Procede a ritmo spedito la preparazione del Campus Italia alla stagione 2023/24 di Serie A Silver. La pre-season della squadra federale va avanti tra le sessioni di allenamento ne «La Casa della Pallamano» di Chieti e i test match programmati dallo staff tecnico. Tre sono andati in archivio negli ultimi giorni: uno infrasettimanale contro l’HC Pescara, compagine ai nastri di partenza della prossima Serie A Bronze, e poi altri due ieri (domenica) a Monteprandone, in occasione del 14° Memorial «Daniele Iadarola», ancora contro Pescara e contro la Lions Teramo, prossima avversaria in Silver.
In attesa di avere l’organico al completo – indisponibili ieri Trost, Lo Duca, Antonutti, Sirot e D’Incecco – il Campus ha chiuso il quadrangolare del palasport Colle Gioioso al secondo posto, battendo in mattinata gli adriatici (26-25) e perdendo nel pomeriggio la sfida conclusiva contro Teramo (38-32). “La partita contro Pescara è stata molto equilibrata – ha commentato il tecnico Danilo Gagliardi – e questo è molto positivo perché ci aiuta a giocare in situazioni di incertezza, punto a punto, con il pallone che ha certamente un altro valore rispetto a partite dai divari maggiori. Contro Teramo abbiamo avuto difficoltà nell’assetto difensivo, come dimostrano i 38 gol subiti. Su questo dovremo stare attenti e prestare maggiore attenzione perché, se vogliamo pensare di fare risultato, in Silver come poi in maglia azzurra, dovremo tenerci su livelli certamente inferiori in quanto a reti subite”.
La pre-season del Campus Italia volge al termine. “Penso che i ragazzi abbiano avuto una crescita importante in questa prima fase del nostro lavoro insieme”, continua Gagliardi. “Abbiamo appena archiviato la quarta settimana di preparazione, nella quale abbiamo notevolmente aumentato l’intensità sia con le amichevoli, tre in pochi giorni, sia nei ritmi generali di allenamento. In generale siamo soddisfatti e penso che già rispetto a un paio di settimane fa la crescita sia evidente. Ora, con l’inizio del campionato sabato a Chiaravalle, diminuiremo gradualmente i carichi per arrivare al normale ritmo che seguiremo durante il resto della stagione”.
Il Campus esordirà il 23 settembre sul campo del Chiaravalle. Debutto casalingo ne «La Casa della Pallamano» il 30 settembre.
(foto: Fabrizia Petrini)
Non solo la medaglia d’argento, ai Mediterranean Beach Games di Heraklion (Grecia), chiusi nella giornata di sabato scorso con la cerimonia di apertura. Oltre al grande risultato ottenuto dalla Nazionale maschile di beach handball, che ha chiuso al secondo posto salendo sul podio, importanti soddisfazioni sono giunte anche sul fronte arbitrale.
La coppia formata da Marilisa Sardisco e Stefano Pipitone, infatti, è stata designata e ha diretto la finale per il bronzo maschile che ha poi visto gioire la Spagna, mentre Ciro Cardone ha operato in qualità di commissario in occasione della finale per l’oro femminile vinta dalla Spagna sulla Grecia.
I Mediterranean Beach Games di Heraklion si sono conclusi sabato scorso con la cerimonia di chusura. L’Italia ha conquistato in totale 42 medaglie – 13 d’oro, 16 d’argento e 13 di bronzo – e si è piazzata in testa al medagliere della manifestazione.
Bastano due giornate di Serie A Gold per dare la dimensione di ciò che sarà da qui a maggio: risultati incerti, partite aperte, pronostici che rimangono un terreno scomodo. Accadono tante cose nella 2^ giornata. In cima alla lista c’è il successo dell’Albatro contro Sassari, esito che capovolge le impressioni, per quanto premature, emerse e formate sabato scorso. C’è chi trema ma vince, come Fasano e come Bolzano, e chi invece si dispera come Cingoli e Carpi. Corrono già Cassano Magnago e Conversano.
