La 21^ e penultima giornata di Serie A Silver conferma l’imprevedibilità e la bellezza del torneo cadetto. Il Camerano, già matematicamente primo, centra il successo (20-17) anche nel derby marchigiano di ritorno contro la Publiesse Chiaravalle. Successi in zona play-off, già certi, anche per la Metelli Cologne (37-29 sul Verdeazzurro, già condannato ai play out), e del Romagna (34-28 sul Re Borbone Cus Palermo). La sorpresa ed impresa di giornata è data dalla vittoria del fanalino di coda Lions Teramo (31-26) sulla vice capolista Tecnocem San Lazzaro. Con questa vittoria gli abruzzesi lasciano aperte le porte di un’insperata partecipazione ai play out, evitando la retrocessione diretta. Tutto si deciderà negli ultimi 60' di gioco quando la Lions Teramo giocherà sul campo del San Giorgio Molteno e il Re Borbone Palermo, avanti di un punto, se la vedrà tra le mura amiche contro la Genea Lanzara. L’ultima partita stagionale davanti al pubblico amico di Chieti vede vittorioso il Campus Italia sull’Orlando Haenna (43-31). La sfida tra Genea Lanzara e San Giorgio Molteno chiuderà domani, domenica 14 Aprile (ore 17:00) il quadro degli incontri di giornata.
La Metelli Cologne vince 37-29 con il Verdeazzurro, già condannato ai play out. I ragazzi di Hodzic sono stati sempre avanti nel punteggio facendo capire da subito (già 4-0 dopo soli 150”) la volontà di conquistare l’intera posta in palio. Il massimo vantaggio della prima frazione, di sette lunghezze, si registra allo scadere del tempo (20-13). Nella ripresa la musica non cambia con i locali capaci di toccare il massimo vantaggio di otto reti in più di un’occasione. Tra i realizzatori, da segnalare Leiblich e Gorela da una parte e Bianco dall’altra, autori tutti di otto reti personali.
Il Campus Italia brinda alla quinta vittoria stagionale e saluta per questa stagione il pubblico amico di Chieti superando l’Orlando Haenna, appagata dalla salvezza già acquisita, per 43-21. Classica sfida in cui hanno avuto la meglio gli attacchi sulle difese, e testimone ne è il totale di 74 reti realizzate. Trillini ne ha approfittato per ruotare tutti gli effettivi mantenendo comunque un ritmo alto ed una buona intesa. Testimonianza ne è il fatto che ad andare in gol sono stati tredici dei quattordici giocatori di campo a referto. Gara senza storia già dai primi minuti: al 7’ è già 7-1. Il massimo vantaggio della prima frazione, di sette reti, matura al 15’ (11-4), al 16’ (12-5), al 17’ (13-6) e al 19’ (15-8). La prima frazione si chiude sul 19-15. In avvio di ripresa l’Orlando Haenna trova subito il meno due dopo 59” (19-17). La gara sembra riaperta ma il Campus Italia allunga nuovamente toccando il massimo vantaggio al 58’ (43-30). Tra i migliori realizzatori, Kouaja e Didone da una parte con sei reti a testa e Rosso e Guggino dall’altra (il primo otto ed il secondo sette centri).
Il Romagna fa sua la sfida con il Re Borbone Cus Palermo che, con la contemporanea vittoria della Lions Teramo, dovrà difendere nell’ultima giornata la penultima piazza che porterà ai play out ed evitare la retrocessione diretta in Serie A Bronze. I romagnoli vincono 34-28. Prima frazione equilibrata con le due squadre divise al massimo tra una rete di vantaggio ospite e le tre locali. All’intervallo si va sul 15-14 in favore degli ospiti. Nella ripresa, ancora equilibrio fino al 32’ (17-17). Poi il Romagna caccia la freccia e stacca i siciliani toccando le sette reti di vantaggio al 43’ (26-19) e al 44’ (27-20). Tra i migliori realizzatori, spiccano le undici reti di Aragona tra i siciliani e le sei di Mazzanti e Di Domenico dall’altra.
