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  • Video: HandballMania [5^ puntata] - 6 ottobre 2022

Una vita spesa per la stessa maglia, per la stessa squadra, nella stessa città. Seppure diverse, le storie di Pina Napoletano e Flavio Messina si toccano, convergono: entrambi capitani, entrambi simboli dei loro club, la Jomi Salerno e la Sidea Group Fasano. Entrambi campioni d’Italia. Entrambi legati alle loro origini, al loro territorio, alla realtà di cui sono diventati icona, emblema e immagine che, in questi giorni di gioia e inebriamento, finisce dritta in copertina.

Le loro, quelle di Napoletano e Messina, sono storie legate a doppio filo con Salerno e Fasano: hanno vinto tanto e, soprattutto, hanno vinto tutto ciò che le realtà di cui sono capitani hanno conquistato in questi anni.

CAPITANO DA RECORD. Originaria della piccola Castel San Giorgio, nell’entroterra salernitano, ma legata in maniera indissolubile alla PDO sotto il profilo sportivo, Pina Napoletano è diventata martedì scorso, con il successo nella serie contro l’AC Life Style Erice (35-30), la giocatrice in attività più vincente della pallamano italiana. In numeri: nove volte campione d’Italia, per un totale di 22 trofei prendendo in considerazione anche Coppa Italia (6) e Supercoppa (7). 

“Lo Scudetto di quest’anno è stato un traguardo bellissimo perché arrivato in una stagione in cui nulla era dato per scontato”, confessa. “C’è stato un periodo in cui tutti hanno pensato che fossimo fuori dalla lotta per il titolo. E invece siamo riuscite a riemergere tra le tante difficoltà, ad accantonare la parentesi negativa della Coppa Italia e ad unirci. È stato un anno difficile tra infortuni, il cambio di allenatore, difficoltà personali. Credo però che nelle ultime settimane di campionato la squadra si sia compattata: è venuto fuori il valore del gruppo, ciò che a mio avviso ha realmente fatto la differenza nei play-off. In questo – dice ancora il capitano della Jomi – ringrazio la società che ha sempre creduto nel nostro potenziale, non ha mai smesso di sostenerci e ci ha sempre messo nelle condizioni di lavorare al meglio”. Per Pina è uno Scudetto arrivato in mesi non semplici, con il pensiero che va alla madre scomparsa nell’ottobre scorso: “Dedico a lei questo Scudetto”, dice ancora. 

Compattarsi, unirsi: sono due verbi che descrivono la serie della Jomi Salerno contro Erice. Sconfitta netta in gara-1, serie all’apparenza compromessa e poi, invece, tutto ribaltato tra seconda e terza partita. “In Sicilia avevamo giocato una partita bruttissima, molto al di sotto delle nostre capacità”, prosegue Napoletano. “Abbiamo visto e rivisto quella prestazione e ci è servito per capire che quelle non eravamo noi e che avevamo tutte le armi per battere Erice. La seconda partita è stata all’insegna della tensione, non posso negarlo, ma vincerla ha fatto scattare la molla per la conquista dello Scudetto. Vincere gara-2 ha cambiato i valori psicologici del confronto. È stata la chiave della serie”.

Una storia sportiva con la stessa maglia, quella della Jomi Salerno, e con la stessa fame di vittorie. “Mi riconosco nella frase: vincere è difficile, ma riconfermarsi lo è ancora di più. Tutti ogni anno si aspettano sempre il massimo da Salerno. Credo che la forza sia prima di tutto nell’imparare dalle sconfitte, nel saperle accettare con umiltà, riconoscendo i propri errori e ripartendo da lì per continuare a migliorarsi. L’esempio della Coppa Italia di quest’anno è calzante. La voglia di vincere, però, devi averla dentro. A livello personale, non voglio perdere mai: nemmeno in allenamento, nel gioco di riscaldamento. Questo è il clima che regna in questa squadra e in questa società. Questa voglia di competere è alla base di tutto”. 

