Alla Beach Arena di Riccione è festa per Handball Oderzo e Chiaravalle. Le formazioni veneta e marchigiana vincono lo Scudetto di beach handball, rispettivamente maschile e femminile, imponendosi nelle finali andate in scena oggi (sabato) nella città romagnola, anche quest’anno sede della competizione nell’ambito del 21° Festival della Pallamano.
La sfida maschile eterna che metteva di fronte Handball Oderzo e Grosseto – i toscani campioni uscenti – dà ragione ai trevigiani. Trascinata dai 22 punti di Davide Notarangelo, rinforzo d’eccezione alla Beach Arena, Oderzo s’impone col finale di 2-0 (25-20; 19-16) e chiude la contesa in due set, ritrovando un tricolore già centrato nel 2022.
FINALE 1°-2° MASCHILE
Oderzo – Grosseto 2-0 (25-20; 19-16)
Oderzo: Marcuzzo, Argentin, Cabrini, Makosa, D’Attis 5, Cuzzupè, Milovanovic 2, Pivetta 7, Notarangelo 22, Ganz 8. Al: Angelo Bufardeci
Grosseto: Rizzo, Saccone 14, Grechi 8, Peronaci, Brizzi, Esposito, Sbardellati 2, Del Giudice 8, Bacci L. 4, Bacci A. All: Andrea Raia
Non servono gli shoot-out nemmeno nella finale femminile, dove Chiaravalle supera sul 2-0 (16-10; 15-8) la Lions Sassari. In tre mettono la firma sul successo: nove punti a referto per Cristina Lenardon, otto per la coppia Memet-Maccari. Per Chiaravalle è il primo Scudetto di sempre nel beach handball, risultato che migliora la finale raggiunta nel 2022.
FINALE 1°-2° FEMMINILE
Chiaravalle – Lions Sassari 2-0 (16-10; 15-8)
Chiaravalle: Ciattaglia, Ferrari, Cristalli, Velieri 4, Cipolloni 2, Lenardon 9, Mamet 8, Esperanza, Maccari 8, Battisti
Lions Sassari: Furesi, Bonnet, Onesti 6, Pastor 4, Gioia 4, Di Palma 2, Maurer 2, Meccia
Salgono sul podio anche Andi Moda Ragusa tra gli uomini e il Beach Team Messina tra le donne: terzo posto per entrambe.
Le squadre che hanno concluso sul podio dei Campionati Italiani di beach handball hanno ricevuto ieri sera il tributo dei 1.800 ragazze e ragazzi del Festival, nel corso della cerimonia di chiusura a Misano Adriatico. A premiare il Presidente federale Stefano Podini, i membri del Consiglio Federale e il Delegato Nazionale al beach handball Sandro Pagaria.
(foto: Printh24)
Merano e Cassano Magnago brillano nel firmamento del Festival della Pallamano: regione + regione sono campioni d’Italia U15, gioiscono per l’ultimo Scudetto dell’anno rimasto ancora in palio e si prendono la scena alla chiusura della 21^ edizione dell’evento giovanile più atteso della stagione sportiva. Si è concluso ieri sera (domenica) uno dei Festival più partecipati degli ultimi anni: 147 squadre e più di 2.000 partecipanti tra indoor (126 squadre) e beach handball (21), impegnati su 14 campi allestiti dalla FIGH tra Misano Adriatico, Riccione, Rimini e, per la prima volta, Pesaro e San Marino.
SCUDETTO MERANO. Merano batte 27-23 (p.t. 11-11) l’Aretusa in rimonta di fronte ad un Play Hall gremito. Dopo avere incassato la sfuriata iniziale dei siciliani, avanti sul 6-2 in avvio, i Diavoli Neri hanno preso in mano il match. Rimonta sul finire della prima frazione e strappo con un cambio difensivo provvidenziale in avvio di ripresa che preclude ogni chance di rimonta ai siciliani. Tra i meranesi grande prova del capitano Simon Gerstgrasser, autore di nove realizzazioni.
Podio per i marchigiani del Chiaravalle, ancora una volta tra le migliori d’Italia dopo la finale raggiunta due stagioni fa. Ancora una volta sotto la guida di Nando Nocelli, il team marchigiano batte la Fidelis Andria col finale di 34-29. Cammino da applausi per entrambe. Nota di merito per i pugliesi, mai così avanti in ambito nazionale.
CASSANO MAGNAGO TRICOLORE. Le 12 realizzazioni di Lea Maurer non bastano al Laugen per fermare un Cassano Magnago apparso superiore nella finale femminile. Finisce 22-13 (p.t. 10-7) in favore delle amaranto, che conquistano così il terzo Scudetto giovanile della loro stagione dopo i due, maschile e femminile, della U17. Tra le cassanesi nove gol di Sofia Taddeo, inserita nell’All Star Team della competizione assieme a Martina Barbuscia (7).
Terzo posto per Conversano. Le pugliesi battono le Guerriere Malo col finale di 36-18. Doppia cifra per Silvia Berardi: 13 gol e titolo di MVP.
