Si comincia. È iniziato con il primo allenamento di ieri (lunedì), ne «La Casa della Pallamano» di Chieti, il nuovo biennio di attività del Campus Italia. La squadra federale cambia pelle: terminati i due anni di lavoro degli atleti nati tra 2004 e 2005, le porte dell’accademia federale si aprono per 20 nuovi ragazzi – tutti nati tra 2006, 2007 e 2008 – chiamati ad affrontare la Serie A Silver e gli impegni internazionali con l’Italia U18.
Prima seduta utile a prendere confidenza con il centro tecnico federale, dunque, in settimane che serviranno anche a conoscersi, stringere rapporti, abituarsi ai nuovi ritmi sul campo e fuori. Tutto sotto la guida del DT delle Nazionali azzurre Riccardo Trillini e di Danilo Gagliardi, neo-tecnico del Campus Italia.
Presenti in allenamento 16 dei 20 atleti che comporranno la squadra federale, mentre Ugo Della Casa, Gabriele Somma, Samuele Antonutti e Antonio Capozzoli ultimeranno impegni di natura scolastica per aggregarsi al gruppo nei prossimi giorni. E se, intanto, in campo Simone Giambartolomei (2006)e Alfonso Didone (2006) conoscevano atmosfera e le mura de «La Casa della Pallamano» perché già reduci da un anno di Campus, per gli altri c’era certamente aria di novità. “Ma credo anche che questo nuovo gruppo sia avvantaggiato sotto il profilo mentale – spiega il DT Riccardo Trillini a margine del primo allenamento dell’anno – perché arriva qui sul solco scavato dai ragazzi che hanno aperto questo progetto. I primi due anni di Campus, nei quali abbiamo lavorato con una squadra estremamente disciplinata e disponibile ad apprendere, sono serviti ad evidenziare la bontà di questa tipologia di lavoro, a farne percepire il valore. Proprio per questo motivo, ritengo che il nuovo biennio abbia una convinzione mentale ancora maggiore e se il gruppo precedente aveva ottenuto dei grandi risultati in termini di miglioramento, individuale e di squadra, sono molto fiducioso nel riuscire a fare ancora meglio”.
“Sotto il profilo sportivo – continua Trillini – l’impressione iniziale è che il gruppo presenti un livello medio molto alto. Le individualità verranno fuori col passare delle settimane, ma mediamente le caratteristiche, sia fisiche che tecniche, sono molto interessanti”.
Debutto stagionale in Serie A Silver il 23 settembre a Chiaravalle, anche se sguardo e mente del Campus Italia volgono verso un impegno ufficiale certamente prioritario: le qualificazioni agli M18 EHF EURO da disputare nel gennaio prossimo. “La base di partenza del progetto non è cambiata – aggiunge il DT azzurro – perché abbiato radunato 20 ragazzi provenienti perlopiù da campionati giovanili e da situazioni differenti. La prima fase sarà perciò molto impegnativa e finalizzata a creare un sistema di gioco chiaro. Questo è l’elemento in più dell’Italia U18: la possibilità di lavorare per i prossimi quattro mesi, quelli che ci separano dalle qualificazioni europee, in maniera continuativa e come squadra. Le due uscite precedenti di questo biennio, in Francia nel torneo Interpôles 2023 e poi ai Campionati Mediterranei, ci hanno detto che abbiamo tanto da lavorare per essere al livello dei nostri futuri avversari. Dovremo sfruttare al massimo questa opportunità così importante di lavorare insieme ogni giorno, potendo così crescere come squadra e creare una struttura di gioco ben delineata”.