Ecco la Teamnetwork Albatro. Acuto dei siracusani che al Pala Akradina battono 28-22 (p.t. 15-15) nientemeno che la Raimond Ego Sassari, finalista dello scorso campionato e tra le pretendenti allo Scudetto. Che sarebbe stata una sfida da prendere con le pinze, Zupo Equisoain, tecnico dei sardi, lo aveva detto già alla vigilia. Previsione confermata dai fatti, con l’Albatro finita sotto 13-7 dopo il contropiede di Nardin al 18’ e capace, nel contempo, di concedere appena due reti agli ospiti negli ultimi 12’ della ripresa. Difesa e Pedro Hermones tra i pali saranno la chiave della rimonta aretusea culminata con un break di 9-2 e col pari all’intervallo (15-15). La squadra di Pucho Jung trova nei vari Souto Cueto (7), Pauloni (8) e Zungri (6) i suoi principali terminali offensivi. Nemmeno la pausa risolve i problemi in attacco dei sassaresi. Al 47’, in inferiorità numerica per la sospensione comminata a Vranac, la Raimond Ego sprofonda sul 25-20. È il massimo vantaggio dell’Albatro, rinvigorita e bravissima, nel finale, a restare concentrata. Saranno appena sette i gol concessi a Sassari nella ripresa. Finale: 28-22. Per la Teamnetwork Albatro è una vittoria prestigiosa e un chiaro segnale al campionato. Sassari vede vicino l’arrivo di Cassano Magnago al Pala Santoru per un duello già divenuto di grande rilevanza.
Chi non si ferma, invece, e allunga la propria striscia positiva è il Cassano Magnago. Prova di forza dei ragazzi guidati da Matteo Bellotti che fanno bottino pieno nella delicata trasferta contro il Secchia Rubiera. Cassano Magnago vince e convince: 32-20 (p.t. 17-10), raffigurazione in numeri del dominio esercitato dagli amaranto al Pala Bursi. Al 9’ l’iniziale vantaggio ospite con Alessio Moretti (7-4), rimpinguato col passare dei minuti dal 14-9 di Gabriele Saitta. Saranno loro, con sette e sei reti, i migliori realizzatori dei lombardi. Rimangono a secco invece Giacomo Savini da una parte, Niko Kasha dall’altra. Certo, Cassano Magnago ha rotazioni e qualità per mantenere il livello della prestazione sempre elevato: al +7 della ripresa seguono il 24-13 al 40’ e ancora il 32-18, massimo vantaggio della gara, col cronometro che segna 55’. Dopo due giornate, Cassano Magnago conferma solidità e ambizioni.
Serve una prodezza di Marko Knezevic per tirare fuori la Sidea Group Fasano dal guado del Pala Vallauri. Sudore e spavento per i campioni d’Italia, aggrappati ad una giocata del loro centrale per il 32-31 (p.t. 17-17) in trasferta sul campo di un Carpi volitivo e in netto miglioramento dopo la chiara sconfitta della settimana scorsa. Ma queste prime due giornate lo hanno già detto: può accadere di tutto. E allora Sassari perde a Siracusa e, nel frattempo, Carpi fa tremare la Junior. Anzi, gli emiliani si disperano per avere sperperato il vantaggio di sei reti (26-20) accumulato al 42’. Fasano scivola, cade, ma non molla. Dal 27-21 al 27-26 c’è tanto di Filippo Angiolini, autore di sei reti totali a fine gara. Carpi si scuote con Damjanovic (28-26), ma deve incassare un 6-1 fasanese che inclina il match dalla parte degli ospiti (31-29: Pareggia Errico con due squilli (31-31). A un passo dalla sirena, la bordata di Knezevic: Fasano passa al Vallauri.