Il palmares della Jomi Salerno e del capitano Pina Napoletano:

Scudetto: 9 (2010, 2011, 2013, 2014, 2017, 2018, 2019, 2021, 2023)
Coppa Italia: 6 (2009, 2012, 2013, 2014, 2019, 2020)
Supercoppa: 7 (2012, 2013, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022)

flavio messina scudetto fasano

CUORE BIANCOAZZURRO. “Fasano è una famiglia”, aveva detto lo svedese Albin Jarlstam dopo la vittoria di gara-2 nella serie di finale contro Sassari. Una frase che i tifosi biancoazzurri hanno amato e che, più di tutto, ha descritto la simbiosi perfetta vissuta dalla Junior Fasano e da questa città della Puglia. Un idillio, quello tra squadra e tifosi, che ha un trait d'union speciale: il capitano Flavio Messina, che sabato, a 37 anni, ha sollevato al cielo la coppa del quarto Scudetto.

“È stata una delle vittorie più emozionanti perché è arrivata nella nostra città e sul nostro campo, anche se non ancora nel nuovo palasport”, racconta Messina. “Prima di tutto volevo dedicarlo alla Junior Fasano, da Angelo Dicarolo a Paolo Orlando, dal primo all’ultimo componente dello staff, dal primo all’ultimo dei giocatori. Per me è stata una vittoria diversa perché durante il campionato ho giocato meno e questo mi ha fatto percepire in misura ancora maggiore ciò che tutti i ragazzi, i miei compagni, hanno fatto per permettere anche a me di gioire”. 

Anche Fasano ha saputo ribaltare lo svantaggio nella serie. Sconfitta 34-32 in gara-1 a Sassari, la formazione allenata da Vito Fovio prima ha pareggiato i conti (32-26) e poi, in gara-3, ha completato l’opera (35-32). “La seconda partita della serie era diventata complicatissima alla vigilia. Anche a Sassari abbiamo trovato tanto pubblico e una bella atmosfera. È stata una partita giocata punto a punto, ci sta poi di perdere in casa di una squadra come loro. Ma devo anche dire che non ci siamo disuniti e non abbiamo mai perso la calma. In questi anni ho cercato di far comprendere a tanti ragazzi come Notarangelo, Angiolini o Pugliese, che magari non avevano vissuto o non erano stati protagonisti delle vittorie passate, le emozioni di quelle gioie. Credo che Davide (Notarangelo ndr) abbia visto almeno quattro o cinque volte le partite dei titoli conquistati da Fasano negli anni scorsi. Questo ha fatto capire loro cos’è la Junior e cosa valeva questa finale. Si sono dimostrati all’altezza”.

Iconica, poi, l’immagine della premiazione: Flavio Messina che alza la coppa al cielo all’unisono col pubblico della Palestra Zizzi. “È ciò che desideravo da tempo. Nel 2014 – racconta – questo pubblico mi e ci ha seguiti. Invitai la gente a venire a Bolzano e loro erano lì con noi. Negli anni dopo (2016 e 2018 ndr), quando abbiamo vinto eravamo in Puglia, ma mai nella nostra casa. Lo scorso anno, poi, non è finita come speravamo. Questo Scudetto dovevamo assolutamente portarlo a casa. Se lo meritavano tutti, noi e i nostri tifosi. È tornata gente al palasport che mancava da quel 2014. È tornata quella simbiosi che era nata nell’anno del primo Scudetto, quando era nato anche quel legame indissolubile tra me, la squadra e la città. Per questo motivo lo Scudetto di quest’anno è speciale ed emozionante”. 

Vincere e poi lasciare: di questo si era parlato per il futuro di Flavio Messina nelle settimane scorse. Ma forse, un po’ per l’arrivo del nuovo palasport e un po’ per la voglia di giocare, quel futuro non è ancora scritto. “Sto bene, mi piace giocare a pallamano. Anche durante la premiazione, il Sindaco (Francesco Zaccaria ndr) mi ha detto di proseguire per esserci con la nuova struttura. Sono valutazioni da fare con calma e insieme alla società”.