Dopo aver vinto il derby marchigiano di andata in trasferta, anche quello di ritorno se lo aggiudica il Camerano che supera anche tra le mura amiche la Publiesse Chiaravalle con il punteggio finale di 20-17. Partono bene gli ospiti (2-0 al 4’, 3-1 al 9’). Il primo vantaggio dei ragazzi di Campana giunge al 17’ (4-3) dopo un break di 3-0. I locali accelerano e chiudono la prima frazione sul 10-6. Nella ripresa il Camerano trova il massimo vantaggio al 44’ (16-8) per poi chiudere sul 20-17. Top scorer: Laera (Camerano) con nove reti e Morettin (Chiaravalle) con sette.
L’impresa di giornata è del fanalino di coda Lions Teramo che tra le mura amiche supera la vice capolista Tecnocem San Lazzaro con il punteggio finale di 31-26. Con questo successo e con la contemporanea sconfitta del Re Borbone Cus Palermo, gli abruzzesi tornano in corsa per la disputa dei play out ed evitare la retrocessione diretta in Serie A Bronze. Avvio a senso unico: al 4’ è già 5-0 per la Lions Teramo. Gli ospiti riescono a trovare il pari al 15’ (9-9) ed il primo vantaggio al suono della prima sirena (16-15). In avvio di ripresa la Tecnocem San Lazzaro trova anche il doppio vantaggio (17-15 al 31’) ma la Lions Teramo ha la forza per allungare nuovamente (22-17 al 38’ con un break di 7-0). Il solco è oramai tracciato con gli abruzzesi che mantengono sotto gli emiliani e toccano il massimo vantaggio al 58’ (31-25). Tra i migliori realizzatori, da segnalare Toppi (nove reti) e Matha (sei centri).
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 13 aprile | |||
h 16:00 | Metelli Cologne - Verdeazzurro | 37-29 | Download PDF |
h 17:30 | Campus Italia - Orlando Haenna | 43-31 | Download PDF |
h 17:30 | Romagna - Re Borbone Cus Palermo | 34-28 | Download PDF |
h 18:30 | Camerano - Publiesse Chiaravalle | 20-17 | Download PDF |
h 20:00 | Lions Teramo - Tecnocem San Lazzaro | 31-26 | Download PDF |
domenica 14 aprile | |||
h 17:00 | Genea Lanzara - San Giorgio Molteno | - | - |
La classifica aggiornata:
Camerano 37 pti, Tecnocem San Lazzaro 29, Romagna 28, Publiesse Chiaravalle 28, San Giorgio Molteno 24*, Metelli Cologne 24, Genea Lanzara 20*, Orlando Haenna 20, Verdeazzurro 15, Campus Italia 10, Re Borbone CUS Palermo 8, Lions Teramo 7
*una partita in meno
(foto: Fabrizia Petrini)
Chi è avanti vince, le inseguitrici incassano. La 23^ giornata di Serie A Gold conferma le sue prime quattro posizioni. La Sidea Group Fasano davanti a tutti, Brixen subito dietro e poi ancora, in un trio tutto altoatesino, Alperia Black Devils e Bolzano. Piccolo strappo tra il quinto posto di Conversano e il duo formato da Cassano Magnago e Raimond Ego Sassari, ambedue rimandate negli esami di maturità offerti dal week-end. In coda è caos: la Macagi Cingoli aggancia la Teamnetwork Albatro e scavalca lo Sparer Eppan, virtualmente ai play-out. Ma nulla è deciso: mancano ancora tre giornate con un concentrato di scontri diretti dalle sicure palpitazioni.
In mezzo agli scontri diretti si staglia la Sidea Group Fasano, protagonista dell’agile 30-22 (p.t. 14-9) al Palavis, casa del Pressano. I campioni d’Italia difendono il primato dagli assalti di Brixen con una prova che dimostra solidità e concentrazione da parte dei ragazzi guidati da Vito Fovio. Indirizzo del match in Trentino chiaro dal principio: 11-4 al 18’ con Knezevic e gara che prende una direzione chiara. La Junior va alla sosta con cinque reti di vantaggio e nella ripresa amministra (21-15, 25-17, 27-20) senza mai lasciare spazi per rientrare ai gialloneri. Il primo posto è difeso, appena prima di un trittico composto dalle attesissime partite contro Brixen, Conversano e Black Devils.