Tanti gol nel 39-31 (p.t. 19-16) con cui Conversano supera l’ostacolo Sparer Eppan. Senza Jacob Nelson, out per infortunio, i biancoverdi del tecnico Alessandro Tarafino trovano ancora una volta in Pablo Marrochi il loro principale trascinatore: 13 reti per il centrale azzurro che, in appena due partite di campionato, sale già a quota 25 gol complessivi e in vetta alla classifica dei marcatori. Suo anche l’11-8 al 16’, realizzato dai sette metri e che permette a Conversano di costruire, mattone dopo mattone, la seconda vittoria stagionale. Appiano, nonostante lo svantaggio persistente, rimane in partita. Otto gol per Rafael Marques
Bastano due giornate di Serie A Gold per dare la dimensione di ciò che sarà da qui a maggio: risultati incerti, partite aperte, pronostici che rimangono un terreno scomodo. Accadono tante cose nella 2^ giornata. In cima alla lista c’è il successo dell’Albatro contro Sassari, esito che capovolge le impressioni, per quanto premature, emerse e formate sabato scorso. C’è chi trema ma vince, come Fasano e come Bolzano, e chi invece si dispera come Cingoli e Carpi. Corrono già Cassano Magnago e Conversano.
Ecco la Teamnetwork Albatro. Acuto dei siracusani che al Pala Akradina battono 28-22 (p.t. 15-15) nientemeno che la Raimond Ego Sassari, finalista dello scorso campionato e tra le pretendenti allo Scudetto. Che sarebbe stata una sfida da prendere con le pinze, Zupo Equisoain, tecnico dei sardi, lo aveva detto già alla vigilia. Previsione confermata dai fatti, con l’Albatro finita sotto 13-7 dopo il contropiede di Nardin al 18’ e capace, nel contempo, di concedere appena due reti agli ospiti negli ultimi 12’ della ripresa. Difesa e Pedro Hermones tra i pali saranno la chiave della rimonta aretusea culminata con un break di 9-2 e col pari all’intervallo (15-15). La squadra di Pucho Jung trova nei vari Souto Cueto (7), Pauloni (8) e Zungri (6) i suoi principali terminali offensivi. Nemmeno la pausa risolve i problemi in attacco dei sassaresi. Al 47’, in inferiorità numerica per la sospensione comminata a Vranac, la Raimond Ego sprofonda sul 25-20. È il massimo vantaggio dell’Albatro, rinvigorita e bravissima, nel finale, a restare concentrata. Saranno appena sette i gol concessi a Sassari nella ripresa. Finale: 28-22. Per la Teamnetwork Albatro è una vittoria prestigiosa e un chiaro segnale al campionato. Sassari vede vicino l’arrivo di Cassano Magnago al Pala Santoru per un duello già divenuto di grande rilevanza.
Chi non si ferma, invece, e allunga la propria striscia positiva è il Cassano Magnago. Prova di forza dei ragazzi guidati da Matteo Bellotti che fanno bottino pieno nella delicata trasferta contro il Secchia Rubiera. Cassano Magnago vince e convince: 32-20 (p.t. 17-10), raffigurazione in numeri del dominio esercitato dagli amaranto al Pala Bursi. Al 9’ l’iniziale vantaggio ospite con Alessio Moretti (7-4), rimpinguato col passare dei minuti dal 14-9 di Gabriele Saitta. Saranno loro, con sette e sei reti, i migliori realizzatori dei lombardi. Rimangono a secco invece Giacomo Savini da una parte, Niko Kasha dall’altra. Certo, Cassano Magnago ha rotazioni e qualità per mantenere il livello della prestazione sempre elevato: al +7 della ripresa seguono il 24-13 al 40’ e ancora il 32-18, massimo vantaggio della gara, col cronometro che segna 55’. Dopo due giornate, Cassano Magnago conferma solidità e ambizioni.