Al fianco di Riccardo Trillini, alla guida del Campus Italia ci sarà il tecnico Danilo Gagliardi, al suo secondo anno nei quadri tecnici federali e da quest’anno allenatore del Campus. Di nazionalità brasiliana, Gagliardi ha accumulato esperienze nello staff delle Nazionali femminili in Brasile (2013-2016) e in Angola (2018-2020), collaborando con l’allenatore danese Mourten Sobak, oro ai Mondiali del 2013. Nel suo percorso professionale anche 14 mesi alle Isole Faroe (2016-17) in qualità di referente del Develop Talent Program U14 ed ulteriori esperienze come head coach dell’IK Skovbakken in Danimarca. Dal 2021 e fino all’arrivo a Chieti, lo scorso anno, ha ricoperto l’incarico di vice-allenatore del Duranea Braila in Romania.
“Le sensazioni non possono che essere ottime”, dice Danilo Gagliardi. “Personalmente, sono molto felice di potere lavorare in un progetto così interessante come quello del Campus Italia e di poter contribuire alla crescita della pallamano italiana. Abbiamo a disposizione un gruppo molto omogeneo, con margini di miglioramento importanti. L’idea di fondo riguarda lo sviluppo tecnico-tattico degli atleti, con l’obiettivo prioritario che rimane quello di portarne un numero il più alto possibile in Nazionale senior e nei campionati di vertice, ma sappiamo bene che già a gennaio ci aspettano le qualificazioni europee, una competizione molto importante per noi e sulla quale ci concentreremo in questi primi mesi”.
A scandire la marcia di avvicinamento del Campus all’impegno di inizio 2024 ci sarà la partecipazione alla Serie A Silver, la nuova seconda categoria a girone unico che precederà la Gold e che si preannuncia estremamente competitiva e dura per un organico di ragazzi di 16 e 17 anni. “Sappiamo che difficoltà ci aspettano e che livello tecnico, fisico e di esperienza troveremo – continua il tecnico sudamericano – ma credo che il banco di prova settimanale di un campionato come la Serie A Silver sia fondamentale per la crescita dei ragazzi. Ho seguito personalmente un’esperienza di accademia simile a quella del Campus in Angola e dare la possibilità ad atleti così giovani di affrontare la pallamano con questo approccio, con questo tipo di lavoro, giorno dopo giorno, rappresenta un enorme valore nel loro percorso di crescita. Sono molto fiducioso”.
In Serie A Silver il Campus Italia debutterà in trasferta, il 23 settembre sul campo del Chiaravalle. Esordio casalingo la settimana successiva, il 30 settembre, quando ne «La Casa della Pallamano» arriveranno gli emiliani della Tecnocem San Lazzaro. Le partite casalinghe del Campus si disputeranno sabato, avranno inizio alle ore 17:30 e saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube della Federhandball.
In Serie A Silver, come avvenuto già nelle ultime due stagioni tra Serie A2 e Gold, la squadra federale non competerà all’interno della classifica e non potrà dunque prendere parte a play-off o play-out.
Il roster 2023/24 del Campus Italia:
ATLETA | ANNO DI NASCITA | RUOLO | CLUB DI PROVENIENZA |
Omar Mejri | 2006 | PO | SP Modena |
Alex Martini | 2006 | PO | Ravarino |
Ugo Della Casa Bellingegni | 2007 | PO | Cellini Padova |
Gabriele Somma | 2006 | AS | Aetna Mascalucia |
Francesco Lupo Timini | 2007 | AS | HC Pescara |
Simon Sirot | 2007 | AS | Brixen |
Samuele Antonutti | 2006 | TS | Jolly Campoformido |
Antonio Capozzoli | 2006 | TS | Casalgrande |
Manuel Chirivì Grassi | 2007 | TS | Prato |
Nicholas Trost | 2007 | CE\TS | Trieste |
Wasim Khouaja | 2006 | CE | Monteprandone |
Antonio D'Incecco | 2007 | CE | HC Pescara |
Simone Giambartolomei | 2006 | TD\CE | Camerano |
Alfonso Didone | 2006 | TD | Follonica |
Naveesha Yatawarage | 2006 | TD | Aretusa |
Francesco Imhenrion | 2008 | TD\AD | San Vito Marano |
Pietro Lo Duca | 2007 | AD | Trieste |
Davide Babini | 2007 | PI | Faenza |
Roberto Conte | 2007 | PI | Alperia Merano |
Efrem Saccardo | 2006 | PI | Malo |
Il calendario completo è consultabile sul sito federale e a seguire:
Serie A Silver maschile 2023/24
(foto: Fabrizia Petrini)
L’Italia c’è: ha basi solide sulle quali costruire un futuro migliore. L’estate azzurra consegna alle rappresentative femminili risultati e prestazioni come mai in passato a queste latitudini: vittorie e giovani talenti sui quali è lecito puntare. Lo step successivo, in particolare con la formazione senior, sarà anche quello più difficile da scalare. Assunto indiscutibile ma le premesse per provarci, a stretto giro di posta, sembrano esserci davvero tutte.