 

Il palmares della Junior Fasano e del capitano Flavio Messina:

Scudetto: 4 (2014, 2016, 2018, 2023)
Coppa Italia: 3 (2014, 2016, 2017)
Supercoppa: 1 (2016)

(foto: Marrazzo \ Dall'Olivo)

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  • Video: HandballMania [5^ puntata] - 6 ottobre 2022

La Sidea Group Fasano è campione d’Italia. Per la quarta volta – dopo quelle del 2014, 2016 e 2018 – la formazione pugliese conquista lo Scudetto, battendo in una entusiasmante gara-3 di finale la Raimond Sassari con il punteggio di 35-32 (p.t. 15-14). La Fasano della pallamano, in una serata animata da un pubblico biancoazzurro straordinario, ritrova dunque il tricolore a distanza di cinque anni dall’ultima volta, regalando alla Puglia il suo 14esimo campionato degli ultimi 20 anni.

Primo titolo italiano da allenatore per Vito Fovio, campione all’esordio in panchina e dopo i 10 Scudetti - e i 22 trofei complessivi - conquistati da giocatore. Quarto Scudetto in carriera per il capitano Flavio Messina.

LA PARTITA. Stesse formazioni, ma partita nettamente diversa rispetto a gara-2. Se Fasano è sospinta dal calore del suo pubblico, euforica dopo il successo del secondo match, Sassari darà subito prova di avere cancellato la sconfitta e di volere lottare fino alla fine. Fasano sblocca con Davide Pugliese dopo 2’35’’: il figlio di Fasano, di fronte al suo pubblico, sarà protagonista assoluto del match con 10 reti e una prestazione stratosferica. Sassari impatta sul 2-2, salvo incassare tra il 5’ e il 9’ il primo break dei padroni di casa: 5-0 per il 6-2 di Corcione. Ma è un’altra partita rispetto a gara-2. Sassari reagisce, piazza il contro-parziale (3-0) e torna sul 6-5 con Brzic. I ritmi si alzano e la partita resta apertissima: 9-9 al 19’, 12-11 per i pugliesi al 25’ e ancora +1 alla pausa con gol firmato Petrovski.

Fasano aspetta Leban tra i pali e lo trova nel secondo tempo. Sue le parate che propiziano il 18-14, massimo vantaggio del match al 34’. Il +4 lo realizza Erik Ostling: sarà lui l’MVP della serie di finale, protagonista di tre partite e di una stagione stratosferica. Eppure Sassari, nonostante la sofferenza e un ambiente tutto colorato di biancoazzurro, non ha alcuna intenzione di cedere. Al 38’ si completa il 3-0 che, con Grbavac, riporta la Raimond sotto solo sul 21-20. Anche sfruttando l’adattamento di Umberto Bronzo sulla linea dei terzini – prova magistrale del mancino siracusano – i sardi riescono a scardinare l’arcigna difesa della Junior. Al 52’ serve una bordata di Jarlstam per il 29-27. Brzic fa 29-28. Si va al time-out. Fasano ne esce con un mini-break (2-0) di importanza capitale: il 31-28 di Ostling prefigura la gioia finale. I gol che chiudono i giochi li segna Pablo Cantore, anche lui autore di 10 gol e finito di diritto sulla copertina di questa gara-3. Sul 35-32 si alza il volume della Palestra Zizzi. È fatta: per la quarta volta, Fasano è campione d’Italia.

Vito Fovio, allenatore della Junior Fasano: "Sono contentissimo per tutta l'annata. Era iniziata in maniera turbolenta, ma la società ci ha messo nelle condizioni di lavorare sempre benissimo. I ragazzi sono stati strepitosi, si sono sacrificati e credo che questo sia il giusto premio per la loro abnegazione. Oggi ci aspettavamo una partita durissima perché Sassari é un'ottima squadra e ha un ottimo allenatore. Ho detto ai ragazzi di restare tranquilli anche nei momenti delicati, sono stati bravi a mantenere la calma e vincere. Dedico questo Scudetto al mio bambino".

