Primato a tre in Serie A1. Il recupero della 9^ giornata di Serie A1 consegna la vittoria della Cassa Rurale Pontinia nello scontro al vertice con l’AC Life Style Erice. Finale: 32-30 (p.t. 15-19) al Pala Marika Bianchi, con le laziali che agganciano così proprio la formazione siciliana e il Cassano Magnago a 18 punti e al primo posto.
Successo in rimonta delle gialloblu di Nikola Manojlovic, sotto sul 19-15 dopo la prima mezz’ora. La rincorsa delle laziali dura per oltre 20’: massimo divario sul 24-18 in favore di Erice con Losio al 35’; Pontinia però cresce gradualmente, al 45’ segna la rete del -1 con Podda e sempre con la mancina di origini sarde impatta (28-28). Nel finale di gara il break sarà di 4-2 con reti pesanti di Gomez (7) e dell’ex Ramona Manojlovic (10).
Il calendario dei recuperi proseguirà con due ulteriori recuperi, passaggio obbligato per cristallizzare la classifica del girone di andata e sancire qualificate e abbinamenti delle Finals di Coppa Italia. In chiave Final8, nel dettaglio, oltre ai piazzamenti rimane da assegnare un ultimo posto conteso tra Leno e Teramo: il fattore decisivo sarà la differenza reti, con le lombarde avanti (-44 contro -71) ma con un’ultima partita da giocare. Restano da giocare Salerno - Leno il 21 dicembre e la sfida Erice - Salerno il 5 gennaio.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
mercoledì 18 dicembre | |||
h 17:00 | Cassa Rurale Pontinia - AC Life Style Erice | 32-30 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
AC Life Style Erice 18*, Cassano Magnago 18, Adattiva Pontinia 18, Jomi Salerno 16**, Brixen Südtirol 14, Casalgrande Padana 12, Securfox Ariosto 11, Leno 6*, Sirio-Toyota Teramo 6, Cellini Padova 4, Mezzocorona 4, Lions Sassari 1
**due partite in meno *una partita in meno
(foto: Mirko Lauretti)
L’Italia della pallamano prosegue nel suo percorso di avvicinamento ai Campionati Mondiali 2025. Il 14 gennaio, a distanza di 28 anni dall’ultima – e unica – volta della propria storia, la Nazionale sarà al via del torneo iridato in programma tra Danimarca, Croazia e Norvegia. Azzurri contro Tunisia, Algeria e i danesi, pluri campioni del mondo e oro olimpico a Parigi 2024, tra 14 e 18 gennaio all’Jyske Bank Boxen di Herning.
Il cammino di avvicinamento della Nazionale guidata da Riccardo Trillini è iniziato lo scorso 16 dicembre a Roma, nel Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”, che ha aperto le porte a Pablo Marrochi e compagni per i primi tre giorni di lavoro tra palasport e palestra. Domani (giovedì) il programma proseguirà con il trasferimento a Novigrad, in Croazia, dove l’Italia affronterà il Kuwait in due amichevoli programmate tra 20 e 22 dicembre, rispettivamente alle 17:30 e alle 11:00.
Nella mattinata di ieri, a margine del Consiglio Nazionale del CONI a Palazzo H, il Presidente della FIGH Stefano Podini e la delegazione azzurra hanno incontrato il Presidente del CONI Giovanni Malagò per un saluto in vista della partecipazione italiana al torneo iridato. «Sono contento che il Presidente Malagò abbia voluto riservare questa attenzione alla nostra squadra – ha detto il Presidente Podini – dimostrando l’apprezzamento che il Comitato Olimpico nutre nei confronti della pallamano e della Federhandball. Noi in questo senso ci teniamo a ben figurare e per questo abbiamo predisposto un lungo e intenso periodo di preparazione, come mai era accaduto prima nella storia della nostra Nazionale».
Questa sera ultima seduta al CPO “Giulio Onesti”, poi Novigrad. Al lavoro c’è una Italia che comprende i soli atleti impegnati in Serie A Gold, con l’eccezione di Christian Manojlovic in virtù della pausa della Liga Zimbrilor in Romania. Lavora con la squadra anche il mancino Leo Prantner, in fase di graduale rientro dopo l’infortunio al ginocchio che lo ha costretto a saltare larga parte della scorsa annata. A Roma in questi giorni, per analisi mediche e lavoro fisioterapico, il centrale Marco Mengon (infortunio alla mano sinistra) e il capitano Andrea Parisini.