L’estate 2023 ha consegnato agli annali della FIGH, tra i W19 e W17 Championships, tra Pristina ed Ankara, undici vittorie ed una sola sconfitta: un titolo vinto a mani basse (U19) ed un quinto posto (U17) che non ha rispecchiato il reale valore tecnico delle partecipanti. ”Innanzitutto - sottolinea Giuseppe Tedesco, DT delle Squadre Nazionali femminili - vanno fatti i complimenti agli staff delle due rappresentative, alle responsabili Ljiljana Ivaci ed Elena Barani ed ai rispettivi collaboratori. Confermo tutto. È stata un’estate molto positiva per le rappresentative giovanili. A Pristina abbiamo vinto a mani basse un Championship particolarmente impegnativo, mentre il quinto posto conquistato dalla Nazionale U18 ad Ankara non rispecchia i valori tecnici delle squadre presenti. L’Italia ha perso una sola partita contro le padrone di casa della Turchia patendo il fattore casa, ma ha battuto l’Austria che ha conquistato il titolo. Non dobbiamo, però, dare eccessivo peso al piazzamento finale ma guardare soprattutto agli enormi progressi compiuti da queste ragazze nel corso della manifestazione, tenendo ben presente le difficoltà che hanno caratterizzato il varo della rappresentativa. Sono certo che il tempo lavora dalla parte di queste ragazze che potranno sicuramente ricalcare il fantastico percorso dell’U19”.
Superate, in entrambe le categorie, le nazionali di Austria e Slovacchia, storicamente molto ostiche per i colori azzurri, l’Italia ha centrato un formidabile bottino di successi, confermando l’eccellente trend delle squadre giovanili inaugurato dal successo al Championship di Chieti nel 2021. “Vittorie molto importanti e prestigiose - prosegue Tedesco - a cui aggiungerei anche quella contro la Polonia, a dimostrazione dell’indubbia crescita del nostro movimento femminile e del grande lavoro che, nonostante le ben note difficoltà di budget, sta portando avanti, ormai da anni, la nostra Federazione. Questi risultati assumono, poi, maggiore importanza se consideriamo che tutte le selezioni giovanili che abbiamo superato, alle quali possiamo aggiungere le altre selezioni storicamente più avanti della nostra, si fondano su esperienze molto performanti: lavorano tutte con continuità in campus predisposti dalle rispettive federazioni.
"Ecco, questo potrebbe essere anche il nostro obiettivo, ovvero realizzare un campus al femminile, così come è stato fatto per i ragazzi. Mi rendo conto che non è cosa semplice, probabilmente neanche fattibile in tempi brevi, ma è questo il modello organizzativo cui tendere, modello ormai comune a tutte le principali nazioni del nostro continente. Ciò nonostante - puntualizza il DT delle Nazionali femminili - anche in assenza di stage lunghi e costruttivi, i risultati che abbiamo ottenuto sono sotto gli occhi di tutti, merito dei club che hanno svezzato, formato e guidato queste ragazze e degli staff tecnici delle Squadre Nazionali che, nonostante il poco tempo a disposizione, hanno saputo tirar fuori il meglio dall’indiscutibile potenziale delle nostre atlete”.