L'esito della serie di finale Scudetto: 

ORA PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
sabato 13 maggio (gara-1)
h 18:30 Raimond Sassari - Sidea Group Fasano 32-34 Download PDF
giovedì 18 maggio (gara-2)
h 18:30 Sidea Group Fasano - Raimond Sassari 32-26  Download PDF
sabato 20 maggio (gara-3)
h 20:30 Sidea Group Fasano - Raimond Sassari 35-32 Download PDF

I risultati delle semifinali:

ORA PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
sabato 6 maggio (gara-1)
h 18:30 Raimond Sassari - Brixen 28-32 Download PDF 
h 19:00 Sidea Group Fasano - Alperia Merano 33-32 Download PDF
martedì 9 maggio (gara-2)
h 19:30 Brixen - Raimond Sassari 25-30 Download PDF 
h 19:30 Alperia Merano - Sidea Group Fasano 34-34 Download PDF 
mercoledì 10 maggio (gara-3)
h 19:30 Brixen - Raimond Sassari 20-21  Download PDF 

(foto: Riccardo Di Biase)

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  • Video: HandballMania [5^ puntata] - 6 ottobre 2022

Day off nella Puglia della pallamano. È la classica quiete prima della tempesta sportiva che domani (sabato), ancora alla Palestra Zizzi, riporterà in campo Sidea Group Fasano e Raimond Sassari. Questa volta senza ulteriori prove d’appello: si gioca per gara-3 di finale, l’ultima e decisiva per l’assegnazione dello Scudetto. Inizio alle 20:30 e diretta televisiva su Sky Sport Arena (canale 204) e in streaming su Eleven Sports. 

TREND. La serie ha cambiato direzione emotiva. O almeno: questa è la valutazione che può arrivare anche sulla base di quanto avvenuto negli ultimi due anni sul fronte femminile dove i confronti a gara-3 sono sempre stati ribaltati dalla squadra – Brixen Südtirol lo scorso anno, Salerno in questa stagione – che aveva il fattore-campo a proprio favore. Fasano è in queste condizioni: sconfitta 34-32 in gara-1, la squadra allenata da Vito Fovio ieri è apparsa più lucida, più quadrata ed è stata soprattutto in grado di vincere e convincere (32-26). “Non possiamo giocare così e pensare di vincere”, ha detto Umberto Bronzo, mancino della Raimond, nell’immediato dopo-gara. Sassari, insomma, sfrutterà questa giornata di stop per fare reset e ritrovare compattezza e concentrazione. 

RESET. “Per vincere dovremo migliorare in tutto: attacco, difesa, contropiede. Tutto”. È perentorio Zupo Equisoain, tecnico dei sardi. “Non possiamo offrire una prestazione come quella di gara-2 e dovremo ritrovare lo spirito di sabato scorso nella prima partita disputata in Sardegna. È una questione di mentalità, intensità, aggressività. Fasano è stata migliore di noi in tutti questi aspetti, ma per vincere in casa loro bisogna che tutte queste componenti funzionino alla perfezione”. Sassari dovrà ritrovare le parate di Sampaolo e un apporto meglio distribuito dei vari Grbavac, Hamouda e De Oliveira, apparsi sottotono rispetto a gara-1. “La partita di domani è molto difficile – conclude Zupo – perché naturalmente ora Fasano ha dalla sua la fiducia derivante dalla vittoria. Noi dovremo entrare in campo e dare tutto. Diversamente, sarà impossibile pensare di vincere”. 

