L’Italia è stata superata questa sera (domenica) dalla Romania nel ritorno dei play-off di qualificazione ai Campionati Mondiali 2025. Alla TeraPlast Arena di Bistrița, di fronte a 3mila spettatori, le azzurre cedono sul 31-18 (p.t. 14-11). Le romene, forti del 30-21 maturato nella partita di andata giocata il 9 aprile a Chieti, accedono alla fase finale del torneo iridato in programma dal 26 novembre al 14 dicembre prossimi tra Germania e Paesi Bassi.
Primo tempo spigliato delle azzurre, in continuità con la buona ripresa disputata ne «La Casa della Pallamano»: ne è testimone il 14-11 su cui le squadre andranno al riposo. Troppa Romania nella seconda frazione, con le padrone di casa intenzionate a tributare il giusto omaggio al numeroso pubblico di casa. MVP in casa Italia, ancora una volta il portiere Maddalena Cabrini – già premiata all’andata – con 10 interventi e il 28,5% di efficacia.
LA PARTITA. Il DT Alfredo Rodriguez rinuncia a Giada Babbo e ancora a Ramona Manojlovic infortunata. Dentro Chiara Ferrara, che bagnerà l’esordio in maglia azzurra con una rete trovata nel corso della ripresa. Debutto da ricordare, con due parate di cui una dai sette metri, anche per la 18enne Margherita Danti tra i pali.
Sarà un primo tempo condito dalle tante palle perse da ambo i lati, ma a fare la differenza saranno i molteplici passaggi – quattro in tutto – trascorsi dalla Romania in inferiorità numerica. Le sospensioni temporanee spezzettano la manovra della squadra di Constantin Pera e lasciano campo all’Italia. Avvio con rete italiana di Squizziato per il momentaneo vantaggio (3-2 al 4’) e risposta romena condensata nel primo vantaggio degno di nota: 11-5 con Necula al 20’. Eppure l’Italia non esce dalla gara. Cresce l’efficacia d’attacco (30% italiano e 38% romeno al termine del primo tempo) e le azzurre scuotono la partita con un parziale di 4-0. Lo apre Ghilardi, lo completa Dalla Costa dai sette metri per l’11-9. Si va alla pausa sul 14-11 e con buone sensazioni per Squizziato e compagne.
Trend diverso nella seconda metà. La Romania serra le fila in difesa: la prima rete italiana (20-12 di Mangone) arriverà a oltre nove minuti dalla ripresa del gioco. Il pivot Lorena Ostase, migliore realizzatrice del match con 6/8 al tiro, concretizza in contropiede per il 21-14 al 45’. Nell’ultimo quarto d’ora c’è spazio per le parate di Margherita Danti, classe 2006, e per il primo gol azzurro di Chiara Ferrara. La Romania vince ancora e va ai Campionati Mondiali. L’Italia porta con sé il buono tra la ripresa di Chieti e il primo tempo di Bistrița, con la mente rivolta alle sfide del prossimo autunno contro Paesi Bassi e soprattutto Svizzera nelle qualificazioni agli EHF EURO 2026.
Il DT Alfredo Rodriguez Alvarez a fine gara: «Credo che la squadra abbia disputato una partita molto positiva nel computo dei 60’. Stiamo affrontando un processo di crescita graduale e già dalle partite di ottobre nel primo turno a quelle di questa settimana si è vista una evoluzione importante sulle dinamiche di gioco, soprattutto a livello difensivo. Riuscire a mettere in difficoltà la Romania nel primo tempo, con un lavoro eccezionale di tutte le giocatrici, è secondo me molto importante. Nella seconda parte è emersa la stanchezza, abbiamo sbagliato alcune scelte in fase d’attacco e non abbiamo più avuto la freschezza atletica necessaria in difesa, ma come staff siamo in generale molto soddisfatti. Sono convinto che questa sia la strada giusta».
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
9 aprile | h 18:00 | Andata | Italia - Romania | 21-30 | Download PDF |
13 aprile | h 18:00 | Ritorno | Romania - Italia | 31-18 | Download PDF |
FORMULA. Il format del primo turno ha previsto un girone raccolto dunque in tre giorni, con un unico pass per la fase successiva. Le vincenti di ciascun raggruppamento - ovvero Italia, Kosovo e Lituania e Israele - hanno ottenuto l’accesso ai play-off, dov'erano già approdate le squadre provenienti dagli EHF EURO 2024. I play-off si disputano con gare di andata e ritorno, all'esito delle quali vengono definite le qualificate ai Campionati Mondiali 2025.