Auspicando, per una definitiva stabilizzazione dei risultati giovanili, la nascita di un centro federale rosa, c’è da migliorare anche a livello senior gli eccellenti risultati già conseguiti dalle squadre junior dove l’Italia è ormai da considerare tra le prime 16 nazioni del vecchio continente (una proiezione tra il 10º e il 16º posto ndr). A livello senior, però, il gap è sicuramente più difficile da colmare. “Non è una considerazione sbagliata - dice Tedesco - considerare le Nazionali giovanili in un ranking compreso tra il 10º ed il 16º posto. Credo, infatti, che escludendo 8/10 squadre che sono di un livello superiore, con tutte le altre possiamo giocarcela tranquillamente. In verità anche a livello senior immagino lo stesso posizionamento, anche se al momento questa mia impressione non è suffragata dai risultati ottenuti; dovremmo, probabilmente, anche essere un tantino più fortunati nei sorteggi! Ma, a prescindere da questa considerazione molto attuale (Francia e Slovenia sorteggiate nel girone di qualificazione ai prossimi Europei ndr) è questo l’obiettivo cui dobbiamo tendere e per farlo sarà necessario l’aiuto di tutti".
"La Federazione sta già facendo il suo e di questo bisogna con soddisfazione prenderne atto, tanto stanno facendo anche i club che in questi ultimi anni hanno dato grande impulso alla formazione di giovani talenti". E allora cosa manca? "Già detto di un pizzico di fortuna (sorride il DT Tedesco ndr) sarebbe molto importante, riferendomi in particolare alle ragazze che hanno da poco concluso l’avventura in Turchia che, come già successo alla precedente generazione, possano trovare spazio nel nostro massimo campionato che è sicuramente molto più allenante rispetto alla seconda divisione. Questo dovrebbe essere l’obiettivo di tutti, anche delle ragazze che devono nutrire la legittima ambizione a fare sempre meglio perché possiedono mezzi e possibilità”.
(foto: Gandolfi / THF)
L’Italia chiude al quinto posto il W17 EHF Championship di Ankara (Turchia). Nella finalina di consolazione le Primule superano con pieno merito ed altrettanta sofferenza la Slovacchia (28-27), a margine di una partita caratterizzata per due terzi da un grande equilibrio. La svolta arriva nei 15' finali, quando le azzurre prendono il largo sfruttando l’ottima vena realizzativa di Giulia Martinelli (MVP), di Erika Bigolin e gli ottimi interventi di Danti. L’Italia archivia con soddisfazione l’avventura in Turchia: una sola sconfitta, contro le padrone di casa, e cinque successi, due dei quali contro Austria e Slovacchia che confermano il trend positivo delle squadre nazionali giovanili azzurre.
LA PARTITA. Reduce dalla contraddittoria prestazione offerta contro il Kosovo, l’Italia approccia con ben altra determinazione le più quotate slovacche. La partita viaggia su binari di perfetto equilibrio con le azzurre sempre vantaggio, senza mai raggiungere il +3, e le avversarie costrette ad inseguire. Tra il 17’ ed il 24’ la Slovacchia piazza un parziale di 3-0 passando dal -2 al +1. Sarà il un fuoco di paglia: in crescendo l’Italia chiude bene la prima frazione di gioco agguantando il pareggio (12 a 12) con Bigolin dai sette metri.
La ripresa non si discosta dal copione, almeno fino al quarto d’ora, quando l’Italia, innestate le marce alte, scava un solco che si rivelerà determinante nell’economia del match. Tra il 16' ed il 21' la squadra di Ivaci piazza un perentorio parziale di 5-0 che indirizza definitivamente il confronto (24-19). La panchina slovacca chiama time-out trovando tre gol che sembrano riaprire la partita. È solo un’illusione: time out anche da parte della panchina azzurra e parziale di 3-0 che chiude i conti rendendo inutile la disperata rincorsa finale delle orgogliose slovacche. Di Chiarotto, a 30” dalla sirena, il gol della staffa e dell’irrefrenabile gioia delle primule che ritornano a casa senza medaglia, ma con la ferma convinzione di poter scalare diverse posizioni nel ranking europeo.