TENUTA MENTALE. Di tutt’altro spirito, intanto, il Fasano di Vito Fovio. “Ci siamo conquistati il diritto di allungare la serie. Ora naturalmente la testa è tutta a gara-3. A mio avviso sarà la partita più difficile dela serie perché per entrambe è senza appello. Mi aspetto un match molto duro e un Sassari combattivo, che non si arrende mai. Noi ci teniamo a vincere davanti al nostro pubblico, sul nostro campo, per riportare a Fasano uno Scudetto che manca da ormai cinque anni. La tenuta mentale farà la differenza”. I tatticismi, insomma, lasciano spazio alla testa, anche se naturalmente Fovio e il pubblico biancoazzurro incrociano le dita per un’altra super-prestazione, l’ultima della stagione, del duo svedese formato da Albin Jarlstam ed Erik Ostling, assieme 16 reti in gara-2.

PRECEDENTI. Sarà la quinta sfida stagionale tra Fasano e Sassari. Perfettamente in equilibrio il bilancio dei precedenti in stagionali. In regular season Fasano ha vinto l’andata alla 13^ giornata e col punteggio di 37-34. L’ultima della fase regolare, risalente allo scorso 15 aprile, ha invece visto Sassari imporsi al Pala Santoru col finale di 34-33. Bilancio di 2-2 dopo i risultati emersi nei 120' che hanno caratterizzato questa serie di finale.

FACT AND FIGURES. I precedenti non sono le uniche curiosità statistiche legate alla partita:

  • Fasano gioca la settima finale Scudetto della sua storia, peraltro tutte raccolte nell’ultimo decennio: 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 e quella dello scorso anno persa contro Conversano. Sono invece tre gli Scudetti vinti dal sodalizio pugliese tra 2014, 2016 e 2018
  • Per Sassari è la prima finale di sempre in campionato, che fa il paio però con quella di Coppa Italia vinta ai tiri dai sette metri l’anno scorso a Salsomaggiore Terme. È stato il primo titolo nella storia del club
  • Nel roster rossoblu Valerio Sampaolo, Bruno Brzic e Leo Querin – che però è infortunato – hanno già vinto lo Scudetto in carriera
  • Tra i fasanesi l’elenco è più nutrito e comprende il capitano Flavio Messina, Carlo Sperti, Filippo Angiolini e l’esperto specialista difensivo Zelijko Beharevic
  • Gli ex sono Bruno Brzic e Umberto Bronzo sponda Sassari, Alessandro Leban sponda Fasano
  • In campo domani il giocatore più titolato sarà Flavio Messina: il capitano della Junior ha nel suo palmares tre Scudetti, tre edizioni della Coppa Italia e una della Supercoppa. I suoi titoli coincidono con quelli vinti dal club

IN DIRETTA. Le finali Scudetto di Serie A Gold e Serie A1 saranno trasmesse in diretta televisiva su Sky Sport Arena (canale 204) e in live streaming – in chiaro – su Eleven Sports. Gara-3 tra Sidea Group Fasano e Raimond Sassari avrà inizio domani (sabato) alle ore 20:30. Arbitra la coppia Dionisi - Maccarone.

ORA PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
sabato 13 maggio (gara-1)
h 18:30 Raimond Sassari - Sidea Group Fasano 32-34 Download PDF
giovedì 18 maggio (gara-2)
h 18:30 Sidea Group Fasano - Raimond Sassari 32-26  Download PDF
sabato 20 maggio (gara-3)
h 20:30 Sidea Group Fasano - Raimond Sassari    

I risultati delle semifinali:

ORA PARTITA RISULTATO MATCH REPORT
sabato 6 maggio (gara-1)
h 18:30 Raimond Sassari - Brixen 28-32 Download PDF 
h 19:00 Sidea Group Fasano - Alperia Merano 33-32 Download PDF
martedì 9 maggio (gara-2)
h 19:30 Brixen - Raimond Sassari 25-30 Download PDF 
h 19:30 Alperia Merano - Sidea Group Fasano 34-34 Download PDF 
mercoledì 10 maggio (gara-3)
h 19:30 Brixen - Raimond Sassari 20-21  Download PDF 

(foto: Riccardo Di Biase)

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Si va a gara-3. La Sidea Group Fasano rimette in equilibrio la serie di finale Scudetto della Serie A Gold. Alla Palestra Zizzi battuta 32-26 (p.t. 16-10) la Raimond Sassari, risultato che annulla il 34-32 della prima sfida giocata sabato scorso al Pala Santoru e che riporterà in campo le due squadre sabato sera, ancora in Puglia. Non ci saranno ulteriori sfide: il 20 maggio, alle 20:30 e in diretta su Sky Sport Arena e Eleven Sports, verrà assegnato il 53esimo tricolore nella storia della pallamano italiana. 