«Vista l’importanza dell’evento – spiega il DT Riccardo Trillini – la Federazione ci ha permesso di lavorare anche prima di Natale. È molto importante per noi. Questo stage coinvolge in modo prioritario i giocatori provenienti dal campionato italiano con la finalità di contribuire al lavoro di preparazione. In ogni caso si sono poi aggiunti, viste le loro condizioni non ideali, giocatori come Parisini, Marco Mengon e Leo Prantner, i quali in qualche modo hanno così la possibilità di prendere parte agli allenamenti, di vivere questo momento assieme alla squadra e concentrarsi sulle nozioni tattiche. Dopo Natale, in Croazia, la squadra sarà quasi al completo, con le eccezioni di chi sarà impegnato ancora in Bundesliga, mentre dal 2 gennaio, in concomitanza con il torneo in Svizzera, lavoreremo a pieno regime».
Quasi un mese di lavoro e sette amichevoli raccolte in 15 giorni. «Abbiamo sempre desiderato un carico di partite così importanti – prosegue Trillini – perché mentre le altre Nazionali storicamente lavoravano in questo periodo di fine anno, noi facevamo fatica a trovare momenti per stare insieme. Dunque è molto positivo, ma non dobbiamo farci prendere dalla ‘foga’ e dovremo fare sì che queste amichevoli possano essere step di avvicinamento graduali della squadra e dei singoli giocatori. Ruoteremo molto, così da dare la possibilità a tutti di lavorare. Ad esempio a gennaio, nel torneo in Svizzera, la nostra intenzione è che nessun giocatore superi le due partite disputate sulle tre del torneo. Anche saper dare il giusto riposo ai giocatori sarà importante».
Dopo Novigrad la delegazione azzurra si scioglierà per le festività natalizie. Pochi giorni, per ritrovarsi dal 27 dicembre a Poreč, dove nel pomeriggio del 29 dicembre (h 17:30) l’Italia affronterà i padroni di casa della Croazia per il terzo test match. Rientro a casa per la fine dell’anno e poi ancora Winterthur per la Yellow Cup, torneo con la partecipazione di Svizzera, Olanda e Kosovo. L’ultima tappa vedrà la squadra raggiungere la Germania, con un’ultima amichevole (in via di definizione). Il 13 gennaio arrivo in Danimarca, il giorno dopo l’esordio iridato.
Gli atleti al lavoro al CPO "Giulio Onesti" e convocati per le amichevoli contro il Kuwait:
PORTIERI: Andrea Colleluori (PO – 2000 – Alperia Black Devils), Alessandro Leban (PO – 1998 – Junior Fasano), Giovanni Pavani (PO – 2000 – Raimond Sassari)
ALI: Stefano Arcieri (AS – 1998 – Brixen), Umberto Bronzo (AD – 2000 – Raimond Sassari), Gianluca Dapiran (AS – 1994 – Cassano Magnago), Davide Pugliese (AD\TD – 2001 – Junior Fasano), Leo Prantner (AD - 2001 - Balingen-Weilstetten/GER)
TERZINI E CENTRALI: Filippo Angiolini (TS – 1999 – Teamnetwork Albatro), Davide Bulzamini (TS – 1995 – Conversano), Pablo Marrochi (CE – 1986 – Conversano), Christian Manojlovic (CE – 2005 – Timisoara\ROU), Giacomo Savini (TD\CE – 1998 – Cassano Magnago), Marco Zanon (TD – 2004 – Bolzano), Simone Giambartolomei (CE\TD – 2006 – Campus Italia\Camerano), Naveesha Yatawarage (TD – 2006 – Campus Italia\Aretusa)
PIVOT: Endrit Iballi (PI – 1998 – Brixen), Tommaso Romei (PI – 2003 – Alperia Black Devils), Gabriele Sontacchi (PI – 2003 – Bolzano)
STAFF TECNICO: Riccardo Trillini (DT), Jürgen Prantner (vice-allenatore), Luigi Malavasi (portieri), Brian Lega (preparatore)
STAFF MEDICO: Roberto De Gregorio (medico), Federico Di Santo (fisioterapista)
DELEGATO FIGH: Silvano Seca
TEAM LEADER: Franco Chionchio
IL PERCORSO DI PREPARAZIONE. Una volta archiviate le due partite contro il Kuwait, nel periodo 26-29 dicembre l'Italia sarà a Poreč, in Croazia, per un’amichevole contro la selezione croata nel pomeriggio del 29 dicembre (h 17:30). Il 2025 si aprirà il 2 gennaio con la partecipazione alla Yellow Cup di Winterthur: previste tre amichevoli contro Svizzera, Kosovo e Olanda fra 3 e 5 gennaio. A seguire trasferimento in Germania per l’ultima settimana prima di raggiungere Herning.