Il podio del trofeo Coppa Italia - Open U15 maschile:
Il podio del trofeo Coppa Italia - Open U15 femminile:
Il podio del trofeo Coppa Italia - Open U13 maschile:
Il podio del trofeo Coppa Italia - Open U13 femminile\misto:
Tutti i risultati e le classifiche dei tornei Open e dell'attività promozionale (categorie U9 e U11) sono consultabili nel comunicato ufficiale di chiusura del Festival.
ALL STAR TEAM. Come di conseuto, al termine delle FIGH Finals U15 sono stati attribuiti i riconoscimenti individuali relativi all’All Star Team, ai top scorer della competizione e agli MVP, assegnati sulla base delle preferenze espresse dagli allenatori dei 40 club coinvolti nel torneo.
I riconoscimenti individuali delle FIGH Finals U15 maschili:
Miglior Portiere: Matteo Agostinelli (Merano)
Miglior Ala sinistra: Francesco Borgato (Merano)
Miglior Terzino sinistro: Simon Gerstgrasser (Merano)
Miglior Centrale: Alex Belardinelli (Camerano)
Miglior Terzino destro: Mattia Rontini (Faenza)
Miglior Ala destra: Lorenzo Della Bina (Aretusa)
Miglior Pivot: Kilian Eder (Merano)
Top Scorer: Alessandro Zagaria (Fidelis Andria) - 109 reti
MVP: Alessandro Zagaria (Fidelis Andria)
I riconoscimenti individuali delle FIGH Finals U15 femminili:
Miglior Portiere: Donatella Giannini (Conversano)
Miglior Ala sinistra: Julia Laimer (Laugen)
Miglior Terzino sinistro: Martina Barbuscia (Cassano Magnago)
Miglior Centrale: Sofia Taddeo (Cassano Magnago)
Miglior Terzino destro: Marie Sophie Waibl (Laugen)
Miglior Ala destra: Camilla Galletti (Casalgrande)
Miglior Pivot: Lena Hofer (Bruneck)
Top Scorer: Francesca Ferraresi (Romagna) - 71 reti
MVP: Sofia Berardi (Conversano)
(foto: Sara Bozzoli)
Aretusa - Merano e Laugen - Cassano Magnago sono le sfide, rispettivamente al maschile e al femminile, che assegneranno lo Scudetto U15. Le FIGH Finals U15 giungeranno a compimento domani (sabato) nella giornata conclusiva del 21° Festival della Pallamano. Teatro: il Play Hall di Riccione, già casa delle Finals di Coppa Italia nel febbraio scorso e ora scenario di uno degli appuntamenti giovanili più attesi della stagione.
A definire gli abbinamenti conclusivi delle Finals sono state le semifinali di oggi, giocate tutte in concomitanza alle 16:00 sui campi di Riccione, Rimini, Pesaro e San Marino. Nel maschile successo di misura di Merano sulla Fidelis Andria, 23-22 (p.t. 13-11). Stesso numero di gol segnati dall’Aretusa nel successo su Chiaravalle: i siciliani vincono col finale di 23-20 (p.t. 13-11). I migliori marcatori delle due partite sono rispettivamente Alessandro Zagaria dell’Andria con nove reti, Francesco Palestro dell’Aretusa e Marco Pierantonelli per Chiaravalle con sei gol ciascuno.
Cassano Magnago passa sul 22-17 (p.t. 11-3) nella semifinale femminile contro Conversano; nove reti per la pugliese Silvia Berardi, migliore realizzatrice dell’incontro. Le amaranto affronteranno Laugen: le altoatesine hanno avuto la meglio sulle Guerriere Malo imponendosi col punteggio di 27-22 (p.t. 15-13). Tutte a quota sei gol le varie Julia Laimer (Laugen), Chiara Pietribasi, Laura Dal Molin e Vittoria Nicolin per le vicentine.
I risultati delle semifinali maschili:
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
5 luglio | h 16:00 | Semifinale | Aretusa - Chiaravalle | 23-20 | Download PDF |
5 luglio | h 16:00 | Semifinale | Merano - Fidelis Andria | 23-22 | Download PDF |
I risultati delle semifinali femminili:
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
5 luglio | h 16:00 | Semifinale | Laugen - Guerriere Malo | 27-22 | Download PDF |
5 luglio | h 16:00 | Semifinale | Cassano Magnago - Conversano | 22-17 | Download PDF |
Le finali per lo Scudetto U15, Laugen - Cassano Magnago e Aretusa - Merano, si giocheranno rispettivamente alle 17:00 e alle 18:30. Entrambe saranno trasmesse in diretta su PallamanoTV e sul canale YouTube della FIGH.
Il programma delle gare finali:
GIORNO | ORA | FASE | PARTITA | RISULTATO | MATCH REPORT |
6 luglio | h 15:30 | 3°-4° | Conversano - Guerriere Malo | ||
6 luglio | h 14:00 | 3°-4° | Fidelis Andria - Chiaravalle | ||
6 luglio | h 17:00 | 1°-2° | Laugen - Cassano Magnago | ||
6 luglio | h 18:30 | 1°-2° | Aretusa - Merano |
Tutti i risultati delle Finals U15, dei tornei Open e relativi all'attività promozionale sono consultabili su www.festivadellapallamano.it.