Il quadro completo delle squadre qualificate alla fase finale dei Campionati Mondiali 2025:
Campione in carica: Francia
Nazioni ospitanti: Germania, Olanda
Da EURO 2024: Norvegia, Danimarca, Ungheria
Dai play-off: Romania, Serbia, Svizzera, Montenegro, Isole Faroe, Polonia, Islanda, Repubblica Ceca, Spagna, Austria, Svezia
La fase finale dei Campionati Mondiali 2025 si disputerà dal 26 novembre al 14 dicembre tra Germania e Paesi Bassi. La finale, in particolare, si disputerà alla Rotterdam Ahoy di Rotterdam, impianto capace di ospitare fino a 16mila spettatori. Le altre città coinvolte saranno Dortmund, Stoccarda e Trier in Germania; 's-Hertogenbosch nei Paesi Bassi.
I risultati dell'Italia nel primo turno di qualificazione:
GIORNO | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
25 ottobre | Bulgaria - Italia | 21-29 | Download PDF |
26 ottobre | Lussemburgo - Bulgaria | 21-33 | Download PDF |
27 ottobre | Italia - Lussemburgo | 39-20 | Download PDF |
(foto: Sorin Pana)
Dopo 147 giorni e un’attesa che perdurava dall’11esima giornata, la Serie A Gold torna ad avere un’unica capolista. Era Conversano a novembre, è la Teamnetwork Albatro ad aprile, dopo il 23esimo turno di regular season e con sole tre partite prima di giungere alle semifinali Scudetto. Merito dei siciliani, che superano una Macagi Cingoli coriacea, ma anche degli incroci che generano l’effetto domino in graduatoria: Conversano batte per la prima volta in stagione il Cassano Magnago, ferma gli amaranto e spiana la strada ai siracusani. Nel frattempo cambiano gli scenari anche in coda, dove il pari fra Pressano e Bolzano permette ai trentini di lasciarsi Camerano otto punti più indietro, dando vita, per la prima volta in maniera concreta, allo scenario di una seconda retrocessione senza play-out.
A quasi 600 chilometri da Siracusa, l’epilogo che consegna all’Albatro la vetta solitaria è il 22-21 (p.t. 7-8) con cui Conversano, in un Pala San Giacomo gremito, vince l’atteso confronto contro Cassano Magnago. Decidono la partita un gol del norvegese Leif-Erik Brenne in superiorità numerica e, sul contrattacco cassanese in uscita dal time-out, la parata di Pasqualino Di Giandomenico sul tentativo di Federico Mazza. Conversano vince così una partita ripresa in mano nei minuti conclusivi: sotto 20-19 dopo l’incursione vincente di Savini, la squadra di Alessandro Tarafino trova con Scaramelli e poi con Goux, in contropiede, le reti del sorpasso (21-20). Al 58’ pareggio firmato Adamo – cinque reti ed eccellente prova al tiro per il mancino – a cui Brenne replica dagli otto metri. Cassano Magnago, il cui massimo vantaggio era stato pari a tre gol in avvio (7-4), perde la sua quarta gara stagionale, la prima contro Conversano tra campionato e Coppa Italia, e scivola ora al terzo posto dietro a Siracusa e proprio ai biancoverdi pugliesi.
La Teamnetwork Albatro non rallenta la propria corsa e, complice il risultato proveniente dal Pala San Giacomo, è dunque la capolista solitaria del campionato. Vittoria sofferta, la 18esima stagionale, per i siciliani guidati in panchina da Mateo Garralda che al Pala Akradina interrompono la serie positiva della Macagi Cingoli. Vibrante 33-31 (p.t. 16-15) e rebus risolto degli aretusei solo con un mini break (2-0) negli istanti finali per passare dal 30-30 al 32-30. Di Pauloni il +2 a 1’30’’ dal termine. Renaud-David consegna ai suoi il -1, ma gli ultimi possessi – complice anche una parata di Fasanelli – permettono a Siracusa di condurre la sfida in porto. Cingoli porta con sé la buona prestazione sul campo della capolista, con molteplici passaggi in vantaggio (9-5 al 13’, 14-11 al 23’, 22-20 al 39’) e una contesa giocata alla pari fino alle battute conclusive. L’Albatro tiene duro e può gioire ancora, compiendo un altro passo di enorme importanza verso i play-off.