Ljiljana Ivaci, allenatrice dell'Italia U17: "Siamo felicissime per il risultato ottenuto. Il quinto posto ripaga questo gruppo di tutti gli sforzi sostenuti. Cinque vittorie ed una sola sconfitta: credo che sia davvero un buon bottino per una squadra che, partita con ritardo per i noti problemi legati alla pandemia, ha avuto poche occasioni per confrontarsi con le migliori squadre europee. Siamo cresciute di partita in partita, dimostrato di poter superare i nostri limiti, dimostrando in campo , contro squadre forti ed attrezzate come Austria e Slovacchia, il nostro valore. Sono felicissima per questo risultato, certa che questa squadra ha ancora tanto dare a livello internazionale.".
Giuseppe Tedesco, DT delle Nazionali femminili: "Archiviamo questo Championship con enorme soddisfazione. Non guardiamo al quinto posto finale, frutto di una sola sconfitta patita contro la Turchia padrona di casa nella seconda partita della manifestazione, quando non eravamo ancora pienamente centrate, ma focalizziamo, piuttosto, la nostra attenzione sulla crescita di queste ragazze nel corso della manifestazione. Abbiamo battuto con pieno merito due avversarie importanti come Austria Slovacchia, confermandoci su buoni livelli internazionali. Anche il gruppo che quest’anno ha trionfato nell’U19 aveva chiuso al quinto posto in U17 e questo deve rappresentare uno sprone per staff e ragazze affinché si possano compiere ulteriori progressi lavorando in maniera qualitativa sia nei club che nei raduni azzurri".
Il calendario e i risultati dell'Italia:
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
6 agosto | h 11:00 | Girone A | Lettonia - Italia | 23-40 | Download PDF |
7 agosto | h 17:45 | Girone A | Italia - Turchia | 24-35 | Download PDF |
9 agosto | h 11:00 | Girone A | Italia - Gran Bretagna | 42-20 | Download PDF |
10 agosto | h 15:30 | Girone A | Austria - Italia | 26-27 | Download PDF |
12 agosto | h 11:45 | 5°-8° posto | Italia - Kosovo | 29-24 | Download PDF |
13 agosto | h 13:15 | 5°-6° posto | Italia - Slovacchia | 27-26 | Download PDF |
Le classifiche della fase preliminare:
Girone A: Austria 6 pti, Turchia 6, ITALIA 6, Lettonia 2, Gran Bretagna 0
Girone B: Polonia 6 pti, Finlandia 6, Slovacchia 5, Kosovo 3, Bulgaria 0
Parallelamente, nelle stesse date, anche a Baku (Azerbaijan) andrà in scena il secondo degli EHF Championships di categoria. Slovenia, Lituania, Georgia, Bosnia Herzegovina e Azerbaijan giocheranno nel Girone A, mentre Isole Faroe, Spagna, Lussemburgo, Grecia e Israele nel secondo gruppo.
Tutti i risultati del W17 EHF Championships sono consultabili su eurohandball.com.
(foto: THF)
In rimonta, con carattere, grazie anche all’eccellente prestazione offerta dal suo estremo difensore Margherita Danti (MVP), l’Italia supera il Kosovo e guadagna con pieno merito il diritto a disputare la finalina per il 5°-6° posto in programma nella giornata di domani (h 13:15). Nella prima partita del placement round dei W17 EHF Championships in corso di svolgimento ad Ankara (Turchia), le azzurrine allenate da Ivaci hanno battuto questa mattina il Kosovo per 29-24, risultato maturato nella ripresa dopo che l'Italia aveva faticato più del previsto nel corso del primo tempo chiuso in vantaggio di una sola rete (12-11).