Il calendario dell'Italia ai Campionati Mondiali 2025:
GIORNO | ORA | SEDE | PARTITA |
14 gennaio 2025 | h 18:00 | Herning (DEN) | Italia - Tunisia |
16 gennaio 2025 | h 18:00 | Herning (DEN) | Italia - Algeria |
18 gennaio 2025 | h 20:30 | Herning (DEN) | Danimarca - Italia |
La composizione dei gironi ai Campionati Mondiali 2025:
GRUPPO A |
GRUPPO B |
GRUPPO C |
GRUPPO D |
Herning (DEN) |
Herning (DEN) |
Poreč (CRO) |
Varazdin (CRO) |
Germania |
Danimarca |
Francia |
Ungheria |
Repubblica Ceca |
ITALIA |
Austria |
Paesi Basi |
Polonia |
Algeria |
Qatar |
Nord Macedonia |
Svizzera |
Tunisia |
Kuwait |
Guinea |
GRUPPO E |
GRUPPO F |
GRUPPO G |
GRUPPO H |
Oslo (NOR) |
Oslo (NOR) |
Zagabria (CRO) |
Zagabria (CRO) |
Norvegia |
Svezia |
Slovenia |
Egitto |
Portogallo |
Spagna |
Islanda |
Croazia |
Brasile |
Giappone |
Cuba |
Argentina |
USA |
Cile |
Capo Verde |
Bahrein |
Le gare del del main round saranno ospitate tra Herning (I), Varazdin (II), Oslo (III), Zagabria (IV). La finale si giocherà il 2 febbraio 2025 alla Unity Arena di Oslo, impianto da 14mila posti a sedere.
FORMULA - Superano il primo turno le prime tre di ciascun girone del preliminary round, che accedono alla fase successiva portando con loro i punti ottenuti contro le squadre a loro volta qualificate. Le prime tre del Gruppo B, quello dell'Italia, incroceranno nel main round le migliori tre del Gruppo A formato da Germania, Repubblica Ceca, Polonia e Svizzera. Le migliori due del main round accedono ai quarti di finale.
LE CITTÀ E LE DATE. Le città e i palazzi dello sport che ospiteranno i Mondiali 2025:
Le date dei Campionati Mondiali 2025:
(foto: Fabrizia Petrini)
Con 15 presenze in altrettante giornate di Bundesliga, Simone Mengon è il giocatore più utilizzato nella rosa dell’Eisenach. Un italiano. In Bundesliga. Basterebbe questo per dare la dimensione di ciò che il centrale, classe 2000 cresciuto a Pressano e transitato, assieme al gemello Marco, per l'accademia del Montpellier, sta costruendo giornata dopo giornata nel migliore campionato di pallamano al mondo.
I numeri, a questo proposito, rendono più semplice dare una dimensione alle cose: 15 partite, 57 gol – terzo miglior marcatore dopo il nazionale tedesco Grgic e dopo Vistorop che ha una sola rete in più – e una percentuale al tiro del 73%, a cui aggiungere anche 33 assist. Insomma, Simone ha preso le misure dell’HBL, ha sgomitato e si è preso spazio. In Germania come in azzurro, dove ha trascinato la Nazionale nel 31-30 del mese scorso contro la Serbia.
Simone, la Nazionale si avvicina ai Mondiali in un grande stato di forma e tu ne sei un protagonista…
«Sì, nelle ultime 5-6 partite, tra qualificazioni ai Mondiali e agli Europei, siamo riusciti a fare veramente bene. Sono molto contento del progresso che stiamo avendo. Si è visto soprattutto in Spagna, dove siamo andati vicinissimi all’impresa e dov’è stato amarissimo uscire senza punti. Contro la Serbia ci siamo presi la nostra rivincita. Erano i punti che volevamo e che magari saranno decisivi per qualificarci. Sono veramente contento».
Adesso però ci sono i Mondiali. L’Italia può essere più di un outsider?
«Sappiamo di potercela giocare con tutti e questo vuol dire che le partite contro Tunisia e Algeria saranno fondamentali per tracciare il nostro cammino. La Danimarca è una squadra incredibile, sarà affascinante affrontarli in casa loro. Noi, come ho detto, stiamo bene e soprattutto abbiamo acquisito fiducia nei nostri mezzi. Ci aspetta un periodo di lavoro intenso e importante per prepararci al meglio, giorni da cui passerà una parte rilevante di ciò che potremo poi esprimere ai Mondiali, in un contesto con cui non vediamo l’ora di misurarci e che nel contempo siamo curiosi di scoprire».
Sei al tuo secondo anno in Bundesliga: 11 gol nelle ultime due partite di Eisenach e uno spazio sempre più importante nel tuo club. Come ti stai trovando?