Continua il momento positivo dell’Alperia Black Devils. I meranesi mettono in fila il 17esimo risultato utile consecutivo e battono 29-25 (p.t. 16-10) in trasferta un combattivo Camerano. Per i marchigiani classifica che rimane cristallizzata con il penultimo posto e il rischio di rimanere esclusa dai play-out ancora alto visto il momentaneo +8 in classifica di Pressano. I due punti dei Diavoli Neri impattano sulla parte alta della classifica: squadra di Jürgen Prantner ora terza assieme al Cassano Magnago e con due sole lunghezze di ritardo sul primo posto. Nelle Marche grande prova del pivot azzurro Tommaso Romei, autore di nove reti tra le quali il 13-6 con cui, al 18’, Merano prende in mano la partita. Camerano incassa, va negli spogliatoi sotto di sei lunghezze, poi torna: break di 5-0 per il 20-18 firmato Vilarò al 43’. Tre minuti dopo Marinelli insacca il gol del pari (22-22). Merano corre ai ripari, trova il +1 con Max Prantner; sempre il mancino altoatesino insacca la palla del 27-24 al 55’, rete che di fatto scava il solco.
Pronostici rispettati al Pala Santoru, dove la Raimond Sassari ritrova il successo superando 38-30 (p.t. 22-16) la Publiesse Chiaravalle. Tanti gol, punteggio elevato ma sfida pressoché sempre nelle mani dei sardi. Umberto Bronzo – sette reti assieme ad Hamidovic – e compagni si presentano sull’11-8 al primo giro di boa dopo 15’. Le sei reti di vantaggio all’intervallo sono l’indizio di una ripresa senza sorprese. Al 33’ la Raimond perde Malandrin per somma di sospensioni temporanee, ma non si disunisce e anzi rilancia. Al 37’ dai Capatina arriva il 24-20 di Chiaravalle, ma la sostanza non cambia. Due volte Nardin per il 33-24 di Sassari al 46’ e partita in ghiaccio. Sassari sale a 33 punti e tiene vivo il contatto con il quarto posto e coi play-off Scudetto.
Traversa di Hamouda, palo di Rossi sulla ribattuta: così Pressano e Bolzano impattano sul 27-27 (p.t. 16-15) al Palavis, dopo che i gialloneri avevano pareggiato con Vagnoni a 100’’ dal termine. Un punto per parte, ininfluente per la classifica di Bolzano ma che permette alla squadra allenata da Branko Dumnic di muovere un pezzo – ma prezioso – passo in avanti. Conservando le attuali otto lunghezze di vantaggio sul penultimo posto e sul Camerano, infatti, i trentini riuscirebbero a centrare la salvezza evitando i play-out. Ragionamenti ancora prematuri con tre partite da giocare. Al Palavis serata da doppa cifra (10) per Hatem Hamouda tra i locali e Niko Martinovic nel Bolzano.
Brixen batte 37-32 (p.t. 18-11) il Secchia Rubiera e sale a 26 punti, centrando l’ottavo risultato utile del suo girone di ritorno. Prova nel segno del brasiliano Vinicius De Oliveira, autore di 11 reti e trascinatore del team brissinese. Altoatesini avanti 13-8 al 23’, sul +7 alla sosta e in controllo per tutta la ripresa. Il punto di maggiore contatto tra le due formazioni al 51’ e al 55’, in ambedue i casi con Rubiera tornata sul -4 con Boni (8) e Fedila (7). Brixen aggancia Bolzano e la scavalca al sesto posto in virtù della migliore differenza reti nello scontro diretto (+7).