Serve una prodezza di Marko Knezevic per tirare fuori la Sidea Group Fasano dal guado del Pala Vallauri. Sudore e spavento per i campioni d’Italia, aggrappati ad una giocata del loro centrale per il 32-31 (p.t. 17-17) in trasferta sul campo di un Carpi volitivo e in netto miglioramento dopo la chiara sconfitta della settimana scorsa. Ma queste prime due giornate lo hanno già detto: può accadere di tutto. E allora Sassari perde a Siracusa e, nel frattempo, Carpi fa tremare la Junior. Anzi, gli emiliani si disperano per avere sperperato il vantaggio di sei reti (26-20) accumulato al 42’. Fasano scivola, cade, ma non molla. Dal 27-21 al 27-26 c’è tanto di Filippo Angiolini, autore di sei reti totali a fine gara. Carpi si scuote con Damjanovic (28-26), ma deve incassare un 6-1 fasanese che inclina il match dalla parte degli ospiti (31-29: Pareggia Errico con due squilli (31-31). A un passo dalla sirena, la bordata di Knezevic: Fasano passa al Vallauri.
Tanti gol nel 39-31 (p.t. 19-16) con cui Conversano supera l’ostacolo Sparer Eppan. Senza Jacob Nelson, out per infortunio, i biancoverdi del tecnico Alessandro Tarafino trovano ancora una volta in Pablo Marrochi il loro principale trascinatore: 13 reti per il centrale azzurro che, in appena due partite di campionato, sale già a quota 25 gol complessivi e in vetta alla classifica dei marcatori. Suo anche l’11-8 al 16’, realizzato dai sette metri e che permette a Conversano di costruire, mattone dopo mattone, la seconda vittoria stagionale. Appiano, nonostante lo svantaggio persistente, rimane in partita. Otto gol per Rafael Marques Cunha tra i Leoni d’Alto Adige. Squadre vicine sul 21-19 al 35’, ma Conversano avrà il merito di tenere e accelerare. In gol Cwieka (5) per il 28-24. Poco dopo, al 48’, sprint pugliese (3-0) per il 31-23 che spedisce l’Eppan di Otto Forer al time-out. Stavolta l’allungo è quello buono. Conversano non cala. Due punti in cassaforte.
Nella partita più equilibrata di giornata, Bolzano espugna con mestiere e carpabietà il Pala Quaresima, casa della Macagi Cingoli. Ancora una volta, la neo-promossa compagine marchigiana si rammarica per una sconfitta di misura e dopo una partita ben giocata. Finale: 30-28 (p.t. 15-15) col Bolzano di Mario Sporcic che piazza proprio nei 10’ conclusivi la zampata decisiva che vale i due punti. Sotto 23-22 al 47’ dopo il gol di Lorenzo Rossetti, gli altoatesini prima impattano (23-22) e poi, con Dean Turkovic (7), toccano il loro primo vantaggio della ripresa sul 25-24. Una partita di rincorsa si trasforma in un successo in trasferta: tutto matura attorno al 55’ con il 28-25 confezionato da Darko Pejovic (7) e ancora da Turkovic. Cingoli si riavvicina, lotta, difende a tutto campo nel finale. Spetterà a Davide Parisato, autore del 30-27, chiude i giochi. Per Bolzano la prima stagionale diventa un successo su un campo difficile.
Tra 23 e 24 settembre prossimi la Serie A Gold torna a pieno carico per la 3^ giornata.
ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
sabato 16 settembre | |||
h 16:30 | Teamnetwork Albatro - Raimond Ego Sassari | 28-22 | Download PDF |
h 18:00 | Secchia Rubiera - Cassano Magnago | 20-32 | Download PDF |
h 18:00 | Macagi Cingoli - Bolzano | 28-30 | Download PDF |
h 19:00 | Carpi - Sidea Group Fasano | 31-32 | Download PDF |
h 19:00 | Conversano - Sparer Eppan | 39-31 | Download PDF |
mercoledì 4 ottobre | |||
h 20:00 | Alperia Black Devils - Trieste | - | - |
sabato 2 settembre | |||
h 19:00 | Brixen - Pressano | 31-24 | Download PDF |
La classifica aggiornata:
Brixen 4 pti, Cassano Magnago 4, Conversano 4, Sidea Group Fasano 4, Raimond Ego Sassari 2, Teamnetwork Albatro 2, Bolzano 2*, Pressano 1, Secchia Rubiera 1, Macagi Cingoli 0, Trieste 0*, Carpi 0, Sparer Eppan 0, Alperia Black Devils 0**
(foto: Salvo Barbagallo)
Brixen accede al round 2 di European Cup e raggiunge Sidea Group Fasano e Raimond Ego Sassari. Niente da fare invece per l’Alperia Black Devils: dopo la sconfitta casalinga di sabato scorso giunta per mano della Dinamo Pancevo (30-27), oggi (sabato) i meranesi hanno ottenuto un successo amaro in Serbia, un 31-30 che non basta a ribaltare il passivo e che segna l’eliminazione dal torneo.
