La prima volta del Cassano Magnago, la terza consecutiva dell’AC Life Style Erice. Sono lombardi e siciliane a conquistare la Coppa Italia 2025 nella giornata che ha concluso le Finals al Play Hall di Riccione. In un’atmosfera elettrizzante, di fronte a 1.200 spettatori, hanno preso forma due sfide entusiasmanti: Erice ha superato la Jomi Salerno col finale di 33-25, mentre Cassano Magnago ha battuto Conversano con il punteggio di 29-26.
Per Cassano Magnago è il primo trofeo maschile nella storia. Un successo con tante storie dentro: dal primo titolo in carriera di Giacomo Savini alla prima gioia in maglia amaranto di Alessio Moretti, che aveva vinto con le maglie di Bolzano e proprio di Conversano ma mai con il club dov’è cresciuto. Per Erice invece è una striscia che si allunga: terza avversaria diversa – Brixen nel 2022 e Cassano Magnago nel 2023 – e ancora una volta gioia finale con una prova maiuscola di Laeticia Ateba (12 gol) e del portiere Daniela Pinto Pereira.
LA PRIMA DEGLI AMARANTO. Cassano Magnago entra nell’albo d’oro della pallamano italiana. Stavolta con gli uomini di Matteo Bellotti, autori di una prestazione brillante. Contro Conversano finisce 29-26 (p.t. 14-12). La sfida metteva di fronte le due squadre ai vertici della Serie A Gold, appaiate a 30 punti. Sul finire del primo tempo lombardi costretti a fare a meno di Nicolò Riva per infortunio. Ma la prova degli amaranto è quadrata, solita, gagliarda: ritmo alto, difesa granitica con un Kabeer instancabile e attacco affidato alle iniziative e alla classe di Savini e Moretti. La partita è godibile: Conversano risponde colpo su colpo (8-8 al 17’, 10-10 di Marrochi al 23’, 12-12 con Bulzamini al 27’). Per lo strappo, il primo degno di nota, bisogna attendere il finale di primo tempo: Kabeer e poi un acuto di Mazza a tempo scaduto, su situazione di tiro da fermo, per il 14-12. Mazza, Moretti, Moretti per il break che porta al 22-17 dopo 40’. La partita gira, Conversano le prova tutte con Tarafino che cambia difesa – con Radovcic davanti – e fa ruotare gli uomini. Ma la serata del Play Hall è amaranto. Cassano Magnago vince la Coppa Italia: è la prima volta, quella che non si scorda mai.
IL TRIPLETE DELLE ARPIE. L’AC Life Style Erice vince la sua terza Coppa Italia: le trapanesi diventano la terza squadra a mettere in fila tre successi della competizione, assieme a Salerno – sconfitta in finale al Play Hall – ed a Conversano che detiene il record coi quattro successi messi in fila tra 2015 e 2018. Per le neroverdi guidate da Cristina Cabeza gioia che giunge all’esito di una finale bellissima e vinta 25-23 (p.t. 12-10). Brilla il terzino camerunense Laeticia Ateba con 12 reti: lei e l’ex Daniela Pinto Pereira sono le chiavi di volta per le Arpie, in vantaggio sul 12-10 al termine della prima frazione di gioco. Ma la partita è aperta e la Jomi è in ritmo: parità dopo tre quarti d’ora (17-17) e ancora sul 21-21 dopo il gol di Woller. MVP salernitana, il portiere Annie Linder che sfonderà il muro delle 20 parate, assicurando un apporto di enorme qualità alla squadra di Thierry Vincent. Sul 22-22 decidono la partita un gol pesantissimo di Losio e due acuti di Ateba. L’albo d’oro dell’ultimo triennio è aggiornato: Erice, Erice, Erice.
I risultati delle finali:
GIORNO |
ORA |
FASE |
PARTITA |
RISULTATO |
MATCH REPORT |
2 marzo |
h 16:00 |
Finale (femminile) |
AC Life Style Erice - Jomi Salerno |
25-23 |
|
2 marzo |
h 18:00 |
Finale (maschile) |
Conversano - Cassano Magnago |
26-29 |
(foto: Luigi Canu)