LA PARTITA. Nel Fasano dall’inizio in campo Davide Notarangelo, rientro di enorme importanza nell’economia del gioco pugliese. Dall’altra parte Zupo Equisoain non cambia nulla nello scacchiere sardo. Fasano però parte decisamente meglio. Subito 3-0 con Angiolini al 3’, preambolo del 5-2 toccato al 7’. Sassari accorcia con Nardin (5-4), ma nell’aria c’è il primo strappo del match. Dall’8-4 all’11-6: è l’accelerazione con cui la squadra di Vito Fovio mette le mani sul match. Massimo vantaggio alla pausa con la Junior avanti sul 16-10.

Sassari appare timida, spaesata. Equisoain fa ruotare gli uomini: fuori Brzic e dentro Grbavac, ma l’offensiva isolana sbatte contro l’intensità difensiva e le parate di Alessandro Leban sul fronte opposto. Al 40’ i padroni di casa si portano sul 22-15. Il sussulto d’orgoglio di Sassari passa per il parziale di 4-0 che permette da Hamouda di ridurre le distanze (25-21). È il migliore momento dei sardi, capaci con Bronzo di ricucire anche fino al 25-22. È il 53’ e ci sarebbe ancora spazio per virare verso il pari, frontiera risolutiva per la squadra ospite. Ma Fasano è più in palla. Time-out di Fovio e al rientro contro-break di 4-0: due volte Jarlstam, poi Notarangelo e Sperti. Al 57’ il punteggio è 32-25. Nardin nel finale segna solo per la statistica. Finisce 32-26. Fasano e Sassari vanno a gara-3.

La serie di finale in Serie A Gold si concluderà il prossimo 20 maggio. Inizio alle ore 20:30 alla Palestra Zizzi. Diretta televisiva su Sky Sport Arena (canale 204) e in live streaming su Eleven Sports.

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Albin Jarlstam, centrale del Fasano: “Oggi abbiamo disputato una partita non perfetta, ma comunque positiva. Voglio rimarcare la bella prestazione di Leban in porta. Nulla è fatto: vediamo sabato cosa accadrà. Sarà una partita nuov, diversa e noi faremo di tutto per vincere per i nostri tifosi. Questa non è una squadra: è una famiglia e voglio fare il massimo per vincere per loro”. 

Umberto Bronzo, ala destra del Sassari: “Non si può venire a giocare a Fasano così morbidi, non possiamo presentarci qui pensando di avere lo Scudetto in tasca. Non siamo stati la squadra capace di eliminare Brixen in semifinale. Dobbiamo ritrovare quella cattiveria, resettare la testa e ripartire da zero sabato in gara-3. Ogni partita ha una storia a sé, ma sicuramente servirà molta più cattiveria agonistica rispetto a oggi”.

Il programma della serie di finale di Serie A Gold:

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sabato 13 maggio (gara-1)
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giovedì 18 maggio (gara-2)
h 18:30 Sidea Group Fasano - Raimond Sassari 32-26  Download PDF
sabato 20 maggio (gara-3)
h 20:30 Sidea Group Fasano - Raimond Sassari    

I risultati delle semifinali:

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sabato 6 maggio (gara-1)
h 18:30 Raimond Sassari - Brixen 28-32 Download PDF 
h 19:00 Sidea Group Fasano - Alperia Merano 33-32 Download PDF
martedì 9 maggio (gara-2)
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h 19:30 Alperia Merano - Sidea Group Fasano 34-34 Download PDF 
mercoledì 10 maggio (gara-3)
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(foto: Riccardo Di Biase)

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