(foto: Sara Bozzoli)
Gli azzurri sul palco e i piccoli della pallamano italiana a gremire il Parco del Sole di Misano Adriatico. Presente e futuro che si uniscono in un abbraccio simbolico e caloroso. Il 21° Festival della Pallamano si è aperto così a Misano Adriatico: con le squadre impegnate in questi giorni sui 12 campi della manifestazione – 126 formazioni in totale – che hanno fatto sentire il proprio affetto alla Nazionale qualificata ai Campionati Mondiali 2025. A gennaio ci saranno Danimarca, Algeria e Tunisia ad attendere Parisini e compagni all’Jyske Bank Boxen di Herning, ma oggi è ancora il momento di festeggiare, di gioire per un palcoscenico, quello iridato, che l’Italia dell’handball ritroverà dopo 28 anni.
“È stata una serata bellissima, che non dimenticheremo”. A parlare è il DT Riccardo Trillini, anche lui sul palco accanto alla squadra che ha guidato alla qualificazione centrata il 12 maggio scorso a Podgorica. “Oltre al risultato, che rappresenta sempre il primo obiettivo per noi sportivi, desideravamo avvertire dal vivo il calore dei giovani, del futuro di questo sport e dei loro tecnici che ogni giorno lavorano in palestra. È stato bellissimo”.
Sono giorni di serenità, colorati d’azzurro, ma sono anche giorni di programmazione. Mercoledì l’incontro della squadra con il Presidente Federale Stefano Podini (nella foto), a Misano Adriatico, ha sancito l’inizio di quel percorso che dovrà condurre la Nazionale a Herning nelle migliori condizioni. “Con la Federazione c’è già stato un primo incontro a Roma sabato scorso – aggiunge Trillini – nel quale ho presentato un programma di massima per tracciare l’avvicinamento ai Mondiali e sul quale ho trovato grande supporto. Nei confronti avuti in questi giorni ho constatato la consapevolezza condivisa di come questo momento e questi Mondiali possano essere un bene per tutto il Movimento. Tutte le componenti del nostro mondo possono trarne beneficio”.
Il sorteggio di Zagabria ha già scritto il futuro della Nazionale: a Herning sarà Gruppo B al cospetto della Danimarca tre volte campione del mondo, ma anche in compagnia delle nordafricane Algeria e Tunisia. La formula mette in palio tre posti su quattro per l’accesso alla fase successiva del main round. “Una qualificazione strameritata, nonostante il valore dell’avversaria (Montenegro ndr), deve accendere in noi la consapevolezza di non sentirci più una squadra di ‘Serie B’. Ritengo sia ancora il momento di godere del successo raggiunto, a partire da momenti di gioia e di celebrazione come quelli vissuti qui a Misano. E poi ci sarà un momento in cui dovremo dimenticare tutto, pensare a ciò che ci attenderà in Danimarca, affrontare l’impegno con la giusta mentalità. Su questo posso dire che se c’è un aspetto che non mi preoccupa di questa Nazionale, è la forza mentale di questi giocatori. I ragazzi sapranno resettare e saremo pronti”.
La passione avvertita al Festival attorno alla squadra è la stessa che sta spingendo tanti tifosi italiani ad assicurarsi un biglietto per le gare di gennaio a Herning. “Questo è lo sport: da una parte il risultato certifica la bontà del lavoro fatto – continua il DT azzurro – e dall’altra innesca un effetto di calore, di orgoglio da parte degli appassionati, di un affetto che, ripeto, qui abbiamo toccato davvero con mano. Ed è un aspetto troppo importante. Non ci sono differenze tra Nazionali maschile, femminile, senior, giovanili, indoor o di beach: la cosa importante è che ci sia un modello al quale guardare, al quale ambire. Lo sport di base, per tutti, è importantissimo e nel contempo lo è anche potere coltivare il sogno, partendo dalla base, di arrivare in Nazionale o di qualificarsi per un Mondiale”.
La stretta attualità chiama: le Nazionali U20 e U18 si preparano per i rispettivi EHF EURO. Ad aprire le danze saranno i più grandi, dal 10 al 21 luglio a Celje (Slovenia), seguiti ad agosto dall’Italia U18 agli Europei di Podgorica (Montenegro). “La U20 che si appresta a debuttare – spiega Trillini – parte ad un’ossatura che ha affrontato il precedente biennio di Campus Italia, ma che nell’ultimo anno non si è poi più ritrovata. Ho trovato la squadra un po’ slegata, non al meglio, ma abbiamo ancora diversi giorni di lavoro e siamo comunque in linea. L’U18 invece è una squadra che gioca a memoria, ben allenata fisicamente. Non mi preoccupano le sconfitte in Polonia, dove comunque abbiamo visto una squadra viva, presente. In queste settimane ci concentreremo sul consolidamento di soluzioni tattiche dettate dalle assenze, su tutte quella di Simone Giambartolomei, anche se la rosa è completa e abbiamo alternative per ruotare e fare bene”.
(foto: Sara Bozzoli)
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