Davide Pugliese a 29’’ dal termine e uno sfondamento conquistato nel finale consegnano alla Junior Fasano una vittoria preziosa per scacciare via il fantasma dei play-out. Finisce 27-26 (p.t. 15-12) il match tra i pugliesi e lo Sparer Eppan, sul campo proprio dei Leoni altoatesini. Ancora una volta Appiano cade nelle battute conclusive della partita – era accaduto anche contro Cingoli sabato scorso – e mantiene una sola lunghezza di vantaggio di Chiaravalle e la stessa Macagi. La Junior concretizza così una partita trascorsa praticamente sempre con il naso avanti (8-7 al 16’, 15-12 alla pausa, 20-16 al 40’, 26-25 dopo 58’) e risolta sul filo di lana.
Tra sette giorni, il 19 aprile, terz’ultima giornata di regular season in programma con la capolista Albatro di scena a Bolzano e, cerchiato in rosso, il big match tra Alperia Black Devils e Raimond Sassari.
La classifica aggiornata:
Teamnetwork Albatro 37 pti, Conversano 36, Cassano Magnago 35, Alperia Black Devils 35, Raimond Sassari 33, Brixen 26, Bolzano 26, Junior Fasano 20, Sparer Eppan 17, Publiesse Chiaravalle 16, Macagi Cingoli 16, Pressano 14, Camerano 6, Secchia Rubiera 5
FORMULA. Le prime quattro squadre della classifica di Serie A Gold prendono parte ai play-off Scudetto, suddivisi tra semifinali e finale al meglio delle tre gare. Le retrocessioni sono invece due: una viene sancita già al termine della regular season e riguarda l'ultima classificata, mentre l'altra passa per i play-out che, in un unico turno, coinvolgono le squadre al 12°-13° posto. I play-out non avranno luogo qualora i punti tra 12° e 13° posto dovessero risultare otto o più al termine della regular season.
Il quadro della post season di Serie A Gold:
PLAY-OFF
PLAY-OUT
(foto: Caputo | Barbagallo)
Quarto posto per l’Italia ai Campionati Mediterranei U18 conclusi oggi ad Hammamet (Tunisia). La competizione, vinta dalla Spagna che in finale ha superato la Croazia (34-26), ha visto gli azzurrini sconfitti nella loro sfida conclusiva per mano dell’Egitto: 29-19 (11-5; 7-7; 11-7) il finale della gara per il terzo posto. Il torneo dell’Italia si chiude dunque con le vittorie su Grecia, Tunisia e Kuwait – fondamentali per l’accesso alle semifinali – e le sconfitte giunte all’esordio contro la Croazia, poi finalista della competizione, in maniera ininfluente nel girone contro il Montenegro a qualificazione centrata e poi contro Spagna (19-18) ed Egitto nella fase ad eliminazione diretta.
Il quarto posto agli MHC Championships ha coinciso con il debutto internazionale del biennio di atleti nati tra 2008 e 2009. «La sconfitta nella finale per il terzo posto – commenta il tecnico azzurro Fabrizio Ghedin – non toglie nulla ad una competizione molto positiva, che ha portato l’Italia a giocarsela alla pari con la Spagna in semifinale ed a piazzarsi di diritto tra le migliori quattro. Si tratta di un risultato molto importante poiché prima tappa del percorso di selezione avviato a settembre. Questa squadra è in fase di costruzione e di formazione: ora ci attende un periodo di lavoro finalizzato a creare automatismi e aumentare le rotazioni. Contro l’Egitto abbiamo pagato inesperienza e stanchezza, avendo peraltro giocato anche una partita in più rispetto a loro nella fase a gironi. Ma credo che tutto il movimento possa uscire da questa competizione fiducioso per il futuro».
Prima tappa ma percorso lungo. «Questo MHC è un primo step del progetto di selezione dei talenti ripartito a settembre per precisa volontà della Federazione e grazie alla grande collaborazione dei Comitati, delle Delegazioni regionali e delle Aree. Chiudiamo un torneo molto positivo, certo, ma che dev’essere un punto di partenza: il lavoro da fare, tra tecnici federali e di club, è ancora molto. In Italia c’è molto talento, di questo sono convinto e questi Campionati Mediterranei lo confermano, ma adesso starà a noi fare il massimo per coltivarlo e portarlo a livello sempre più alti».
ZANETTI NELL'ALL STAR TEAM. Il centrale biancoazzurro Samuel Zanetti, classe 2008 proveniente dal Bolzano, è stato inserito nell'All Star Team della competizione in qualità di migliore centrale.