ANDATA PERFETTA: BRIXEN VOLA. È il 34-23 dello scorso 14 settembre, al termine del match di andata, a spalancare alla squadra di Davor Cutura le porte della qualificazione a scapito dei lituani dell’Amber. Anzi, gli ospiti vincono di misura la sfida di ritorno (29-28), rossicchiando però solamente un gol ininfluente nel computo della doppia sfida e che non cambia la sostanza. Brixen va al secondo turno, ritrova Mate Volarevic in porta e si gode soprattutto un Tomas Cañete stratosferico: 24 gol in due partite sono l’incredibile bottino del centrale argentino, capace, dopo il 17/22 dell’andata, di chiudere con un altrettanto notevole 7/7 nella seconda sfida. Minuti e gol anche per i giovani, tra cui Felix Muhlogger con tre segnature. Di Ivanchenko il 29-28 allo scadere che consegna il successo all’Amber.
Davor Cutura, tecnico del Brixen: "Anche il risultato di oggi ci va bene: con la squadra al completo abbiamo controllato la partita agevolmente con sette gol di scato. Poi abbiamo avuto la fortuna di poter dare spazio ai giovani in una partita di livello internazionale. Sono contento dell'apporto di tutti in entrambe le gare. Adesso dobbiamo riposarci e tornare concentrati in campionato. In European Cup nel secondo turno ci aspetta una squadra di Baku, non sappiamo ancora niente di loro. Adesso torniamo con la testa alla Serie A Gold".
Al round 2 Brixen troverà l’Azeryol, squadra proveniente dall’Azerbaijan.
GIORNO | ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
14 settembre | h 20:00 | Amber - Brixen | 23-33 | Download PDF |
16 settembre | h 19:00 | Brixen - Amber | 28-29 | Download PDF |
SUCCESSO AMARO PER MERANO. Il 31-30 siglato da Danilo Milovic regala ai Black Devils la soddisfazione di una vittoria dal sapore europeo, peraltro fuori casa e sul difficile campo dei serbi della Dinamo Pancevo. Non basta, però, per centrare l’impresa. Dopo la sconfitta della partita di andata (30-27), infatti, Merano avrebbe dovuto vincere con almeno quattro gol di scarto. Uno scenario, questo, accarezzato ardentemente sul massimo vantaggio registrato durante la ripresa (21-18, 22-19 e 23-20). Vicini al colpaccio fino al 40’, i Diavoli Neri dovranno però incassare il ritorno dei serbi prima col pareggio (23-23) e poi col sorpasso di Perovic (26-25). Nuñez e Milovic confezionano i gol di una vittoria finale dal sapore amaro.
GIORNO | ORA | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
9 settembre | h 19:00 | Alperia Merano - Dinamo Pancevo | 27-30 | Download PDF |
16 settembre | h 18:00 | Dinamo Pancevo - Alperia Merano | 30-31 | Download PDF |
Per i Black Devils che salutano la Eurocup, tre italiane si preparano a scendere ancora in campo: Brixen, Sidea Group Fasano e Raimond Ego Sassari saranno tutte di scena tra 14 e 21 ottobre prossimi.
Gli abbinamenti delle italiane nel round 2:
Sidea Group Junior Fasano (ITA) - Brno (CZE)
Azeryol (AZE) - Brixen (ITA)
Raimond Ego Sassari - Olympiakos (GRE)
(foto: Luigi Canu)
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