«Stiamo vivendo un periodo della stagione molto impegnativo con sei partite in tre settimane, tra cui giovedì una importante gara della Coppa di Germania: un quarto di finale (contro il Rhein-Neckar Löwen ndr) che vale l’accesso alla Final4. È un evento incredibile, qui il più importante dopo quella di Champions League, quindi è una grossa possibilità per noi. In questo momento stiamo giocando bene, ma ci attendono molte partite ed è importante essere continui. Personalmente sto bene, mi sento in forma e sto riuscendo ad esprimermi bene. Sono molto carico per affrontare questi due mesi che, tra club e Nazionale, sono molto importante».
Dicci qualcosa in più della tua esperienza in Bundesliga: rapporti coi fan, possibilità di affrontare i migliori giocatori al mondo…
«Non avrei mai immaginato di essere in Bundesliga. È un sogno di carriera e di vita. Ma questo discorso vale anche per la Nazionale: volevamo giocare un grande evento, un Mondiale o gli Europei, ma sapevamo che sarebbe stato difficile farcela, abbiamo lavorato anni per essere dove siamo. Tornando alla Germania, Eisenach è un centro non così grande: tutti ti conoscono, ti fermano, chiedono. È bello. C’è pressione, ma in chiave positiva. Poi ovviamente bisogna performare, rendere in campo. Ma fa parte dello sport. L’impatto con la Bundesliga? Se devo citare un episodio, direi la trasferta a Berlino lo scorso anno: era una delle mie prime gare fuori casa e mi ha colpito molto giocare in casa loro, davanti a 10mila persone. Ora magari ci fai un po’ di abitudine, ma è sempre molto emozionante».
(foto: Luigi Canu)
La Jomi Salerno ha battuto 36-30 (p.t. 19-15) la Securfox Ariosto nel match che ieri (lunedì) ha completato il quadro della 11^ giornata di Serie A1. Per le campane arriva così l’ottavo successo stagionale, necessario e utile per rimanere sulla scia dell’AC Life Style Erice in vista dello scontro al vertice del prossimo 5 gennaio. Quello d’inizio 2025 sarà anche l’ultimo match del girone di andata, all’esito del quale sarà definita la struttura delle Finals di Coppa Italia riguardo al tabellone dei quarti di finale.
Vittoria sofferta per le salernitane, quella contro una Ferrara combattiva e pienamente in partita fino al 31-30 registrato al 56’. Di fatto, nonostante il persistente vantaggio della Jomi (+4 alla pausa, 26-23 al 46’, 31-28 al 54’), la squadra di Thierry Vincent non è mai riuscita a staccarsi in via definitiva dalla Securfox, trascinata dai gol della coppia Gandulfo-Gorbatsjova, 12 e otto reti al fischio finale. Sopra 31-30, in superiorità numerica, Salerno mette la freccia nel finale con un break di 4-0 che fissa il punteggio sul 36-30.
Il campionato di Serie A1 proseguirà ora con tre recuperi, passaggio obbligato per cristallizzare la classifica del girone di andata e sancire qualificate e abbinamenti delle Finals di Coppa Italia. In chiave Final8, nel dettaglio, oltre ai piazzamenti rimane da assegnare un ultimo posto conteso tra Leno e Teramo: il fattore decisivo sarà la differenza reti, con le lombarde avanti (-44 contro -71) ma con un’ultima partita da giocare. Restano in calendario Pontinia - Erice due giorni dopo, poi ancora Salerno - Leno il 21 dicembre e la sfida Erice - Salerno il 5 gennaio.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 14 dicembre | |||
h 15:00 | Lions Sassari - Mezzocorona | 27-34 | Download PDF |
h 16:30 | Adattiva Pontinia - Cellini Padova | 33-25 | Download PDF |
h 18:30 | Sirio Toyota Teramo - Leno | 28-27 | Download PDF |
h 19:30 | Brixen Südtirol - Ac Life Style Erice | 22-34 | Download PDF |
h 20:30 | Cassano Magnago - Casalgrande Padana | 29-23 | Download PDF |
lunedì 16 dicembre | |||
h 16:30 | Jomi Salerno - Securfox Ariosto | 36-30 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
AC Life Style Erice 18**, Cassano Magnago 18, Jomi Salerno 16**, Adattiva Pontinia 16*, Brixen Südtirol 14, Casalgrande Padana 12, Securfox Ariosto 11, Leno 6*, Sirio-Toyota Teramo 6, Cellini Padova 4, Mezzocorona 4, Lions Sassari 1
**due partite in meno *una partita in meno
(foto: Gianpaolo Antonucci)
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