I risultati dell’Italia nella fase competizione:
GIORNO |
ORA |
FASE |
PARTITA |
RISULTATO |
MATCH REPORT |
7 aprile |
h 16:00 |
Gruppo B |
Croazia – Italia |
24-12 (8-5; 10-4; 6-3) |
|
8 aprile |
h 17:30 |
Gruppo B |
Tunisia – Italia |
15-16 (4-5; 4-5; 7-6) |
|
9 aprile |
h 13:00 |
Gruppo B |
Italia – Grecia |
25-19 (11-7; 7-10; 7-2) |
|
9 aprile |
h 16:00 |
Gruppo B |
Italia – Kuwait |
25-17 (p.t. 6-4; 9-8; 10-5) |
|
10 aprile |
h 17:30 |
Gruppo B |
Montenegro – Italia |
21-15 (4-7; 7-3; 10-5) |
|
11 aprile |
h 17:30 |
Semifinale |
Spagna - Italia |
19-18 (7-7; 5-6; 6-6) |
|
12 aprile |
h 15:00 |
Finale 3°-4° |
Egitto - Italia |
29-19 (11-5; 7-7; 11-7) |
La classifica finale del 21° MHC Championships di Hammamet e Grombalia:
(foto: FTHB)
Quattro giorni dopo, a campo invertito, è ancora Italia - Romania. Sfida di ritorno per i play-off di qualificazione ai Campionati Mondiali 2025 e domani (domenica), dalle 18:00, azzurre e romene saranno di nuovo opposte, questa volta alla TeraPlast Arena di Bistrița. L’eredità dei primi 60’ andati in scena lo scorso 9 aprile a Chieti sono le nove reti accumulate dalla Romania, capace di imporsi 30-21 ne «La Casa della Pallamano» dopo un match comunque affrontato con il giusto piglio dalla Nazionale allenata dal DT Alfredo Rodriguez. Anche la partita di ritorno sarà trasmessa in diretta TV su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su NOW e PallamanoTV.
AZZURRE. Il day after dell’Italia è trascorso ancora in Abruzzo con una seduta di recupero mattutina e un allenamento pomeridiano. Ieri (venerdì), nel pomeriggio, la partenza alla volta di Bistrița City, nel nord della Romania e sede del match che definirà la qualificata alla fase finale del torneo iridato. I Campionati Mondiali si disputeranno in particolare a fine anno tra Paesi Bassi e Germania. L’Italia pensa al confronto della TeraPlast Arena, dove sugli spalti siederanno 3mila spettatori per un’atmosfera da tutto esaurito.
«Sappiamo che non sarà una partita semplice – dice alla vigilia il capitano Ilaria Dalla Costa – ma noi puntiamo a ripartire dal secondo tempo di Chieti, nel quale abbiamo fatto vedere cose buone sia attacco che in difesa. Sarà un’esperienza importante, soprattutto per le più giovani, giocare in un palasport pieno e davanti ad un pubblico, come quello della pallamano romena, abituato a partite di questo tenore e che fa del campionato locale uno dei più seguiti in assoluto. Abbiamo avuto modo di analizzare la partita dell’andata con l’intento di migliorare alcuni aspetti legati soprattutto all’attacco, dove in particolare nel primo tempo abbiamo faticato. Continuiamo a lavorare e questa partita sarà un’altra tappa importante nel nostro percorso».
La Nazionale ha raggiunto la Romania con 16 atlete. Rispetto al roster che ha lavorato ne «La Casa della Pallamano» non ci saranno l’infortunata Ramona Manojlovic e l’ala Giada Babbo, sostituita dalla subentrante Chiara Ferrara.
Alla TeraPlast Arena di Bistrița fischio d'inizio alle ore 18:00 con direzione della coppia montenegrina Kaludjerovic-Vujacic. Diretta televisiva su Sky Sport Arena (canale 204) e live streaming su NOW e su PallamanoTV (TC Aldamonte\Di Marcello). La telecronaca sarà disponibile esclusivamente sulla piattaforma Sky.