Esordio vincente per Michael Niederwieser sulla panchina del Brixen. Reduce dal cambio di guida tecnica – l’ex portiere azzurro subentrato in settimana a Davor Čutura – i brissinesi vincono 43-33 (p.t. 20-15) l’atteso duello contro la Raimond Ego Sassari. Ritmi elevati e tanti gol in via del Laghetto, dove Bressanone esercita un controllo pressochè totale sull’incontro. Rotti gli indugi dopo la momentanea parità (11-11), i locali scappano via sul 19-13 con Arcier – top scorer con 10 segnature – e vanno alla sosta con un incoraggiante vantaggio di cinque gol. Sassari si aggrappa ai gol di Bronzo (6), ma scivola sul 32-22 e non regge all’urto del cambio di ritmo brissinese. Il risultato si alza, i gol diventano tanti, ma il trend non s’inverte. Per Brixen è una vittoria che vale molto dal punto di vista mentale e che, nel contempo, consente di non perdere il contatto con Fasano e col primo posto.
La pressione aumenta, l’Alperia Black Devils risponde. Arriva un 29-28 (p.t. 12-13) da batticuore di Merano nel delicato incontro casalingo con la Teamnetwork Albatro. Partita decisa nei numeri dal gol del +1 di Oliver Martini a 1’19’’ dal termine. Poi salgono in cattedra i portieri: l’ex Lorenzo Martelli tiene a galla i siciliani, Andrea Colleluori congela l’ultimo assalto a sirena suonata. Il finale di gara condensa una bella gara, godibile per andamento e rovesciamenti. Siracusa sciupa un vantaggio di quattro gol toccato al 43’ sul 21-17 di Eyebe – squalificato poi al 56’ – e annullato dal 25-25 di Cuello. Merano gira il match, incassa le ultime sfuriate degli isolani di Mateo Garralda e piazza la zampata con Martini. Vittoria di importanza capitale: il terzo posto è difeso.
Conversano risponde alla sconfitta di sabato scorso con un perentorio 34-26 (p.t. 19-13) a spese del Cassano Magnago. Ritorno alla vittoria provvidenziale da parte dei pugliesi, che replicano così ai risultati favorevoli di Bolzano e Alperia Black Devils, mantenendo il contatto con la quarta posizione. Per i biancoverdi grande prova difensiva – abile Scarcelli tra i pali – in un match ad alti ritmi, instradato con un parziale di 8-2 nel secondo quarto d’ora del primo tempo. Conversano va alla sosta sul +6 e nella ripresa riuscirà a contenere i tentativi di reazione cassanesi, guidati in particolare da uno straripante Alessio Moretti, ex di turno e autore di 13 reti. Al 47’ punteggio sul 28-20 e big match virtualmente chiuso. Cassano Magnago vede ora allontanarsi la zona play-off: restano tre giornate da giocare in cui non sbagliare nulla, tanto per gli amaranto che per Conversano che, nonostante il successo, rimane in coda rispetto soprattutto a Bolzano.
Gli altoatesini allenati da Mario Sporcic difendono la quarta piazza nel derby contro lo Sparer Eppan. La netta affermazione dell’andata viene ripetuta nel 37-29 (p.t. 17-12) maturato in casa dei Leoni guidati da Otto Forer. Doppia cifra (10) per il solito Marko Pandzic, sempre più trascinatore sotto il profilo realizzativo di un Bolzano che intanto trova la necessaria continuità. Equilibrio nei primi 15’ con Bolzano avanti solo sul 7-6, poco prima però di scappare via sul 14-9 con Pejovic. Vantaggio di cinque reti alla pausa e accelerazione nella seconda frazione. Dopo 41’ il parziale è di 8-4 e la partita è indirizzata. Allungo ulteriore sul 33-23 e parte conclusiva senza sussulti. Bolzano quarta a 180’ dal termine della regular season.
