuderla col 16-11 del 25’, ma nella ripresa, seppure trovandosi sempre avanti (22-18, 25-20 e 28-23), deve fare i conti col ritorno triestino. I giuliani trovano il 28-26 con due squilli dell’ex Gianluca Dapiran, anche lui incontenibile con 14 realizzazioni. Le reti della sicurezza bolzanina passano per le mani di Marco Zanon: il mancino di origini venete mette la firma sul break (2-0) che conduce al 30-26. Game, set, match. Bolzano scavalca Conversano e riabbraccia il quarto posto.
Nella seconda metà di classifica arriva una vittoria dal grande peso per la Macagi Cingoli. I marchigiani ritrovano i due punti e lo fanno in una gara estremamente rilevante: in casa di Secchia Rubiera, diretta concorrente nella lotta per non retrocedere. Al Pala Bursi i giochi si chiudono sul 41-34 (p.t. 20-16). Emiliani avanti nella prima parte e fino al 13-11 siglato al 18’ da De La Santa, top scorer del match con 12 reti. Cingoli replica col primo break degno di nota: 6-1 concluso da Shehab per il 17-14. Sorpasso eseguito e mantenuto sino al fischio finale, poiché la Macagi difenderà la propria posizione di comando trovando ancora il 26-19 con Ciattaglia e il 37-29 con D’Benedetto. Doppia cifra per il capitano degli ospiti Diego Strappini, autore di 10 reti. Per Cingoli è la settima vittoria stagionale.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 6 aprile | |||
h 16:30 | Teamnetwork Albatro - Conversano | 30-28 | Download PDF |
h 18:00 | Carpi - Alperia Black Devils | 24-29 | Download PDF |
h 18:00 | Bolzano - Trieste | 31-28 | Download PDF |
h 18:00 | Secchia Rubiera - Macagi Cingoli | 34-41 | Download PDF |
h 18:30 | Cassano Magnago - Brixen | 30-24 | Download PDF |
h 19:00 | Sidea Group Junior Fasano - Sparer Eppan | 36-32 | Download PDF |
domenica 7 aprile | |||
h 18:45 | Raimond Ego Sassari - Pressano | - | - |
A completare la 22^ giornata sarà la sfida di domani tra Raimond Ego Sassari e Pressano, opposte al Pala Santoru a partire dalle 18:45. Diretta su PallamanoTV.
La classifica aggiornata:
Sidea Group Fasano 37, Brixen 36, Alperia Black Devils 34, Bolzano 32, Conversano 31, Cassano Magnago 30, Raimond Ego Sassari 27*, Teamnetwork Albatro 16, Sparer Eppan 15, Macagi Cingoli 14, Trieste 12, Pressano 9*, Secchia Rubiera 7, Carpi 6
*una partita in meno
(foto: Luigi Canu)
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