LA PARTITA. Che non fosse, quella contro l’orgoglioso Kosovo, una passeggiata di salute lo si capisce fin dalle battute iniziali. Distratta, svagata, l’Italia approccia il match con scarso furore agonistico. Ne approfittano le avversarie piazzando un break di tre gol che le porta subito in vantaggio. Non è la stessa Italia che appena due giorni fa aveva battuto con merito l’Austria: lo capisce immediatamente la panchina azzurra che avvia una fondamentale ed importante rotazione che porterà i frutti desiderati. Con orgoglio, trascinata dai gol di Erika Bigolin, Italia risale con pazienza la china chiudendo in vantaggio la prima frazione di gioco (12-11). L’intervallo permette alle primule di ricaricare le batterie e, soprattutto, ritrovare la necessaria concentrazione.
Tutta altra musica del secondo tempo. Compatta in difesa, sempre sicura tra i pali, l’Italia prende il largo contenendo con carattere il ritorno dell’avversarie. Mattoncino dopo mattoncino, Danti e compagne costruiscono una partita di assoluto controllo, chiusa brillantemente e senza ulteriori affanni. Obiettivo centrato, domani l’ultimo fatica del Championship. L’Italia ha tutte le carte in regola per chiudere i Championships al quinto posto.
Ljiljana Ivaci, allenatrice dell'Italia U17: "Non è stata la migliore partita di questa manifestazione ma oggi era importante portare a casa il risultato e guadagnarci il diritto a partecipare alla Finale per il quinto e sesto posto. Analizzeremo con serenità le cause che hanno determinato un approccio completamente sbagliato ma, al tempo stesso valorizzeremo il grande spirito di reazione che ci ha portato con pieno merito alla vittoria. Ora dobbiamo solo recuperare al meglio le nostre forze e chiudere in bellezza questa competizione".
Giuseppe Tedesco, DT delle Nazionali femminili: "Non abbiamo avuto un grande approccio, forse le ragazze hanno preso sotto gamba le avversarie e lo abbiamo pagato in un primo tempo di grande sofferenza. Ma anche questo è un passaggio obbligato in un percorso di crescita che sta valorizzando tutto l’organico a disposizione dello staff tecnico. Da sottolineare la grande reazione della squadra e l’eccellente contributo arrivato dalle ragazze che sono subentrate. Ora l’obiettivo è quello di vincere anche la finalina di consolazione per tornare a casa con la ferma convinzione che questo gruppo può ancora crescere tanto".
Domani, alle 13:15, le azzurrine sfideranno la Slovacchia, che intanto ha superato la Lettonia nell'altra gara del placement round. Diretta su ehftv.com.
Il calendario e i risultati dell'Italia:
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
6 agosto | h 11:00 | Girone A | Lettonia - Italia | 23-40 | Download PDF |
7 agosto | h 17:45 | Girone A | Italia - Turchia | 24-35 | Download PDF |
9 agosto | h 11:00 | Girone A | Italia - Gran Bretagna | 42-20 | Download PDF |
10 agosto | h 15:30 | Girone A | Austria - Italia | 26-27 | Download PDF |
12 agosto | h 11:45 | 5°-8° posto | Italia - Kosovo | 29-24 | Download PDF |
13 agosto | h 13:15 | 5°-6° posto | Italia - Slovacchia |
Le classifiche della fase preliminare:
Girone A: Austria 6 pti, Turchia 6, ITALIA 6, Lettonia 2, Gran Bretagna 0
Girone B: Polonia 6 pti, Finlandia 6, Slovacchia 5, Kosovo 3, Bulgaria 0
Parallelamente, nelle stesse date, anche a Baku (Azerbaijan) andrà in scena il secondo degli EHF Championships di categoria. Slovenia, Lituania, Georgia, Bosnia Herzegovina e Azerbaijan giocheranno nel Girone A, mentre Isole Faroe, Spagna, Lussemburgo, Grecia e Israele nel secondo gruppo.
Tutti i risultati del W17 EHF Championships sono consultabili su eurohandball.com.
(foto: THF)
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