Vittoria di grande rilevanza, la seconda consecutiva, della Macagi Cingoli. Al Pala Quaresima i marchigiani fanno loro il match-salvezza contro Carpi, superata sul 34-26 (p.t. 15-14) e costretta dunque sul fondo della graduatoria. Cingoli risolve nella ripresa una partita equilibrata, tesa per l’elevata posta in palio e combattuta per tutta la prima mezz’ora (7-5, 12-8, 15-14). Nel secondo tempo sprint della squadra guidata da Sergio Palazzi, avanti 26-19 al 45’. Il divario creato, frutto di un break di 11-4, taglia fuori i carpigiani. Partita segnata, giochi fatti: Cingoli sale a 16 punti e, complice la sconfitta di Eppan nel derby, rende incandescente la lotta per evitare i play-out.
Portieri protagonisti nel finale del 27-27 (p.t. 10-17) fra Trieste e Secchia Rubiera. Al Pala Chiarbola a recriminare sono gli emiliani, che sciupano un vantaggio di sette reti accumulato nella prima frazione e che, seppure raggiunti dai giuliani, nell’azione del +1 potenzialmente decisivo trovano Postogna a sbarrare la strada sul tentativo di Kasa. Sul rovesciamento Trieste sfiora il colpaccio, ma Voliuvach fa buona guardia sull’ultimo tiro, a tempo scaduto, scagliato da Ceccardi. Di fatto punto guadagnato da Trieste e perso dai rubieresi, che devono accontentarsi di un mezzo passo in avanti utile, comunque, a distanziare Carpi – e la retrocessione diretta – di due lunghezze. Al Chiarbola partita dai due volti: ospiti padroni della prima parte e pari triestino raggiunto sul 23-23 a 52’ con De Luca. Il finale è acceso, ma la sostanza non cambia: un punto per parte, con Trieste che vede la salvezza diretta distante tre punti e Rubiera a +2 dall’ultimo posto.
Il 20 aprile spazio alle partite della 24^ giornata. In cima alla lista Cassano Magnago – Alperia Black Devils, Raimond Ego Sassari – Conversano e soprattutto Sidea Group Fasano – Brixen.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 13 aprile | |||
h 18:00 | Macagi Cingoli - Carpi | 34-26 | Download PDF |
h 18:30 | Conversano - Cassano Magnago | 34-26 | Download PDF |
h 19:00 | Trieste - Secchia Rubiera | 27-27 | Download PDF |
h 19:00 | Alperia Black Devils - Teamnetwork Albatro | 29-28 | Download PDF |
h 19:00 | Sparer Eppan - Bolzano | 29-37 | Download PDF |
h 19:00 | Brixen - Raimond Ego Sassari | 43-33 | Download PDF |
h 20:00 | Pressano - Sidea Group Junior Fasano | 22-30 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
Sidea Group Fasano 39, Brixen 38, Alperia Black Devils 36, Bolzano 34, Conversano 33, Cassano Magnago 30, Raimond Ego Sassari 29, Teamnetwork Albatro 16, Macagi Cingoli 16, Sparer Eppan 15, Trieste 13, Pressano 9, Secchia Rubiera 8, Carpi 6
(foto: Luigi Canu)
La Starmed TMS Teramo batte 32-29 (p.t. 16-14) la Casalgrande Padana nel recupero della 19^ giornata e ottiene la salvezza aritmetica in Serie A1. Le abruzzesi sfruttano al massimo il turno casalingo: i due punti conquistati contro le reggiane – rimaste intanto ai margini della lotta per rientrare nei play-off Scudetto – permettono alla squadra di Daniela Palarie di evitare i play-out con tre giornate d’anticipo rispetto alla chiusura della regular season. Incolmabile, infatti, il gap di sette punti da parte della Venplast Dossobuono, la prima tra le inseguitrici.