FORMAT DEI PLAY-OFF. La Romania, già favorita alla vigilia e tra le realtà più forti del panorama internazionale, inizierà forte dei nove gol di vantaggio accumulati all’andata (30-21). Per ribaltare le sorti del confronto l’Italia dovrà vincere con uno scarto di almeno 10 reti. Un +9 azzurro, a prescindere dal numero di gol segnati, porterebbe la sfida ai tiri dai sette metri. Con qualunque altro risultato la Romania sarà qualificata alla fase finale dei Mondiali.
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
9 aprile | h 18:00 | Andata | Italia - Romania | 21-30 | Download PDF |
13 aprile | h 18:00 | Ritorno | Romania - Italia |
Le azzurre convocate per la sfida di ritorno contro la Romania:
PORTIERI: Maddalena Cabrini (PO – 2004 – Bergerac Handball\FRA), Margherita Danti (PO – 2006 – Jomi Salerno)
ALI: Giulia Gozzi (AS – 2002 – Cassano Magnago), Chiara Ferrara (AS – 2001 – Securfox Ariosto), Vanessa Djiogap (AD – 2001 – Le Havre\FRA), Giulia Rossomando (AD – 2004 – Jomi Salerno)
TERZINI E CENTRALI: Ilaria Dalla Costa (TS – 1995 – Jomi Salerno), Sofia Ghilardi (TS – 1999 – Cassano Magnago), Charity Iyamu (TS – 2005 – Casalgrande Padana), Giulia Fabbo (CE\TS – 2003 – Jomi Salerno), Bianca Barbosu (CE – 1999 – Cassano Magnago), Irene Stefanelli (CE – 1998 – Adattiva Pontinia), Asia Mangone (TD – 2005 – Jomi Salerno)
PIVOT: Rocio Squizziato (PI – 1994 – Jomi Salerno), Aurora Gislimberti (PI – 2004 – Jomi Salerno), Violetta Vegni (PI – 2000 – Brixen Südtirol)
STAFF TECNICO: Alfredo Rodriguez Alvarez (DT), Carlos Britos (vice-allenatore), Andrea Menini (portieri)
STAFF MEDICO: Salvatore Gagliardo (medico), Michela De Cicco (fisioterapista)
CAPO DELEGAZIONE: Massimo Petazzi
FORMULA. Il format del primo turno ha previsto un girone raccolto dunque in tre giorni, con un unico pass per la fase successiva. Le vincenti di ciascun raggruppamento - ovvero Italia, Kosovo e Lituania e Israele - hanno ottenuto l’accesso ai play-off, dov'erano già approdate le squadre provenienti dagli EHF EURO 2024. I play-off si disputano con gare di andata e ritorno, all'esito delle quali vengono definite le qualificate ai Campionati Mondiali 2025.
Il quadro completo delle sfide dei play-off di qualificazione:
PARTITA |
ANDATA |
RITORNO |
Italia – Romania |
9 aprile |
13 aprile |
Slovenia – Serbia |
9 aprile |
13 aprile |
Svizzera – Slovacchia |
9 aprile |
13 aprile |
Portogallo – Montenegro |
9 aprile |
12 aprile |
Faroe – Lituania |
9 aprile |
13 aprile |
Polonia – Nord Macedonia |
9 aprile |
12 aprile |
Islanda – Israele |
9 aprile |
10 aprile |
Repubblica Ceca – Ucraina |
10 aprile |
13 aprile |
Croazia – Spagna |
10 aprile |
13 aprile |
Austria – Turchia |
10 aprile |
13 aprile |
Svezia – Kosovo |
10 aprile |
13 aprile |
I risultati dell'Italia nel primo turno di qualificazione:
GIORNO | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
25 ottobre | Bulgaria - Italia | 21-29 | Download PDF |
26 ottobre | Lussemburgo - Bulgaria | 21-33 | Download PDF |
27 ottobre | Italia - Lussemburgo | 39-20 | Download PDF |
Sono già qualificate alla fase finale le campionesse mondiali della Francia, le nazioni ospitanti Germania e Olanda, oltre a Norvegia, Danimarca e Ungheria in quanto migliori tre classificate degli Europei 2024.
Il quadro delle squadre già qualificate ai Campionati Mondiali 2025:
Campione in carica: Francia
Nazioni ospitanti: Germania, Olanda
Da EURO 2024: Norvegia, Danimarca, Ungheria
(foto: Sara Bozzoli)
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