A pesare nel match del Palasannicolò è la prova autorevole del duo tunisino Ammar-Rejeb: 11 reti per la prima, otto per la seconda e Starmed TMS Teramo trascinata al successo. Dall’altra parte a Casalgrande non basta la prova generosa di Franco (7) per centrare un risultato favorevole. Vantaggio sensibile di Teramo in avvio (7-2) e prima frazione chiusa sul +2. Nella ripresa Artoni insacca il gol del pari (21-21), scenario persistente fino al 27-27 dopo 54’. Nel finale break di 3-0 delle teramane concluso da Rejeb al 57’ e partita chiusa.
Sabato prossimo la Serie A1 tornerà in campo a pieno ritmo per lo sprint conclusivo della regular season.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 23 marzo | |||
h 17:00 | Cassa Rurale Pontinia - AC Life Style Erice | 31-34 | Download PDF |
h 18:30 | Cassano Magnago - Mezzocorona | 31-25 | Download PDF |
h 18:30 | Jomi Salerno - Brixen Südtirol | 32-24 | Download PDF |
h 20:00 | Cellini Padova - Venplast Dossobuono | 26-24 | Download PDF |
sabato 13 aprile | |||
h 18:00 | Starmed-TMS Teramo - Casalgrande Padana | 32-29 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
Jomi Salerno 30 pti, AC Life Style Erice 27, Cassa Rurale Pontinia 27, Brixen Südtirol 25, Cassano Magnago 25, Casalgrande Padana 20, Starmed-TMS Teramo 16, Venplast Dossobuono 9, Cellini Padova 6, Mezzocorona 5, Lions Sassari 0
(foto: Luigi Canu)
La Federazione Italiana Giuoco Handball comunica che la XXXII Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva avrà luogo a Roma, presso il Salone d’Onore del CONI al Foro Italico, domenica 16 giugno.
Sarà dunque la prestigiosa sede del Comitato Olimpico Nazionale Italiano ad ospitare uno dei momenti più importanti della vita del movimento.
Nella casa dello Sport italiano, i club e i delegati delle componenti atleti e tecnici della pallamano nazionale saranno chiamati ad eleggere il nuovo Presidente, il nono nei 55 anni di storia della FIGH, ed il Consiglio Federale che resterà in carica per il quadriennio olimpico 2024-2028. L'appuntamento del 16 giugno porterà a compimento il periodo di attività – aperto lo scorso 21 dicembre con la decisione assunta dalla Giunta Nazionale CONI – svolto dal Commissario straordinario Francesca Macioce e dai vice Commissari Chiara Mirabella ed Elisa Santoni.
“La convocazione dell’Assemblea Nazionale avvierà la conclusione del periodo di gestione commissariale determinatosi a seguito della decadenza, nello scorso mese di dicembre, del Consiglio Federale – ha dichiarato il Commissario Straordinario Francesca Macioce – realizzando le condizioni fondamentali per restituire agli organi rappresentativi del movimento la guida della Federazione”.
“Tutto questo è stato possibile entro termini assolutamente fisiologici, vale a dire in quel semestre che di norma costituisce il periodo minimo per gestire nella più assoluta regolarità la transizione affidata ad un organismo commissariale, anche grazie allo straordinario lavoro effettuato in team con i due vice Commissari, Chiara Mirabella ed Elisa Santoni, oltre alla disponibilità degli uffici federali”.
“Il nostro impegno – ha concluso il Commissario Straordinario – è stato quello di garantire la continuità delle attività e, nello stesso tempo, realizzare le condizioni necessarie affinché possa riprendere una fase virtuosa affidata, come è doveroso e legittimo, alla diretta responsabilità di quanti della disciplina sportiva sono gli effettivi protagonisti, vale a dire le società con i propri dirigenti, gli atleti ed i tecnici. Auspico che la governance espressa dalla prossima assise elettiva nazionale possa proseguire ed ulteriormente rilanciare il progetto di sviluppo di una disciplina della quale, seppure in davvero pochi mesi, abbiamo potuto apprezzare le potenzialità e la spettacolarità”.
Tutti i documenti relativi alla XXXII Assemblea Nazionale Ordinaria Elettiva sono consultabili nell’area dedicata sul sito web federhandball.it.
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